«Oggi ci sono presupposti per un'alleanza elettorale tra movimenti civici e Pd»
Giampaolo Sigrisi si racconta in una intervista a Terlizziviva
domenica 2 dicembre 2018
22.47
In esclusiva per Terlizziviva, il consigliere d'opposizione Giampaolo Sigrisi, eletto nella lista di Pasquale Vitagliano Sindaco, rilascia un'intervista accurata in merito alla sua prima esperienza politica a diciotto mesi dall'instaurazione del Gemmato bis.
Consigliere Sigrisi, lei è giovanissimo ed è alla sua prima esperienza da consigliere comunale: può dirci com'è la politica vista da vicina?
Molto impegnativa. Sento la responsabilità di rappresentare non solo i miei elettori, ma tutti i cittadini di Terlizzi. Per me la sfida più importante è dimostrare a me stesso e agli altri di essere all'altezza di questo compito. Tutti i politici dovrebbero avere questa umiltà. Sono tuttavia sereno. Innanzitutto, perché nella mia vita ho avuto sempre molti impegni e sono abituato al sacrificio cui mi hanno educato la famiglia e lo sport. Un grazie particolare va a mio padre. In secondo luogo, perché nella vita privata mi sento abbastanza realizzato e dunque guardo lo scontro politico con la dovuta disinvoltura.
Può farci un bilancio della sua esperienza a 18 mesi dalle elezioni?
L'ho già detto. Se vuoi fare politica seriamente, è dura. Devi studiare, confrontarti, subire l'impatto di diventare di colpo una persona pubblica che viene giudicata anche se "starnutisce". Personalmente, ho una preparazione scientifica, non conoscevo la mole di norme e regolamenti che caratterizzano l'amministrazione di una città, ma ho voluto da subito imparare. Devo dire che mi trovo bene con il gruppo consiliare della comunità civica. Il lavoro di squadra è davvero importante. E posso assicurare che rispetto all'attuale maggioranza, non abbiamo mai avuto preconcetti. Devo invece ammettere che non sempre il ruolo, altrettanto importante, dell'opposizione sia stato riconosciuto e tutelato in questi 18 mesi.
C'è una battaglia a favore della città che ha portato lei personalmente in aula e alla quale è particolarmente legato?
Ci tengo a precisare che l'indivisualismo non mi appartiene, ma ritengo importante l'impegno profuso per spingere l'amministrazione ad avviarsi verso l'approvazione di un piano del traffico che tenga conto delle esigenze della città. Basta passeggiare per rendersi conto che Terlizzi è una città buia, lugubre, desolata. Ci vuole un impegno di tutti, coordinato e generoso. Ecco, penso che i commercianti abbiano un ruolo importante per far ripartire la città. Ma vanno aiutati.
L'asse tra il Partito Democratico e le liste legate a Pasquale Vitagliano in Consiglio comunale sta funzionando bene: crede che ci siano i presupposti affinché diventi anche un'alleanza elettorale?
Le liste civiche e il Partito Democratico che hanno espresso i relativi gruppi consiliari di opposizione sono già legati da una comune azione di contrasto alla Giunta Gemmato. Sarebbe grave se ciò non avvenisse. Si discute, ci si confronta per una comune posizione da tenere in Consiglio Comunale, infatti sarebbe un errore non mostrare compattezza davanti all'incapacità del nostro governo locale. Noi ci siamo, il Partito Democratico sta dando segnali positivi e questo fa piacere. Il futuro non lo scrive solo una parte politica, penso che ci siano, come dicevo prima, i presupposti per un accordo politico-elettorale tra i movimenti civici presenti sul nostro territorio e il Partito Democratico. Il cantiere va ancora aperto, ma mi auguro che si possa realizzare un edificio solido e compatto. Ci stiamo approntando, abbiamo tempo...
Con l'amministrazione comunale avete invece condiviso l'idea di salvare l'istituto agrario "De Gemmis" votando diversamente rispetto al Pd: crede sia fattibile l'accorpamento con il polo liceale per rilanciare questo storico istituto di Terlizzi?
