I saldi made in Terlizzi, tra acquisti online e centri commerciali

Ecco un primo bilancio dopo la prima settimana di saldi

martedì 12 luglio 2016 8.09
A cura di Vincenza Urbano
A distanza di circa una settimana dall'avvio dei saldi estivi, è possibile tracciare delle prime stime sull'andamento del commercio terlizzese: generalmente si è registrato un maggiore afflusso nei primi giorni, calando invece in quelli successivi. Rispetto all'anno passato, il trend degli acquisti si è mantenuto piuttosto statico. C'è chi, tra i commercianti, ha iniziato a praticare sconti o a effettuare delle vendite promozionali in modo anticipato. Una riflessione si consolida tra gli esercenti: non è proficuo praticare i saldi estivi se effettivamente siamo in piena stagione estiva e il caldo afoso è scoppiato solo a fine giugno. Secondo alcuni, infatti, sarebbe opportuno posticipare i saldi di circa un mese.

Annalisa Guastamacchia, titolare del negozio di abbigliamento boutique Guastamacchia in corso Garibaldi, così descrive la prima settimana di saldi: «Data l'opportunità di acquistare capi di qualità a prezzi ribassati in pieno luglio, i clienti avrebbero potuto 'affrettarsi' nelle spese e invece desistono. Per noi commercianti sarebbe preferibile rivisitare il calendario dei saldi per consentirci di vendere a prezzi conformi alla stagione». Guastamacchia sottolinea anche la necessità di curare maggiormente l'arredo urbano circostante per predisporre meglio il consumatore allo shopping. Inoltre aggiunge che gli acquisti on-line stanno spopolando fra i giovanissimi, anche minorenni, alimentando così un nuovo modello di consumo «Le nostre entrate provengono per lo più da clienti fissi e fidelizzati nel corso degli anni che non sono avvezzi alle spese da internet. Molti ragazzi delle nuove generazioni invece affidano ad un click le loro compere».

Nel settore calzature le cose non vanno molto diversamente. Lo racconta Matteo Carbone, titolare di Portobello calzature, sito allo stesso modo in corso Garibaldi. «Rispetto allo scorso anno non ci sono stati molti margini di miglioramento. Questo per noi sta ad indicare che la crisi non è passata del tutto. Anzi, le tasse aumentano ma il potere d'acquisto diminuisce». Carbone rivela di aver effettuato delle vendite promozionali per accattivarsi nuovi clienti e contrastare anche la negativa influenza dei centri commerciali che continuano a sottrarre potenziali consumatori. Evidenzia anche che a Terlizzi manca una vera "via commerciale", ovvero una zona di passeggio ben tenuta e costeggiata da negozi di diversa tipologia.

Anche gli esercizi di articoli sportivi soffrono uno stallo nelle vendite: «La crisi potrà dirsi passata se incrementerà il numero delle persone entrate in negozio. Attualmente la situazione non è migliorata, anche perché non ci sono clienti nuovi» commenta Michele Carnicella, titolare di Carnicella Sport in via Piave, il quale non è solito effettuare sconti anticipati «I centri commerciali sono dei poli d'attrazione che contribuiscono a impoverirci. Dalla passeggiata si finisce per lasciare un obolo fuori paese».

Nel settore degli accessori moda, sembra che la prima settimana di saldi sia cominciata discretamente rispetto allo scorso anno, nonostante non si sia avuto il riscontro desiderato. Loredana Guastamacchia, titolare di Eclat accessori in via Alcide De Gasperi, si ritiene tutto sommato soddisfatta, potendo contare su una clientela costituita prevalentemente da ragazze giovani e al passo con la moda. Ha optato per un'anticipazione dei saldi con diverse promozioni per incentivare gli acquisti. Inoltre non si ritiene in competizione con lo shopping via web o i centri commerciali: «Le vendite online influiscono relativamente, dato che si preferisce il rapporto diretto con il venditore e soprattutto toccare con mano il prodotto. Il centro commerciale rappresenta una realtà che non penalizza la nostra attività, che al contrario propone prodotti di nicchia e non di massa».