Giovane medico di Terlizzi salva la vita ad un uomo ferito
Il fatto nel pomeriggio del giorno di Santo Stefano
martedì 2 gennaio 2024
12.27
Il pomeriggio di martedì 26 dicembre 2023 sarebbe potuto finire in tragedia a Terlizzi, se non fosse stato per l'intervento coraggioso di un giovane medico fuori servizio, capitato nei dintorni del luogo del triste episodio per puro caso.
La dottoressa, non si è girata dall'altra parte, e col suo intervento di primo soccorso, ha salvato la vita ad un uomo che presentava una ferita da taglio molto profonda e sanguinante sull'avambraccio. La vicenda, che ha avuto luogo in via Giovanni Bovio, ha visto i molti automobilisti che percorrevano quel tratto di strada, passare oltre senza fermarsi, addirittura suonando il clacson per evitare "l'ostacolo".
Abbiamo sentito nel merito dell'accaduto la giovane dottoressa, terlizzese, che ci ha raccontato nel dettaglio le circostanze. La stessa, ha ritenuto opportuno rimanere anonima per evitare ogni forma di pubblicità; «intorno alle 18:00 passavamo per caso di lì con mia sorella e mio fratello, quando da lontano, all'altezza di un negozio di ottica, abbiamo visto una persona stesa per terra. Non avevamo capito cosa stesse succedendo esattamente, ma vedevamo diverse macchine che passavano davanti suonando il clacson e senza fermarsi. Una volta giunti sul posto, abbiamo visto un ragazzo, accompagnato da un amico, probabilmente straniero, che aveva una ferita da taglio molto profonda e sanguinante sull'avambraccio destro, procuratasi verosimilmente poco prima in un alterco con un suo coetaneo; lo stesso, ostacolato da un'importante barriera linguistica, si era buttato in strada nel disperato tentativo di chiedere aiuto di fronte all'indifferenza di chi passava di lì e per "paura" di chissà cosa ha scelto di girarsi dall'altra parte. Abbiamo allertato gli operatori del 118 che si sono prontamente recati sul posto, nel frattempo passava di una pattuglia della Polizia Locale, che nell'attesa dell'arrivo dei soccorsi, mi ha messo a disposizione un kit di primo soccorso, per medicare la ferita del ragazzo», è stato il racconto del coraggioso medico.
Un riconoscimento va anche agli agenti della Polizia Locale, spesso al centro di polemiche, talvolta sterili, e che in questo caso sono rimasti operativi ed in prima linea; questo, anche nell'esercizio delle proprie funzioni, non è mai scontato accada.
Infine, per questo nuovo anno, un monito ed un augurio ai terlizzesi e non solo, da parte della Professionista, a cui la redazione di TerlizziViva sente di unirsi.
«Quello che è successo il 26 dicembre a Terlizzi, poteva succedere a chiunque, in un qualsiasi altro posto del mondo; quindi quello che auguro a noi tutti per il 2024 è "Fazer o bem, sem olhar quem" (dal portoghese, fare del bene senza guardare a chi) e di ricordarci che aldilà del colore della pelle e della lingua che parliamo, nella gioia e nelle difficoltà siamo tutti uguali. Ciascuno di noi è lo straniero di qualcun altro, pertanto siate gentili sempre», sono state le sue parole a conclusione della nostra chiacchierata.
La dottoressa, non si è girata dall'altra parte, e col suo intervento di primo soccorso, ha salvato la vita ad un uomo che presentava una ferita da taglio molto profonda e sanguinante sull'avambraccio. La vicenda, che ha avuto luogo in via Giovanni Bovio, ha visto i molti automobilisti che percorrevano quel tratto di strada, passare oltre senza fermarsi, addirittura suonando il clacson per evitare "l'ostacolo".
Abbiamo sentito nel merito dell'accaduto la giovane dottoressa, terlizzese, che ci ha raccontato nel dettaglio le circostanze. La stessa, ha ritenuto opportuno rimanere anonima per evitare ogni forma di pubblicità; «intorno alle 18:00 passavamo per caso di lì con mia sorella e mio fratello, quando da lontano, all'altezza di un negozio di ottica, abbiamo visto una persona stesa per terra. Non avevamo capito cosa stesse succedendo esattamente, ma vedevamo diverse macchine che passavano davanti suonando il clacson e senza fermarsi. Una volta giunti sul posto, abbiamo visto un ragazzo, accompagnato da un amico, probabilmente straniero, che aveva una ferita da taglio molto profonda e sanguinante sull'avambraccio destro, procuratasi verosimilmente poco prima in un alterco con un suo coetaneo; lo stesso, ostacolato da un'importante barriera linguistica, si era buttato in strada nel disperato tentativo di chiedere aiuto di fronte all'indifferenza di chi passava di lì e per "paura" di chissà cosa ha scelto di girarsi dall'altra parte. Abbiamo allertato gli operatori del 118 che si sono prontamente recati sul posto, nel frattempo passava di una pattuglia della Polizia Locale, che nell'attesa dell'arrivo dei soccorsi, mi ha messo a disposizione un kit di primo soccorso, per medicare la ferita del ragazzo», è stato il racconto del coraggioso medico.
Un riconoscimento va anche agli agenti della Polizia Locale, spesso al centro di polemiche, talvolta sterili, e che in questo caso sono rimasti operativi ed in prima linea; questo, anche nell'esercizio delle proprie funzioni, non è mai scontato accada.
Infine, per questo nuovo anno, un monito ed un augurio ai terlizzesi e non solo, da parte della Professionista, a cui la redazione di TerlizziViva sente di unirsi.
«Quello che è successo il 26 dicembre a Terlizzi, poteva succedere a chiunque, in un qualsiasi altro posto del mondo; quindi quello che auguro a noi tutti per il 2024 è "Fazer o bem, sem olhar quem" (dal portoghese, fare del bene senza guardare a chi) e di ricordarci che aldilà del colore della pelle e della lingua che parliamo, nella gioia e nelle difficoltà siamo tutti uguali. Ciascuno di noi è lo straniero di qualcun altro, pertanto siate gentili sempre», sono state le sue parole a conclusione della nostra chiacchierata.