Guardi, secondo me, non solo è possibile, ma posso dire che altrove è già avvenuto che un Liceo Classico si accorpasse con un Professionale. E' il caso di Corato. Cosa c'è di strano? Salvo che uno faccia valutazione di "razzismo" culturale, ma non è il caso nostro.
Anche in tema di sanità c'è stata intesa tra maggioranza e opposizione, anche se finora non ci sono stati passi in avanti sul fronte del piano di riordino ospedaliero: come giudica la scelta della Regione Puglia di chiudere il nostro ospedale?
La Sanità è un tema molto delicato da trattare, parlo ovviamente dello stato in cui versa il nostro nosocomio locale. Maggioranza e opposizione del Consiglio Comunale di Terlizzi, bene abbiamo fatto qualche mese fa ad approvare un documento comune che dava mandato al Presidente Emiliano di formare un commissione tecnica che individuasse un Presidio Ospedaliero del Nord-Barese, presidio da potenziare a Ospedale di I^ livello come prevede il D.M. 70/2015, in modo da dare un'offerta di sanità ospedaliera soddisfacente con oltre 300 posti letto e completo di tutte le branche mediche e chirurgiche che facesse fronte alla domanda di sanità sempre più forte e insistente che perviene dal territorio. Purtroppo la miopia politica di alcuni sindaci del circondario e i rispettivi consigli comunali non allineati al documento hanno creato una situazione di stallo e conseguentemente mantenimento di ospedali di base con tutti i limiti che ne derivano. Si chiamano ospedali di base, ma non in grado di offrire un'adeguata assistenza ospedaliera non in linea con il D.M. 70/2015 e non in grado di raggiungere gli standard previsti dalla legge. Parlo ovviamente delle città Molfetta e Corato. In assenza di una politica di lungo respiro, come dicevo, l'ospedale di Terlizzi sarà convertito alla sola riabilitazione post-acuzie e speriamo a luogo per P.T.A. (presidio territoriale di assistenza) con annessi ambulatori, visto che recentemente sono stati approvati i relativi regolamenti.
Cosa bisogna fare per riavvicinare i giovani alla politica?
Essere, in prima battuta, credibili, non solo a parole, ma nei fatti.
Solo così la mia generazione e le prossime potranno riacquistare fiducia nella politica... E perché no anche simpatici ed io spero di esserlo.
Consigliere Sigrisi, lei è giovanissimo ed è alla sua prima esperienza da consigliere comunale: può dirci com'è la politica vista da vicina?
Molto impegnativa. Sento la responsabilità di rappresentare non solo i miei elettori, ma tutti i cittadini di Terlizzi. Per me la sfida più importante è dimostrare a me stesso e agli altri di essere all'altezza di questo compito. Tutti i politici dovrebbero avere questa umiltà. Sono tuttavia sereno. Innanzitutto, perché nella mia vita ho avuto sempre molti impegni e sono abituato al sacrificio cui mi hanno educato la famiglia e lo sport. Un grazie particolare va a mio padre. In secondo luogo, perché nella vita privata mi sento abbastanza realizzato e dunque guardo lo scontro politico con la dovuta disinvoltura.
Può farci un bilancio della sua esperienza a 18 mesi dalle elezioni?
L'ho già detto. Se vuoi fare politica seriamente, è dura. Devi studiare, confrontarti, subire l'impatto di diventare di colpo una persona pubblica che viene giudicata anche se "starnutisce". Personalmente, ho una preparazione scientifica, non conoscevo la mole di norme e regolamenti che caratterizzano l'amministrazione di una città, ma ho voluto da subito imparare. Devo dire che mi trovo bene con il gruppo consiliare della comunità civica. Il lavoro di squadra è davvero importante. E posso assicurare che rispetto all'attuale maggioranza, non abbiamo mai avuto preconcetti. Devo invece ammettere che non sempre il ruolo, altrettanto importante, dell'opposizione sia stato riconosciuto e tutelato in questi 18 mesi.
C'è una battaglia a favore della città che ha portato lei personalmente in aula e alla quale è particolarmente legato?
