Gli studenti del Liceo "Sylos-Fiore" ringraziano la prof.ssa Annalisa Marinelli
La docente ruvese ha insegnato loro a credere nei propri sogni e ad avere speranza nel futuro
lunedì 8 novembre 2021
Sono due le estati, quelle del 2018 e del 2019, che hanno permesso ad alcuni studenti del Polo liceale "Sylos-Fiore" di Terlizzi di vivere l'esperienza unica di trascorrere ventuno giorni in Perù grazie al progetto di volontariato "Dai vita ai sogni". Un viaggio che ha consentito di superare l'apprendimento tradizionale e di uscire dai confini della nostra realtà – come aveva fatto rilevare la dirigente scolastica Anna Maria Allegretta nel presentare il progetto - consentendo agli studenti di guardare oltre, con l'obiettivo di formare cittadini capaci di costruire ponti e non muri.
Ad accompagnare gli studenti in questi viaggi in Perù, ed in se stessi, i docenti dell'istituto terlizzese, sotto l'attenta e scrupolosa regia del Nunzio Apostolico, Mons. Nicola Girasoli che, di ritorno dal Sud America, dichiarava «I viaggi sono dei sogni in movimento e la vita di questi ragazzi sarà certamente orientata da questa bellissima avventura».
Una esperienza profondamente formativa a livello umano per i ragazzi che, nel loro viaggio, hanno avuto come riferimento anche la prof.ssa Annalisa Marinelli di Ruvo di Puglia.
Il progetto ha poi dovuto interrompersi dato il lungo blocco forzato dalla vita scolastica e dai progetti extrascolastici dovuto dalla situazione sanitaria, ma gli studenti sentono il peso della mancanza di simili emozioni e rivolgono proprio all'insegnante di Ruvo di Puglia il loro ringraziamento per l'insegnamento quotidiano e per l'esempio di vita che per molti di loro rappresenta.
Docente di Filosofia e Storia del Polo Liceale Fiore-Sylos di Terlizzi, l'insegnante ruvese non è nuova in esperienze di volontariato all'estero ed è dal frutto delle sue scelte e conoscenze di vita nel mondo e, in particolar modo, in Sud Africa, che nasce la volontà di condividere e rendere partecipi anche i suoi studenti di una opportunità di crescita personale come quella del volontariato.
A nome dei suoi allievi dell'istituto di Terlizzi, è lo studente coratino Francesco Lotito che sottolinea l'importanza per gli alunni di avere un punto di riferimento che non sia solo prettamente formativo a livello scolastico, ma anche di ispirazione a livello di crescita personale, come la docente ruvese. Un esempio di come la scuola non debba limitarsi alla mera funzione dell'istruzione ma concentrarsi con delicatezza e impegno nella formazione umana di giovani con le proprie esigenze e desideri che imparano a stare al mondo giorno dopo giorno.
«Il progetto "Dai vita ai sogni" invita a sognare, a perdersi nei propri desideri, a lasciarsi alle spalle quel cinico realismo che spesso ci inchioda e non ci permette di inseguire le nostre aspirazioni. - spiega Francesco - Così la prof.ssa Annalisa Marinelli, considerati i tempi bui della nostra contemporaneità, ha rappresentato per noi un "miracolo di luce", riuscendo a risvegliare le coscienze altrui dalla paralisi del disimpegno che spesso aleggia nella nostra società. Ciò che di più importante abbiamo appreso è la consapevolezza che senza grandi obiettivi e sogni non si arriva ai traguardi desiderati.
La prof.ssa Marinelli, è una donna coraggiosa e solare, appassionata nel suo lavoro, ha viaggiato in vari posti nel mondo, portando poi fra i banchi di scuola, e trasmettendolo ai ragazzi, quell'arricchimento essenziale che ci ha insegnato la caparbietà e la forza, esortandoci a non mollare davanti agli ostacoli della vita, ma al contrario, ad affrontarli con positività e coraggio.
Le sue esperienze sono diventate insegnamento di vita per noi studenti, - sottolinea Lotito - le sue azioni di volontariato all'estero rappresentano per i giovani esempio di comunità e condivisione e di apertura nei confronti di diverse culture e modi di vivere.
Il suo entusiasmo lo ha trasmesso anche a molti dei suoi studenti che hanno ritrovato in lei un grande esempio, una guida e un punto saldo nel disorientamento tipico dei tanti giovani sopraffatti dall'era digitale e da un mondo in continua evoluzione.
