Giorgia Meloni, spot per Terlizzi ed il fiorone Domenico Tauro
Un post della leader di Fratelli d'Italia ha fatto il giro del web
domenica 5 luglio 2020
14.53
L'amicizia tra la famiglia Gemmato e Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, è nota. E così quest'ultima ha mostrato ancora una volta di gradire uno dei prodotti di eccellenza di Terlizzi: sua maestà il fiorone nero Domenico Tauro (u' menghtaur come lo chiamano i terlizzesi). In realtà era già accaduto con le ciliege del comparto del nord barese ed anche questa volta la parlamentare romana non si è sottratta.
«Il mitico fico fiorone Domenico Tauro - scrive su Facebook dalla sua pagina ufficiale -, eccellenza terlizzese. Oggi più che mai: compriamo locale, difendiamo il Made in Italy. Buona domenica a tutti voi!».
Uno spot in piena regola che i bene informati dicono essere stato semplice per Giorgia Meloni, innamorata del sud e della Puglia. In campagna elettorale tutto o quasi vale, siamo d'accordo, ma quando esponenti politici di livello nazionale si occupano di pubblicizzare il made in Italy e le eccellenze nostrane, di qualunque schieramento siano, non può che far piacere.
Quel che conta, ai nostri occhi, è che il fiorone "Domenico Tauro" continui ad essere riconosciuto e lo si potrà fare solo con la conclusione dell'iter che porterà ai marchi DOP ed IGP, ben avviato in queste settimane. E su questo punto, permetteteci di scriverlo, la politica locale non dovrà dividersi mai, poiché sono in gioco gli sforzi di molti imprenditori e di decine di agricoltori. È cosa seria e come tale va trattata.
Il fiorone nero di Terlizzi è patrimonio collettivo e merita risalto come tutto il comparto agricolo e floricolo.
«Il mitico fico fiorone Domenico Tauro - scrive su Facebook dalla sua pagina ufficiale -, eccellenza terlizzese. Oggi più che mai: compriamo locale, difendiamo il Made in Italy. Buona domenica a tutti voi!».
Uno spot in piena regola che i bene informati dicono essere stato semplice per Giorgia Meloni, innamorata del sud e della Puglia. In campagna elettorale tutto o quasi vale, siamo d'accordo, ma quando esponenti politici di livello nazionale si occupano di pubblicizzare il made in Italy e le eccellenze nostrane, di qualunque schieramento siano, non può che far piacere.
Quel che conta, ai nostri occhi, è che il fiorone "Domenico Tauro" continui ad essere riconosciuto e lo si potrà fare solo con la conclusione dell'iter che porterà ai marchi DOP ed IGP, ben avviato in queste settimane. E su questo punto, permetteteci di scriverlo, la politica locale non dovrà dividersi mai, poiché sono in gioco gli sforzi di molti imprenditori e di decine di agricoltori. È cosa seria e come tale va trattata.
Il fiorone nero di Terlizzi è patrimonio collettivo e merita risalto come tutto il comparto agricolo e floricolo.