Ci tengo a precisare che l'indivisualismo non mi appartiene, ma ritengo importante l'impegno profuso per spingere l'amministrazione ad avviarsi verso l'approvazione di un piano del traffico che tenga conto delle esigenze della città. Basta passeggiare per rendersi conto che Terlizzi è una città buia, lugubre, desolata. Ci vuole un impegno di tutti, coordinato e generoso. Ecco, penso che i commercianti abbiano un ruolo importante per far ripartire la città. Ma vanno aiutati.
L'asse tra il Partito Democratico e le liste legate a Pasquale Vitagliano in Consiglio comunale sta funzionando bene: crede che ci siano i presupposti affinché diventi anche un'alleanza elettorale?
Le liste civiche e il Partito Democratico che hanno espresso i relativi gruppi consiliari di opposizione sono già legati da una comune azione di contrasto alla Giunta Gemmato. Sarebbe grave se ciò non avvenisse. Si discute, ci si confronta per una comune posizione da tenere in Consiglio Comunale, infatti sarebbe un errore non mostrare compattezza davanti all'incapacità del nostro governo locale. Noi ci siamo, il Partito Democratico sta dando segnali positivi e questo fa piacere. Il futuro non lo scrive solo una parte politica, penso che ci siano, come dicevo prima, i presupposti per un accordo politico-elettorale tra i movimenti civici presenti sul nostro territorio e il Partito Democratico. Il cantiere va ancora aperto, ma mi auguro che si possa realizzare un edificio solido e compatto. Ci stiamo approntando, abbiamo tempo...
Con l'amministrazione comunale avete invece condiviso l'idea di salvare l'istituto agrario "De Gemmis" votando diversamente rispetto al Pd: crede sia fattibile l'accorpamento con il polo liceale per rilanciare questo storico istituto di Terlizzi?
Guardi, secondo me, non solo è possibile, ma posso dire che altrove è già avvenuto che un Liceo Classico si accorpasse con un Professionale. E' il caso di Corato. Cosa c'è di strano? Salvo che uno faccia valutazione di "razzismo" culturale, ma non è il caso nostro.
Anche in tema di sanità c'è stata intesa tra maggioranza e opposizione, anche se finora non ci sono stati passi in avanti sul fronte del piano di riordino ospedaliero: come giudica la scelta della Regione Puglia di chiudere il nostro ospedale?
La Sanità è un tema molto delicato da trattare, parlo ovviamente dello stato in cui versa il nostro nosocomio locale. Maggioranza e opposizione del Consiglio Comunale di Terlizzi, bene abbiamo fatto qualche mese fa ad approvare un documento comune che dava mandato al Presidente Emiliano di formare un commissione tecnica che individuasse un Presidio Ospedaliero del Nord-Barese, presidio da potenziare a Ospedale di I^ livello come prevede il D.M. 70/2015, in modo da dare un'offerta di sanità ospedaliera soddisfacente con oltre 300 posti letto e completo di tutte le branche mediche e chirurgiche che facesse fronte alla domanda di sanità sempre più forte e insistente che perviene dal territorio. Purtroppo la miopia politica di alcuni sindaci del circondario e i rispettivi consigli comunali non allineati al documento hanno creato una situazione di stallo e conseguentemente mantenimento di ospedali di base con tutti i limiti che ne derivano. Si chiamano ospedali di base, ma non in grado di offrire un'adeguata assistenza ospedaliera non in linea con il D.M. 70/2015 e non in grado di raggiungere gli standard previsti dalla legge. Parlo ovviamente delle città Molfetta e Corato. In assenza di una politica di lungo respiro, come dicevo, l'ospedale di Terlizzi sarà convertito alla sola riabilitazione post-acuzie e speriamo a luogo per P.T.A. (presidio territoriale di assistenza) con annessi ambulatori, visto che recentemente sono stati approvati i relativi regolamenti.
Cosa bisogna fare per riavvicinare i giovani alla politica?
Essere, in prima battuta, credibili, non solo a parole, ma nei fatti.
Solo così la mia generazione e le prossime potranno riacquistare fiducia nella politica... E perché no anche simpatici ed io spero di esserlo.