Grassi su lampade votive: «Cittadini vessati come l'anno scorso»
Intervento del consigliere PD dopo l'arrivo delle raccomandate di pagamento nelle case dei terlizzesi. Ma molte tornano indietro
venerdì 1 aprile 2022
12.36
«Come l'anno scorso anche quest'anno i cittadini-contribuenti sono stati vessati da raccomandate, inviate anche a deceduti, per lampade anche spente da una vita. Che dire? Un caos incredibile!».
La denuncia arriva dal consigliere comunale del Partito Democratico, Michele Grassi, che insiste: «Già l'anno scorso i cittadini avranno chiarito la competenza delle prescrizioni, della manutenzione inesistente, della titolarità delle cartelle di pagamento, ma il Comune di Terlizzi non ha aggiornato nulla, anzi gli uffici non si sono neanche parlati tra loro», è il suo attacco frontale alla Giunta Gemmato.
«Ecco che il "morto" ha ricevuto la raccomandata - ironizza - oppure è andato a ritirarla alle Poste, ha dovuto capire se spetta pagare (e quanto) e poi è andato all'Ufficio Tributi, poscia al Municipio di cemento armato e successivamente al camposanto: per non risolvere nulla! È incredibile - commenta ironico -. È il secondo anno consecutivo», è la sua amara constatazione.
Tante le raccomandate, come si vede nella foto postata sui social proprio dall'esponente Dem, tornate indietro «con spreco di danaro pubblico».
Grassi ha infine rimarcato come riorganizzare gli uffici comunali sia una precisa priorità del programma elettorale del suo partito. In attesa che, si spera prima del 12 giugno, parta a Terlizzi una vera campagna elettorale.
La denuncia arriva dal consigliere comunale del Partito Democratico, Michele Grassi, che insiste: «Già l'anno scorso i cittadini avranno chiarito la competenza delle prescrizioni, della manutenzione inesistente, della titolarità delle cartelle di pagamento, ma il Comune di Terlizzi non ha aggiornato nulla, anzi gli uffici non si sono neanche parlati tra loro», è il suo attacco frontale alla Giunta Gemmato.
«Ecco che il "morto" ha ricevuto la raccomandata - ironizza - oppure è andato a ritirarla alle Poste, ha dovuto capire se spetta pagare (e quanto) e poi è andato all'Ufficio Tributi, poscia al Municipio di cemento armato e successivamente al camposanto: per non risolvere nulla! È incredibile - commenta ironico -. È il secondo anno consecutivo», è la sua amara constatazione.
Tante le raccomandate, come si vede nella foto postata sui social proprio dall'esponente Dem, tornate indietro «con spreco di danaro pubblico».
Grassi ha infine rimarcato come riorganizzare gli uffici comunali sia una precisa priorità del programma elettorale del suo partito. In attesa che, si spera prima del 12 giugno, parta a Terlizzi una vera campagna elettorale.