Grassi denuncia: «Da anni nessun Consigliere di Terlizzi chiamato a consegnare lo stato patrimoniale»

Netta la presa di posizione dell'esponente democratico contro l'inerzia degli uffici comunali

martedì 22 giugno 2021
A cura di Gianluca Battista
Il tema della trasparenza della politica nei confronti degli amministrati è sempre di grandissima attualità nel nostro Paese e Terlizzi non fa eccezione.

Ma questa volta le notizie non sono affatto buone. A denunciarlo attraverso i canali social è il Consigliere comunale del Partito Democratico, Michele Grassi: «La legalità è un optional a Terlizzi - tuona dalla sua pagina Facebook - I Dirigenti e tutti gli Amministratori (Sindaco, Assessori e Consiglieri) sono obbligati a dover presentare annualmente il loro stato patrimoniale (redditi, immobili, azioni bancarie, autovetture, etc.), in modo che per la trasparenza ciascun cittadino (e non solo) possa verificare attraverso il sito del comune la fotografia patrimoniale delle figure apicali. Negli anni passati è sempre avvenuto - denuncia Michele Grassi - che il Segretario Responsabile della Trasparenza chiedesse gli atti e le autodichiarazioni. Ormai, sono un po' di anni, con Segretari che vanno e Segretari che vengono di notte - è la stoccata all'Amministrazione guidata da Ninni Gemmato -, che nessuno di noi viene chiamato a consegnare lo stato patrimoniale. E poi si inventano percorsi di formazione sulla legalità e anticorruzione».

Una presa di posizione netta, condivisa dal Consigliere Nicola Morrone ed a cui sarebbe importante arrivasse una risposta. In questo caso, ci permettiamo di scriverlo, non è un faccenda tra fazioni politiche, ma è una questione che interessa il rispetto delle regole, l'etica e soprattutto il rapporto fiduciario tra rappresentanti e rappresentati.