Gli alunni della Pappagallo... carabinieri per un giorno
Un progetto ad hoc per seminare la cultura della legalità
sabato 5 marzo 2016
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Una giornata insolita quanto entusiasmante, quella vissuta ieri da circa settanta alunni della scuola don P. Pappagallo.
Tre classi quinte, infatti, sono state sorteggiate per partecipare al progetto di formazione alla cultura della legalità promosso dall'Arma dei Carabineri.
Il tenente Paolo Milici, insieme ai marescialli De Rosa e Andresani hanno raggiunto l'auditorium del primo circolo per raccontare ai piccoli curiosi il mondo austero quanto affascinante del corpo armato italiano nato ancor prima dell'unità d'Italia.
Dai metodi di indagine, ai corpi speciali, il comandante di Terlizzi è stato travolto dalle tantissime domande.
Sono stati i bambini, poi, a raggiungere la stazione dei Carabinieri della città. Qui hanno potuto toccare con mano l'attività dei agenti: dalle auto con i loro apparecchi elettronici alle simulazioni di identikit, passando per giubbotti antiproiettile e camere di sicurezza.
Un'occasione non solo per accrescere il bagaglio di conoscenze dei più piccoli e, perché no, appagare qualche curiosità ma soprattutto per seminare e accrescere il germe del senso civico che guarda alle forze dell'ordine come alleati da sostenere e affiancare.
Foto di Gaetano De Tellis
Tre classi quinte, infatti, sono state sorteggiate per partecipare al progetto di formazione alla cultura della legalità promosso dall'Arma dei Carabineri.
Il tenente Paolo Milici, insieme ai marescialli De Rosa e Andresani hanno raggiunto l'auditorium del primo circolo per raccontare ai piccoli curiosi il mondo austero quanto affascinante del corpo armato italiano nato ancor prima dell'unità d'Italia.
Dai metodi di indagine, ai corpi speciali, il comandante di Terlizzi è stato travolto dalle tantissime domande.
Sono stati i bambini, poi, a raggiungere la stazione dei Carabinieri della città. Qui hanno potuto toccare con mano l'attività dei agenti: dalle auto con i loro apparecchi elettronici alle simulazioni di identikit, passando per giubbotti antiproiettile e camere di sicurezza.
Un'occasione non solo per accrescere il bagaglio di conoscenze dei più piccoli e, perché no, appagare qualche curiosità ma soprattutto per seminare e accrescere il germe del senso civico che guarda alle forze dell'ordine come alleati da sostenere e affiancare.
Foto di Gaetano De Tellis