Giorgio e Angela, i primi a sposarsi nel parco comunale

A officiare il rito civile il sindaco Ninni Gemmato

domenica 19 agosto 2018 9.37
A cura di Vincenza Urbano
Per la prima volta il parco comunale di Terlizzi è stato adibito a location nuziale: a inaugurare il polmone verde per celebrare un matrimonio civile sono stati ieri pomeriggio i novelli sposi Giorgio Cortese e Angela Bellapianta. Ventinove anni lui, pochi di meno lei, i due hanno scelto di pronunciare il fatidico sì in una cerimonia raccolta e raffinata in un angolo di prato inglese allestito di tutto punto, con tappeto e sedute bianchi, ingresso floreale, nonché banchetto per l'officiante.

Non più solo la sala consiliare, la biblioteca o la pinacoteca per il rito civile. Un provvedimento dell'amministrazione Gemmato ha reso possibile optare per una scenografia meno formale, immersa nella natura, diversa e più suggestiva rispetto ai soliti uffici di palazzo di città. Un modo per valorizzare anche alcuni scorci cittadini di particolare pregio. Non solo il parco comunale, ovviamente. Già nel 2016, sulla scorta di numerose richieste da parte dei nubendi, il consiglio comunale si era mostrato favorevole a inserire nel regolamento comunale l'individuazione di nuove sedi deputate alla celebrazione dei matrimoni sia per rispondere alle esigenze dei cittadini sia per valorizzare alcuni aspetti paesaggistici e storico-territoriali di Terlizzi.

Giorgio e Angela si sono conosciuti sui social network ma è scoccata subito la scintilla che ha consentito di trasformare il virtuale in una vera e propria relazione. «Il parco ci ha estasiati, siamo felicissimi di aver celebrato qui le nostre nozze, non ci aspettavamo tanta cura nei particolari», commenta lo sposo emozionatissimo che romanticamente aggiunge «Prometto di amare Angela per tutta la vita. Questo rappresenta solamente l'inizio di un lunghissimo avvenire insieme».

Un rito essenziale ma significativo che è stato impreziosito dalle parole del sindaco Ninni Gemmato. Alla lettura delle disposizioni del Codice Civile sono seguite riflessioni di auspicio del primo cittadino che alla fine della cerimonia ha consegnato agli sposi un omaggio floreale, quale dono da parte di tutta la città. «Nel rito civile secco e asciutto, meramente burocratico, sono in realtà contenuti tanti aspetti importanti che rappresentano la quintessenza di una vita insieme. Con voi comincia il nucleo di una nuova comunità, la famiglia, che si inserisce nella comunità più ampia del paese», spiega il primo cittadino, «è necessario vivere bene la propria vita dapprima nella propria famiglia, basandosi sui valori fondanti dell'amore e della condivisione, per poi contribuire al bene della comunità allargata».

Tutta la redazione di Terlizziviva porge i migliori auguri a Giorgio e Angela per un futuro radioso e pieno di soddisfazioni.

matrimonio al parcio
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