Giornata contro la violenza sulle donne: il programma a Terlizzi
Questo sabato, 25 novembre flash mob, panchina rossa ed evento al Mat
sabato 25 novembre 2023
0.39
La "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne" di questo sabato, 25 novembre, sarà segnata da tre iniziative terlizzesi che vogliono continuare a sollecitare l'attenzione sulla dilagante brutalità dei comportamenti maschili ai danni del genere femminile. La mattina e la sera saranno dedicate al ricordo delle vittime e a riflessioni per costruire un avvenire meno cruento.
Che si tratti di maltrattamenti in famiglia, di relazioni tossiche o terminate che inducono gli uomini ad agire in maniera atroce o di condotte di stalking, sembra sempre più difficile, oggi, porre un freno a episodi criminosi che molte volte sfociano in un esito letale.
Il feroce epilogo che ha toccato Giulia Cecchetin nei giorni scorsi ha scosso l'intero Stivale e ha sollevato molteplici preoccupazioni. Peraltro, una donna in provincia di Venezia è stata picchiata e accoltellata dal marito dopo aver risposto a un commento inappropriato dell'uomo sulla infausta sorte capitata alla giovane Giulia.
Il femminicidio pare consolidarsi come una prassi delinquenziale che va combattuta. A fronte di assassinii o delitti violenti che si reiterano, la normativa a disposizione, come quella del Codice Rosso, potrebbe rivelarsi non del tutto sufficiente per far fronte ai lutti in cui piombano tante famiglie.
Le pene da infliggere rappresentano la sanzione come "extrema ratio" dinanzi a un fatto già commesso. C'è bisogno, però, di prevenzione quando entrambe le parti, il possibile trucidatore e l'eventuale persona offesa, siano ancora vive. Intervenire con la denuncia-querela è un primo passo necessario per proteggersi, sebbene tale atto attenga a una dinamica patologica dell'interazione che può sfociare in azioni soppressive. Bisogna, invece, comprendere di quali strumenti dotarsi a monte per sovvertire un sistema rancoroso pregno di disprezzo per la vita altrui.
Accanto alle istituzioni, cui spetta lavorare duramente per trovare delle soluzioni educative che formino cittadini responsabili e rispettosi, si pone la società civile con il compito di tenere i riflettori accesi per arginare il rischio di possibili imbarbarimenti della coscienza sociale.
E proprio sulla scia delle suddette riflessioni che a partire dalle ore 10, si mobiliteranno da piazza Cavour un flash mob e un corteo silenzioso. "La periferia al centro" è il nome scelto per l'evento, organizzato dalla Fidapa in collaborazione con le scuole "Gesmundo-Moro-Fiore", IISS "Volta-De Gemmis", Polo liceale "Licei Sylos-Fiore".
Seguirà, alle ore 11.30, "L'inaugurazione della Panchina rossa" ai giardini G. Falcone e P. Borsellino.
In serata, invece, dalle ore 20.15, il Mat-laboratorio urbano ha predisposto l'incontro "È la primavera a novembre", in sinergia con l'associazione "To the moon". È a ingresso gratuito, ma è obbligatoria la prenotazione su "Eventbrithe".
Che si tratti di maltrattamenti in famiglia, di relazioni tossiche o terminate che inducono gli uomini ad agire in maniera atroce o di condotte di stalking, sembra sempre più difficile, oggi, porre un freno a episodi criminosi che molte volte sfociano in un esito letale.
Il feroce epilogo che ha toccato Giulia Cecchetin nei giorni scorsi ha scosso l'intero Stivale e ha sollevato molteplici preoccupazioni. Peraltro, una donna in provincia di Venezia è stata picchiata e accoltellata dal marito dopo aver risposto a un commento inappropriato dell'uomo sulla infausta sorte capitata alla giovane Giulia.
Il femminicidio pare consolidarsi come una prassi delinquenziale che va combattuta. A fronte di assassinii o delitti violenti che si reiterano, la normativa a disposizione, come quella del Codice Rosso, potrebbe rivelarsi non del tutto sufficiente per far fronte ai lutti in cui piombano tante famiglie.
Le pene da infliggere rappresentano la sanzione come "extrema ratio" dinanzi a un fatto già commesso. C'è bisogno, però, di prevenzione quando entrambe le parti, il possibile trucidatore e l'eventuale persona offesa, siano ancora vive. Intervenire con la denuncia-querela è un primo passo necessario per proteggersi, sebbene tale atto attenga a una dinamica patologica dell'interazione che può sfociare in azioni soppressive. Bisogna, invece, comprendere di quali strumenti dotarsi a monte per sovvertire un sistema rancoroso pregno di disprezzo per la vita altrui.
Accanto alle istituzioni, cui spetta lavorare duramente per trovare delle soluzioni educative che formino cittadini responsabili e rispettosi, si pone la società civile con il compito di tenere i riflettori accesi per arginare il rischio di possibili imbarbarimenti della coscienza sociale.
E proprio sulla scia delle suddette riflessioni che a partire dalle ore 10, si mobiliteranno da piazza Cavour un flash mob e un corteo silenzioso. "La periferia al centro" è il nome scelto per l'evento, organizzato dalla Fidapa in collaborazione con le scuole "Gesmundo-Moro-Fiore", IISS "Volta-De Gemmis", Polo liceale "Licei Sylos-Fiore".
Seguirà, alle ore 11.30, "L'inaugurazione della Panchina rossa" ai giardini G. Falcone e P. Borsellino.
In serata, invece, dalle ore 20.15, il Mat-laboratorio urbano ha predisposto l'incontro "È la primavera a novembre", in sinergia con l'associazione "To the moon". È a ingresso gratuito, ma è obbligatoria la prenotazione su "Eventbrithe".