Giuseppe, 15 anni: tre interventi di pulizia del territorio questa settimana
Il giovane volontario di Puliamo Terlizzi ha raccolto rifiuti in diverse zone del paese
domenica 10 maggio 2020
È instancabile l'impegno di Giuseppe De Nicolo, il più giovane volontario di Puliamo Terlizzi, che nella settimana appena trascorsa ha effettuato in solitaria ben tre interventi di pulizia nel nostro paese. Con l'allentamento delle misure di restrizione dovute alla pandemia da Coronavirus, Giuseppe si è nuovamente armato di buona pazienza e dopo un attento sopralluogo delle zone più sporche, si è messo all'opera.
A soli quindici anni, la sua dedizione per la salvaguardia dell'ambiente è già forte. Aveva cominciato in inverno a prendersi cura del proprio quartiere, ma il lockdown ha interrotto ogni altra possibilità di azione. Adesso, invece, è tornato più caparbio di prima nell'apportare il suo contributo.
Mercoledì 6 maggio è stata la volta di contrada Paradiso, contrada Fondo Rotondo e via Confreda; venerdì 8 maggio si è concentrato su via Macello e ieri, sabato 9 maggio, si è diretto in contrada Pozzo Libero.
Da solo, munito di guanti e mascherina, ma sempre sotto il coordinamento di Francesco Paolo Barile, presidente di Puliamo Terlizzi, Giuseppe ha raccolto i numerosi sacchi di immondizia abbandonati dagli incivili, sgombrando poi i lati delle strade dai rifiuti sparsi.
Molto spesso, purtroppo, le varie aree periferiche della città vengono trasformate in vere e proprie discariche a cielo aperto. Vetro, secco residuo, copertoni e scarti di fiori invenduti rilevano tra la spazzatura rinvenuta.
Studente del liceo classico del Polo liceale "Sylos-Fiore", Giuseppe accenna alla difficoltà incontrate nell'affrontare il periodo travagliato che stiamo vivendo. «Anche per noi studenti non è facile rimanere per molti mesi chiusi fra le mura casalinghe», afferma l'ambientalista, «Il mio pensiero va ai meno fortunati, a chi non possiede una casa,un tetto. Ci dobbiamo aiutare a vicenda, come stanno facendo le associazioni sin dall'inizio della pandemia. Siate responsabili!».
A soli quindici anni, la sua dedizione per la salvaguardia dell'ambiente è già forte. Aveva cominciato in inverno a prendersi cura del proprio quartiere, ma il lockdown ha interrotto ogni altra possibilità di azione. Adesso, invece, è tornato più caparbio di prima nell'apportare il suo contributo.
Mercoledì 6 maggio è stata la volta di contrada Paradiso, contrada Fondo Rotondo e via Confreda; venerdì 8 maggio si è concentrato su via Macello e ieri, sabato 9 maggio, si è diretto in contrada Pozzo Libero.
Da solo, munito di guanti e mascherina, ma sempre sotto il coordinamento di Francesco Paolo Barile, presidente di Puliamo Terlizzi, Giuseppe ha raccolto i numerosi sacchi di immondizia abbandonati dagli incivili, sgombrando poi i lati delle strade dai rifiuti sparsi.
Molto spesso, purtroppo, le varie aree periferiche della città vengono trasformate in vere e proprie discariche a cielo aperto. Vetro, secco residuo, copertoni e scarti di fiori invenduti rilevano tra la spazzatura rinvenuta.
Studente del liceo classico del Polo liceale "Sylos-Fiore", Giuseppe accenna alla difficoltà incontrate nell'affrontare il periodo travagliato che stiamo vivendo. «Anche per noi studenti non è facile rimanere per molti mesi chiusi fra le mura casalinghe», afferma l'ambientalista, «Il mio pensiero va ai meno fortunati, a chi non possiede una casa,un tetto. Ci dobbiamo aiutare a vicenda, come stanno facendo le associazioni sin dall'inizio della pandemia. Siate responsabili!».