Annalisa Marinelli ci insegna ogni giorno a vivere il presente con estrema positività, ci insegna a non arrenderci mai, a non smettere di credere nei propri sogni, ad avere speranza nel futuro e ad avere sempre uno sguardo vivo di aiuto verso il prossimo: è un esempio autentico che tutti i giovani dovrebbero avere. A lei - conclude lo studente - il mio e nostro grazie per averci insegnato a guardare il mondo con occhi diversi e il cuore aperto».
Ad accompagnare gli studenti in questi viaggi in Perù, ed in se stessi, i docenti dell'istituto terlizzese, sotto l'attenta e scrupolosa regia del Nunzio Apostolico, Mons. Nicola Girasoli che, di ritorno dal Sud America, dichiarava «I viaggi sono dei sogni in movimento e la vita di questi ragazzi sarà certamente orientata da questa bellissima avventura».
Una esperienza profondamente formativa a livello umano per i ragazzi che, nel loro viaggio, hanno avuto come riferimento anche la prof.ssa Annalisa Marinelli di Ruvo di Puglia.
Il progetto ha poi dovuto interrompersi dato il lungo blocco forzato dalla vita scolastica e dai progetti extrascolastici dovuto dalla situazione sanitaria, ma gli studenti sentono il peso della mancanza di simili emozioni e rivolgono proprio all'insegnante di Ruvo di Puglia il loro ringraziamento per l'insegnamento quotidiano e per l'esempio di vita che per molti di loro rappresenta.
Docente di Filosofia e Storia del Polo Liceale Fiore-Sylos di Terlizzi, l'insegnante ruvese non è nuova in esperienze di volontariato all'estero ed è dal frutto delle sue scelte e conoscenze di vita nel mondo e, in particolar modo, in Sud Africa, che nasce la volontà di condividere e rendere partecipi anche i suoi studenti di una opportunità di crescita personale come quella del volontariato.
A nome dei suoi allievi dell'istituto di Terlizzi, è lo studente coratino Francesco Lotito che sottolinea l'importanza per gli alunni di avere un punto di riferimento che non sia solo prettamente formativo a livello scolastico, ma anche di ispirazione a livello di crescita personale, come la docente ruvese. Un esempio di come la scuola non debba limitarsi alla mera funzione dell'istruzione ma concentrarsi con delicatezza e impegno nella formazione umana di giovani con le proprie esigenze e desideri che imparano a stare al mondo giorno dopo giorno.
«Il progetto "Dai vita ai sogni" invita a sognare, a perdersi nei propri desideri, a lasciarsi alle spalle quel cinico realismo che spesso ci inchioda e non ci permette di inseguire le nostre aspirazioni. - spiega Francesco - Così la prof.ssa Annalisa Marinelli, considerati i tempi bui della nostra contemporaneità, ha rappresentato per noi un "miracolo di luce", riuscendo a risvegliare le coscienze altrui dalla paralisi del disimpegno che spesso aleggia nella nostra società. Ciò che di più importante abbiamo appreso è la consapevolezza che senza grandi obiettivi e sogni non si arriva ai traguardi desiderati.
La prof.ssa Marinelli, è una donna coraggiosa e solare, appassionata nel suo lavoro, ha viaggiato in vari posti nel mondo, portando poi fra i banchi di scuola, e trasmettendolo ai ragazzi, quell'arricchimento essenziale che ci ha insegnato la caparbietà e la forza, esortandoci a non mollare davanti agli ostacoli della vita, ma al contrario, ad affrontarli con positività e coraggio.
Le sue esperienze sono diventate insegnamento di vita per noi studenti, - sottolinea Lotito - le sue azioni di volontariato all'estero rappresentano per i giovani esempio di comunità e condivisione e di apertura nei confronti di diverse culture e modi di vivere.
Il suo entusiasmo lo ha trasmesso anche a molti dei suoi studenti che hanno ritrovato in lei un grande esempio, una guida e un punto saldo nel disorientamento tipico dei tanti giovani sopraffatti dall'era digitale e da un mondo in continua evoluzione.
Annalisa Marinelli ci insegna ogni giorno a vivere il presente con estrema positività, ci insegna a non arrenderci mai, a non smettere di credere nei propri sogni, ad avere speranza nel futuro e ad avere sempre uno sguardo vivo di aiuto verso il prossimo: è un esempio autentico che tutti i giovani dovrebbero avere. A lei - conclude lo studente - il mio e nostro grazie per averci insegnato a guardare il mondo con occhi diversi e il cuore aperto».