Guardia di Finanza: il bilancio operativo 2016

Oltre 61mila interventi di polizia economica e finanziaria, sottratti alla criminalità beni per 140 milioni di euro

venerdì 24 marzo 2017 14.15
Attività che spaziano dalla prevenzione e repressione dei fenomeni evasivi al contrasto patrimoniale alla criminalità economica e organizzata, dalla lotta agli sprechi di risorse pubbliche all'antiriciclaggio, dalla lotta ai traffici illeciti al concorso nella salvaguardia della vita umana, anche avvalendosi dei mezzi aerei e navali; operazioni che, oggi più che mai, proiettano la Guardia di Finanza nel suo ruolo di polizia economica e finanziaria e di polizia giudiziaria, sempre capace di individuare i possibili profili di connessione tra illeciti fiscali e ogni forma di delinquenza, senza tralasciare i risvolti e i riflessi di carattere sociale positivi, generati dalla sua azione al servizio del Paese.

Per questo, nelle quotidiane attività investigative, i reparti del corpo pugliesi continueranno a trovare punti di riferimento imprescindibili nell'Autorità Giudiziaria ordinaria e contabile, continuando ad operare in un'ottica che vedrà rafforzato, ulteriormente, il rapporto di cooperazione e lo scambio informativo con le altre forze di polizia, nonché il proficuo clima di collaborazione con le altre forze armate, le agenzie fiscali, gli Enti e le Istituzioni presenti sul territorio regionale.

Tutelare le libertà economiche dei cittadini, delle imprese e dei professionisti onesti, quale condizione indispensabile per il raggiungimento dell'equità sociale posta a fondamento del benessere della collettività.

Contrasto alle frodi fiscali e al sommerso, alle truffe sui fondi pubblici e all'illegalità nella pubblica amministrazione, alla criminalità economico-finanziaria, agli interessi patrimoniali e imprenditoriali delle organizzazioni criminali, ai traffici illeciti via terra e per mare.

Un'azione che si è sviluppata attraverso: la realizzazione di 45 piani operativi, diretti all'aggressione delle più dannose e pericolose manifestazioni di illegalità economico-finanziaria, orientando le risorse disponibili sui fenomeni caratteristici delle singole aree geografiche della Regione Puglia; l'esecuzione, in attuazione dei piani operativi, di 61.233 interventi, distribuiti nelle 2 missioni fondamentali di polizia economica (35 per cento) e polizia finanziaria (65 per cento); lo sviluppo di 6.584 deleghe d'indagine pervenute dalla magistratura ordinaria e contabile, a fronte delle 8.592 ricevute; il contrasto ai grandi traffici illeciti, via terra o per mare, e il concorso al dispositivo di ordine e sicurezza pubblica nazionale.

Lotta alle frodi fiscali, all'economia sommersa e al gioco illegale. Contro l'evasione e le frodi fiscali, anche di tipo organizzato, sono state concluse 446 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 7.225 interventi fra verifiche e controlli fiscali a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali. In questo ambito, rientrano anche 1.021 controlli per la ricostruzione della posizione reddituale e patrimoniale a richiesta di altre Autorità.

Questi servizi si sono basati su una selezione preventiva e mirata degli obiettivi, supportata dal ricorso alle oltre 40 banche dati e applicativi disponibili, dall'intelligence e dal controllo economico del territorio. Denunciati 892 soggetti, di cui 4 tratti in arresto, responsabili di 944 reati fiscali, il 52 per cento dei quali riguarda gli illeciti più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile e indebita compensazione, a testimonianza dell'impegno dei Reparti del Corpo nei confronti dei fenomeni di frode ed evasione più complessi e articolati.

Sono stati individuati 102 casi di frodi all'Iva, anche nella forma della "frode carosello", 37 casi di evasione fiscale internazionale (+50 per cento rispetto al 2015), 37 casi di evasione immobiliare, in particolare nel settore delle cessioni/acquisti di immobili per importi diversi da quelli dichiarati, nonché 595 soggetti (+10 per cento rispetto al 2015) che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al Fisco. Sono 656 i datori di lavoro risultati aver impiegato 1.363 lavoratori in "nero" e 637 lavoratori irregolari.

Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per oltre 16 milioni di euro e avanzate proposte di sequestro per oltre 254 milioni (+ 40 per cento rispetto al 2015). Oltre 37.000 interventi condotti nell'ambito del controllo economico del territorio. Tra questi, si segnalano, in particolare, quelli svolti in materia di controlli strumentali (25.078), trasporto merci su strada (9.167, di cui 2.047 nel settore della circolazione dei prodotti sottoposti ad accise) nonché in materia di indici di capacità contributiva (1.764).

Scoperte 542 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, con la denuncia di 243 soggetti responsabili di reati in materia di prodotti energetici, di cui 36 tratti in arresto, 103 gli interventi eseguiti presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti, con 81 casi di irregolarità. Nell'azione di contrasto agli illeciti doganali, sono stati eseguiti 2.695 interventi che hanno permesso di riscontrare 580 violazioni e di segnalare all'Autorità Giudiziaria 242 soggetti. Su 535 interventi effettuati presso sale giochi e centri di scommesse, riscontrate irregolarità nel 39 per cento dei casi. Verbalizzati 555 soggetti e sequestrati 80 apparecchi automatici da gioco.

Contrasto alle truffe sui fondi pubblici e all'illegalità nella pubblica amministrazione. Scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per oltre 124 milioni di euro, con la denuncia all'Autorità Giudiziaria di 284 soggetti, di cui 3 arrestati. Individuate truffe nel settore previdenziale e al Sistema Sanitario Nazionale per oltre 13,5 milioni di euro, con la denuncia all'Autorità Giudiziaria di 491 soggetti, 37 dei quali tratti in arresto.

Nell'ambito di 172 accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti, segnalati sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che hanno cagionato danni patrimoniali allo Stato per più di 188 milioni di euro e segnalati alla magistratura contabile 788 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale. A seguito delle 95 indagini e dei 157 interventi conclusi nel 2016 per reati ed altri illeciti contro la Pubblica Amministrazione, denunciati 551 soggetti (62 per cento per abuso d'ufficio, 23 per peculato e 15 per cento per corruzione e concussione), di cui 20 tratti in arresto.

Individuati appalti pubblici irregolari per 163,5 milioni di euro, con la denuncia di 330 soggetti di cui 11 tratti in arresto. Effettuati 1.738 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l'erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l'esenzione del ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari ad oltre il 48 per cento dei casi.

Contrasto alla criminalità organizzata ed alla criminalità economico – finanziaria. Svolti 950 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno riguardato complessivamente 836 persone fisiche e 114 fra aziende e società. Eseguiti provvedimenti di sequestro ai sensi della normativa antimafia di 267 beni mobili e immobili, 30 aziende, nonché quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 115 milioni di euro (+ 45 per cento circa rispetto al 2015).

Confiscati, ai sensi della citata normativa, 236 beni mobili e immobili, 10 aziende nonché quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di quasi 24 milioni di euro. Inoltre 22 soggetti sono stati tratti in arresto per associazione mafiosa, mentre 38 sono stati i denunciati per il reato di trasferimento fraudolento di valori, indicativo di fenomeni di interposizione fittizia, di cui 3 arrestati.

In materia di riciclaggio sono state svolte 164 indagini e attività di polizia giudiziaria che hanno portato alla denuncia di 60 soggetti, di cui 7 in stato di arresto; 165 sono, invece, le violazioni accertate in materia di trasferimenti di denaro contante per importi superiori alla soglia di legge prevista.

In relazione alla nuova fattispecie di auto-riciclaggio sono state eseguite 7 indagini e attività di polizia giudiziaria, con la denuncia di 8 soggetti; 872 sono state, poi, le segnalazioni di operazioni sospette approfondite dai reparti sul territorio appositamente delegati. Le segnalazioni approfondite inerenti a possibili contesti di finanziamento del terrorismo sono state invece 28. Nell'azione di contrasto all'usura, denunciati 43 soggetti, di cui 12 tratti in arresto.

Nelle indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari, bancari, finanziari e di borsa sono stati denunciati 265 soggetti di cui 9 tratti in arresto, nonché accertate distrazioni patrimoniali in danno di società fallite per oltre 146,5 milioni di euro, ed effettuati sequestri a carico dei responsabili per 4,8 milioni di euro.

I controlli svolti presso i porti e gli aeroporti, in entrata e/o in uscita dal territorio nazionale, ai fini della verifica del rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta, hanno permesso di verbalizzare 486 soggetti per avere trasportato valuta in eccedenza rispetto al limite consentito, nonché intercettare valori al seguito complessivamente pari a circa 4 milioni di euro.

Contrasto ai traffici illeciti. In Puglia il Corpo, avvalendosi di un efficiente dispositivo integrato tra la componente terrestre e quella aeronavale, ha conseguito notevoli risultati nel contrasto ai traffici illeciti. Sequestrate oltre 21,8 tonnellate di droga (pari a quattro volte il quantitativo del 2015) a carico di 860 soggetti denunciati, di cui 225 arrestati. Di tale quantitativo, oltre 9,8 tonnellate, pari al 45 per cento del totale, sono state sequestrate dai mezzi navali ed aerei del Corpo nell'ambito di operazioni svolte in mare contro organizzazioni di narcotrafficanti nel quadro della cooperazione internazionale, a carico di 30 soggetti tratti in arresto, con 19 imbarcazioni sequestrate.

Effettuati 581 interventi contro le frodi doganali ed il traffico di contrabbando e sequestrate più di 30 tonnellate di tabacchi lavorati esteri (quadruplicando il dato del 2015) e 6 mezzi terresti e navali utilizzati per il trasporto e l'occultamento della merce, con la denuncia di 242 persone, di cui 9 arrestate. Eseguiti 1.650 interventi e denunciate all'Autorità Giudiziaria 1.114 persone per reati in tema di contraffazione.

Sequestrati più di 30 milioni di prodotti illegali (raddoppiando il dato del 2015), perché contraffatti, piratati, pericolosi o recanti falsa o fallace indicazione di origine o provenienza, per un valore stimato di oltre 350 milioni di euro. Tolti dal mercato 25 tonnellate di generi agroalimentari contraffatti o prodotti in violazione della normativa sul made in Italy.

Nell'attività di contrasto al falso monetario sono state rinvenute 4.744 banconote false, denunciati 35 soggetti e arrestate 3 persone. Nel settore del contrasto all'immigrazione clandestina, 77 soggetti sono stati tratti in arresto (raddoppiando il dato 2015) e 16 mezzi sono stati sequestrati perché utilizzati nell'illecito traffico.

Le operazioni di soccorso e il concorso nei servizi di ordine e sicurezza pubblica. Nel corso del 2016, in occasione dell'emergenza rappresentata dall'aumento dei flussi migratori nel mar Mediterraneo centrale, le unità aeronavali del Corpo sono state impegnate in operazioni di ricerca e soccorso a salvaguardia della vita umana in mare nell'ambito delle quali sono stati individuati e tratti in salvo 764 migranti.

Inoltre, nell'ambito dell'operazione aeronavale congiunta denominata "Triton 2016", svolta sotto l'egida dell'European Border and Coast Guard Agency-Frontex, il Corpo, attraverso l'International Coordination Centre di Pratica di Mare, ha gestito 16 eventi migratori e di soccorso.

Nell'ambito del settore dell'ordine pubblico (pubbliche manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali, impegni locali, immigrazione, ecc.) sono state impiegate complessivamente 40.174 giornate/uomo, con l'impiego medio giornaliero di 112 unità.