Guerra all'interno delle Guardie Campestri. Il presidente De Chirico: «Abbiamo risanato la gestione consortile»
Cinque consiglieri riferiscono di una situazione economico-finanziaria delicata
lunedì 24 aprile 2017
10.55
«La mozione di sfiducia non è neppure prevista dallo statuto del Consorzio. Trattasi in realtà di stravagante iniziativa utile solo a dimostrare l'avversione e la scarsa dimestichezza da parte di chi l'ha proposta con le normali regole democratiche». Il presidente del consorzio Guardie Campestri, Arcangelo De Chirico, replica così al documento che cinque consiglieri di amministrazione del consorzio Guardie Campestri hanno sottoscritto nei giorni scorsi. Nel documentato, inoltrato alla Prefettura e alla Questura di Bari, si riferisce di «una situazione economico-finanziaria delicata» e di «deliberazioni non coerenti con detta situazione». Il presidente De Chirico non ci sta: «Respingiamo queste scomposte insinuazioni e rivendichiamo con massima fermezza l'opera di risanamento e riordino della gestione consortile, che ci vede ogni giorno impegnati nell'interesse esclusivo dei consorziati».