Gli artisti terlizzesi Giovanni Morgese Patrizia Ricco espongono al Museo Diocesano
Rassegna “Dulce Lignum” dedicata alle celebrazioni della Settimana Santa e della Pasqua.
lunedì 9 marzo 2015
19.15
L'artista terlizzese Giovanni Morgese sta esponendo nel Museo Diocesano di Molfetta (sito in via Entica della Chiesa) alcuni suoi lavori sul tema della passione della croce di Cristo, nell'ambito della mostra "Dulce Lignum", rassegna curata dal critico d'arte Gaetano Mongelli, docente di Storia dell'Arte presso l'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro". La mostra - inauguratasi il 7 marzo – si inserisce nel programma delle iniziative organizzate dal Comune di Molfetta durante il periodo delle celebrazioni della Settimana Santa e della Pasqua.
Morgese non è però l'unico artista a rappresentare la galleria Adsum: all'esposizione partecipa infatti anche la fotografa Patrizia Ricco. Ricco avvia un'indagine visiva sulle "statue dei misteri" dello scultore molfettese Cozzoli che sfilano in processione, durante i giorni del venerdì e sabato santi lungo le strade della città. Indaga anche il crocifisso ligneo seicentesco sito nella cattedrale di Andria cogliendo dettagli che di solito sono nascosti alla vista dell'osservatore. Le sue fotografie mettono, così, in evidenza i tratti più drammatici della passione di Cristo.
Il lavoro di Giovanni Morgese in modo minimale si serve di alcune parole-chiave che raccontano il dramma e il mistero della passione di Cristo. Ogni parola è insieme forma e significato che richiamano la realtà della croce e il senso della passione e morte di Cristo. Il materiale usato è il ferro, a significare la violenza e la sofferenza di Chi è passato attraverso il crogiuolo del fonditore per giungere ad una nuova vita nella risurrezione.
La rassegna sarà visitabile fino al 10 maggio 2015, su prenotazione per scolaresche e gruppi organizzati: 10,00-13,00 e 17,30-20,30.
Morgese non è però l'unico artista a rappresentare la galleria Adsum: all'esposizione partecipa infatti anche la fotografa Patrizia Ricco. Ricco avvia un'indagine visiva sulle "statue dei misteri" dello scultore molfettese Cozzoli che sfilano in processione, durante i giorni del venerdì e sabato santi lungo le strade della città. Indaga anche il crocifisso ligneo seicentesco sito nella cattedrale di Andria cogliendo dettagli che di solito sono nascosti alla vista dell'osservatore. Le sue fotografie mettono, così, in evidenza i tratti più drammatici della passione di Cristo.
Il lavoro di Giovanni Morgese in modo minimale si serve di alcune parole-chiave che raccontano il dramma e il mistero della passione di Cristo. Ogni parola è insieme forma e significato che richiamano la realtà della croce e il senso della passione e morte di Cristo. Il materiale usato è il ferro, a significare la violenza e la sofferenza di Chi è passato attraverso il crogiuolo del fonditore per giungere ad una nuova vita nella risurrezione.
La rassegna sarà visitabile fino al 10 maggio 2015, su prenotazione per scolaresche e gruppi organizzati: 10,00-13,00 e 17,30-20,30.