Guerra in Ucraina, Terlizzi spegne simbolicamente luce e gas

La decisione del Consiglio comunale presa nella serata di giovedì 17 marzo

venerdì 18 marzo 2022 14.42
Due ore di black-out simbolico per dire "no" alla guerra in Ucraina.

Il Consiglio comunale di Terlizzi ha approvato all'unanimità un ordine del giorno con il quale, tra le altre cose, si invita la popolazione a interrompere, sabato 26 marzo, dalle ore 14 alle 16, le utenze di energia elettrica e gas, quale gesto simbolico di protesta contro l'invasione dell'Ucraina. I cittadini sono invitati, inoltre, ad esporre la bandiera della pace sui balconi delle proprie abitazioni.

Oltre alle espressioni di condanna contro l'aggressione militare in atto ai danni del popolo ucraino, il documento approvato contempla altre azioni simboliche contro la guerra insieme a interventi concreti in supporto dei profughi ucraini.

La bandiera della pace, che le associazioni cittadine avevano consegnato nelle mani del sindaco, in occasione del sit-in 'Terlizzi per la pace', sarà esposta pubblicamente a Palazzo di Città. Il sindaco Gemmato, inoltre, coordinerà un gruppo di lavoro — formato anche da due consiglieri comunali di maggioranza e da due consiglieri comunali delle minoranze — che dovrà intraprendere "qualunque azione di integrazione necessaria" a garantire la migliore accoglienza ai profughi ucraini ospitati a Terlizzi, in sinergia con le associazioni di volontariato presenti sul territorio. Tra le misure annunciate anche l'istituzione di un conto corrente bancario con causale "Emergenza Ucraina".

«Ringrazio tutto il Consiglio comunale per lo spirito di unità dimostrato oggi (ieri, ndr)» dice il sindaco Ninni Gemmato. «Era fondamentale che tutta la comunità terlizzese esprimesse, anche nella massima assise comunale, la netta condanna per l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia».