Gilet arancioni: 3 mila in piazza a Bari, presente anche la delegazione di Terlizzi

Nutrita la delegazione istituzionale di Terlizzi

lunedì 7 gennaio 2019 15.39
Sono oltre tremila gli agricoltori pugliesi che con i loro trattori hanno riempito, questa mattina, piazza Prefettura, a Bari, colorandola di arancione, il colore della protesta contro il governo nazionale e la Regione Puglia.
Nutrita la delegazione dell'Amministrazione comunale di Terlizzi presente con il sindaco Ninni Gemmato, il presidente del Consiglio comunale Mario Ruggiero, l'assessore Lucrezia Chiapparino e i consiglieri comunali Vittoria Allegretti e Francesco Barione. Applauditissimo l'intervento sul palco di un altro terlizzese, Nicola Ruggiero, presidente di Oliveti d'Italia, una delle aziende olivicole più grandi e importi d'Italia. Presenti anche i rappresentanti dell'opposizione locale i consiglieri Michele Grassi e Michelangelo De Chirico anche l'on. Marcello Gemmato che ha ricordato di aver presentato, insieme al collega on. De Carlo, un emendamento al Bilancio che prevedeva un indennizzo agli agricoltori colpiti dalla gelate.

I Gilet Arancioni chiedono il riconoscimento dello stato di calamità dopo le gelate di febbraio 2018, interventi mirati e decisi contro la xylella, seguendo la scienza e non i santoni, e lo sblocco delle risorse del Psr impantanato tra mille rivoli burocratici.
"Qui ci sono oltre tremila persone, uomini e donne della terra, che si sono uniti spogliandosi di qualsiasi identità e sposando solo la causa della terra - ha continuato Spagnoletti Zeuli -. Noi ringraziamo il Ministro Centinaio per averci invitato domani a Roma, ma non parteciperemo all'incontro perché non intendiamo prestare il fianco a chi organizza, guarda caso proprio domani, un'altra sceneggiata dopo quella del 31 dicembre sotto la Regione Puglia, stavolta proprio sotto il Ministero luogo dell'incontro, per prendersi meriti che proprio non ci sono e per issare ancora una volta la bandiera dell'arroganza alla faccia dei problemi veri degli agricoltori e degli Olivicoltori pugliesi". "Per tutti noi vengono prima e sopra ogni cosa i problemi degli agricoltori, poi le bandiere e le sigle", ha concluso Spagnoletti Zeuli.
gilet rossi