Gli auguri del sindaco De Chirico all’attore Lino Banfi

La cerimonia si è svolta nella pubblica piazza di Canosa di Puglia

martedì 16 luglio 2024
A cura di Paolo Alberto Malerba
In occasione dell'88o compleanno del maestro Pasquale Zagaria in arte "Lino Banfi" un monumento della comicità prima pugliese e poi nazionale, il sindaco di Terlizzi Michelangelo De Chirico, insieme ad altre istituzioni politiche del territorio, ha voluto onorare l'invito a festeggiare insieme la magnifica ricorrenza, domenica 14 luglio, nella pubblica piazza di Canosa di Puglia.
«Lino Banfi non solo ha fatto ridere tante generazioni ma ha anche fatto conoscere la Puglia e la pugliesità in tutta la nazione, in un'epoca in cui non esistevano social, influencer, attenzioni lungimiranti della politica tese alla promozione del territorio», sono state le prime parole del sindaco De Chirico, che per l'occasione ha voluto accompagnare gli auguri personali e istituzionali con bellissimi bouquet di fiori, promuovendo anche in questo modo il Mercato dei Fiori di Terlizzi grazie alla disponibilità dei nostri fioristi e produttori.

Lino ha confessato: «Non ho mai ricevuto un bouquet di fiori in regalo».
Invitato a presenziare alla nostra Festa Maggiore il prossimo 4 agosto, purtroppo non potrà venire perché all'estero.
«Davvero toccante il suo racconto fatto di ricordi, di emozioni vissute, di aneddoti professionali e talvolta intimi. Tanti gli auguri pervenuti dal mondo dello spettacolo nazionale e internazionale, in un evento ben organizzato nei minimi dettagli e destinato a rimanere memorabile nel cuore di tutti, grandi e piccini. Grazie Lino per quanto hai dato e grazie "nonno d'Italia" per quanto ancora stai facendo con la campagna di sensibilizzazione contro le truffe agli anziani, in collaborazione con l'Arma dei Carabinieri» è stata la chiusura del primo cittadino della città dei fiori.
La redazione di TerlizziViva si unisce con affetto agli auguri ad un'artista dotato di grande sensibilità, professionalità e che probabilmente nel corso della sua carriera avrebbe meritato maggiori onorificenze.
Il fatto che il "Nonno d'Italia" classe 1936 sensibile ai temi della legalità e sempre vicino alle istituzioni, sia sceso in campo in prima linea con una campagna di prevenzione alle truffe agli anziani, la dice lunga sulle sue qualità morali in primo luogo.