Guglielmo Minervini: "Immaginiamo un mondo migliore"
Il consigliere regionale a Terlizzi per parlare della "Sinistra"
domenica 24 gennaio 2016
16.24
"Essere di sinistra, oggi, significa immaginare un mondo migliore: la sua costruzione è possibile solamente se noi siamo in grado di interpretare i bisogni di questo tempo e di impiegare al meglio le energie positive a disposizione", queste le parole piene di entusiasmo e di ottimismo di Guglielmo Minervini, capogruppo al consiglio regionale di "Noi a sinistra per la Puglia" e relatore ieri sera all'incontro pubblico tenutosi a Terlizzi.
Nessun riferimento alla situazione terlizzesi, ma ragionamenti e dibattito sul significato di "Sinistra" in un momento storico in cui l'italia è governata dal centrosinistra di Renzi. Secondo Minervini la crisi della sinistra italiana è cominciata quando sono state spese poche parole sull'avvenire dei cittadini "Siamo in un certo senso orfani del nostro futuro, ma fortunatamente ci troviamo di fronte ad un elettorato che è affamato di proposte politiche convincenti". Il cambiamento che auspica Minervini non guarda al passato come quello renziano, volto a "trivelle e cemento." Anzi, l'innovazione politica deve proiettare degli esiti nuovi ed imprevedibili, soprattutto in questo particolare momento storico in cui il modello da seguire è una comunità in rete "occorre aprirsi creativamente a quello che può accadere", commenta il capogruppo.
Anche Carmine D'Oronzo, consigliere comunale di Barletta, punta sulla trasparenza e sul lancio di "campagne dell'alternativa", avviando incontri circolari cui tutti possano partecipare attraverso le piattaforme digitali. "Siamo abituati a concepire il diritto come un qualcosa di cristallizzato, dimenticando però che i diritti camminano sulle gambe delle persone: proprio per questo serve un progetto politico nuovo che consenta a tutti di sentirsi a casa", spiega D'Oronzo.
Deciso il messaggio di Nico Bavaro, segretario regionale di SEL, che riassume il leitmotiv della serata "Non vogliamo proporre una Sinistra Ecologia e Libertà 2.0. Ciascuno entra con il proprio bagaglio di esperienze, adducendo un personale contributo per essere le forze della sinistra, ovvero le forze del cambiamento: una sinistra alternativa a livello locale e nazionale".
Nessun riferimento alla situazione terlizzesi, ma ragionamenti e dibattito sul significato di "Sinistra" in un momento storico in cui l'italia è governata dal centrosinistra di Renzi. Secondo Minervini la crisi della sinistra italiana è cominciata quando sono state spese poche parole sull'avvenire dei cittadini "Siamo in un certo senso orfani del nostro futuro, ma fortunatamente ci troviamo di fronte ad un elettorato che è affamato di proposte politiche convincenti". Il cambiamento che auspica Minervini non guarda al passato come quello renziano, volto a "trivelle e cemento." Anzi, l'innovazione politica deve proiettare degli esiti nuovi ed imprevedibili, soprattutto in questo particolare momento storico in cui il modello da seguire è una comunità in rete "occorre aprirsi creativamente a quello che può accadere", commenta il capogruppo.
Anche Carmine D'Oronzo, consigliere comunale di Barletta, punta sulla trasparenza e sul lancio di "campagne dell'alternativa", avviando incontri circolari cui tutti possano partecipare attraverso le piattaforme digitali. "Siamo abituati a concepire il diritto come un qualcosa di cristallizzato, dimenticando però che i diritti camminano sulle gambe delle persone: proprio per questo serve un progetto politico nuovo che consenta a tutti di sentirsi a casa", spiega D'Oronzo.
Deciso il messaggio di Nico Bavaro, segretario regionale di SEL, che riassume il leitmotiv della serata "Non vogliamo proporre una Sinistra Ecologia e Libertà 2.0. Ciascuno entra con il proprio bagaglio di esperienze, adducendo un personale contributo per essere le forze della sinistra, ovvero le forze del cambiamento: una sinistra alternativa a livello locale e nazionale".