Gilet Arancioni, Mario Ruggiero agli agricoltori terlizzesi: «Non possiamo non agire»
«Servono uomini seri con un esercito di persone per bene con coscienza con poche idee chiare ed obiettivi univoci»
domenica 6 gennaio 2019
20.27
Ci sarà anche il Comune di Terlizzi domani a Bari, alle 10 in piazza Prefettura, alla manifestazione organizzata dal mondo agricolo dei "gilet arancioni". Terlizzi sostiene il movimento nato per sensibilizzare i cittadini e le istituzioni sulla gravissima crisi che sta colpendo il comparto olivicolo e quello agricolo in generale. In prima linea ci sarà Mario Ruggiero, nella sua doppia veste di imprenditore agricolo e presidente del Consiglio comunale del Comune di Terlizzi. Siccità, Xylella, gelate, è lungo l'elenco di problemi vhe hanno devastato i raccolti, emettendo in ginocchio un settore trainante dell'economia pugliese, colpendo direttamente i lavoratori. Il numero delle giornate lavorative perse nell'ultimo anno supera il milione.
«Sia come attore politico, che come imprenditore agricolo non posso essere disattento, staccato, inerte, di fronte ad un grido di protesta che attanaglia il nostro settore più importante, l'agricoltura» dichiara Mario Ruggero, che invita il comparto agricolo terlizzese a indossare i gilet arancioni e a recarsi a Bari per protestare contro il mancato riconoscimento dello stato di calamità.
«Non possiamo rimanere sordi rispetto al grido di dolore di intere famiglie che hanno visto azzerato il loro reddito, rispetto alla nostra principale economia, se tutti parlano di occupazione non si può non pensare al fatto che la mancata attuazione dei piani di investimento ( Psr) porta ad una diminuzione della occupazione, che il mancato raccolto ha portato ad una diminuzione di occupazione come mai si era visto prima ai nella storia, che la xylella, costituisce un tumore che eroderà la nostra storia, il nostro patrimonio, la nostra economia. Per tutte queste ragioni non possiamo non agire, servono uomini seri con un esercito di persone per bene con coscienza con poche idee chiare ed obiettivi univoci».
«Sia come attore politico, che come imprenditore agricolo non posso essere disattento, staccato, inerte, di fronte ad un grido di protesta che attanaglia il nostro settore più importante, l'agricoltura» dichiara Mario Ruggero, che invita il comparto agricolo terlizzese a indossare i gilet arancioni e a recarsi a Bari per protestare contro il mancato riconoscimento dello stato di calamità.
«Non possiamo rimanere sordi rispetto al grido di dolore di intere famiglie che hanno visto azzerato il loro reddito, rispetto alla nostra principale economia, se tutti parlano di occupazione non si può non pensare al fatto che la mancata attuazione dei piani di investimento ( Psr) porta ad una diminuzione della occupazione, che il mancato raccolto ha portato ad una diminuzione di occupazione come mai si era visto prima ai nella storia, che la xylella, costituisce un tumore che eroderà la nostra storia, il nostro patrimonio, la nostra economia. Per tutte queste ragioni non possiamo non agire, servono uomini seri con un esercito di persone per bene con coscienza con poche idee chiare ed obiettivi univoci».