Grandinate 2023, nessun indennizzo per agricoltori di Terlizzi. Romito insorge
Il Consigliere regionale si scaglia contro Regione Puglia e sindaci del Nord Barese
martedì 19 novembre 2024
«Ad oggi, nessuno ha fornito risposte concrete agli imprenditori agricoli del nord barese sugli sviluppi dell'iter avviato dalla Regione Puglia per il riconoscimento dello stato di calamità relativo alla grandinata del 23 settembre 2023, che ha devastato i territori di Giovinazzo, Bitonto, Terlizzi e Ruvo di Puglia. La verità è che nessuna delibera di giunta regionale è mai stata inviata al Ministero delle Politiche Agricole».
Così il Consigliere regionale leghista, Fabio Romito, su quanto accaduto a Terlizzi ed altri comuni dell'area a Nord del capoluogo nel 2023.
«Gli uffici regionali, da me interpellati, hanno motivato la vicenda scrivendo che, sulla base delle perizie comunali, i danni alle strutture ammontano a 10 milioni di euro, mentre le perdite alle colture si attestano tra il 14% e il 17% della Produzione Lorda Vendibile (PLV), quindi nessun comune avrebbe superato la soglia del 30% della PLV, requisito necessario per accedere ai benefici previsti dalla legge 102/2004».
«Regione e sindaci - ha concluso Romito - non hanno avuto il coraggio di dire agli agricoltori la verità: non avranno diritto ad alcun indennizzo per i danni subiti. Questa vicenda non è solo un fallimento amministrativo, ma una mancanza di responsabilità verso chi ogni giorno lavora per far crescere il nostro territorio. Gli agricoltori meritano rispetto e risposte, non silenzi. Noi continueremo a lottare perché nessuno sia lasciato indietro, mai più».
Così il Consigliere regionale leghista, Fabio Romito, su quanto accaduto a Terlizzi ed altri comuni dell'area a Nord del capoluogo nel 2023.
«Gli uffici regionali, da me interpellati, hanno motivato la vicenda scrivendo che, sulla base delle perizie comunali, i danni alle strutture ammontano a 10 milioni di euro, mentre le perdite alle colture si attestano tra il 14% e il 17% della Produzione Lorda Vendibile (PLV), quindi nessun comune avrebbe superato la soglia del 30% della PLV, requisito necessario per accedere ai benefici previsti dalla legge 102/2004».
«Regione e sindaci - ha concluso Romito - non hanno avuto il coraggio di dire agli agricoltori la verità: non avranno diritto ad alcun indennizzo per i danni subiti. Questa vicenda non è solo un fallimento amministrativo, ma una mancanza di responsabilità verso chi ogni giorno lavora per far crescere il nostro territorio. Gli agricoltori meritano rispetto e risposte, non silenzi. Noi continueremo a lottare perché nessuno sia lasciato indietro, mai più».