Gero Grassi apre di nuovo a Vitagliano:«Primarie insieme dopo il 12 marzo»
Michelangelo De Chirico: «La mia non è una candidatura improvvisata»
lunedì 6 marzo 2017
7.44
In vista delle primarie del centro sinistra del prossimo 12 marzo, una affollatissima Sala Eventi di via Aminale ieri sera ha accolto la presentazione del candidato sindaco del Partito Democratico, Michelangelo De Chirico. Ad oggi è il più giovane aspirante primo cittadino della campagna elettorale terlizzese: 43 anni ma con un'esperienza politica-istituzionale a partire dal 2008, quando per la prima volta è stato eletto consigliere comunale.
De Chirico ci tiene a precisare che la sua «non è una candidatura improvvisata», ma è il frutto di un contributo impegnato offerto nel corso degli anni, oltre che l'espressione di un percorso di maturazione personale. «La candidatura rappresenta un gesto di amore verso la mia città. Tirarsi indietro non è affatto un gesto di responsabilità e di partecipazione attiva». Welfare, territorio, giovani, lavoro, senso civico e ambiente costituiscono il nucleo tematico del programma elettorale, di cui bisogna farsi «interpreti e protagonisti collegialmente».
Anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, per breve tempo in collegamento FaceTime con la platea dei presenti, ha speso parole di buon auspicio per De Chirico, «Facciamo il tifo per lui», catalizzando subito l'attenzione sullo strumento democratico delle primarie, che devono rivelarsi un'occasione «di unità e non di divisione». Linea d'azione sostenuta con ardore da Franco Barile, consigliere comunale e segretario del PD, che ravvisa nelle primarie un sano metodo di confronto tra candidati, rimettendosi alla scelta consapevole dei cittadini. «Non deve trattarsi di uno scontro tra candidati. Quale che sia l'esito delle primarie, il vincitore dovrà essere sostenuto da un centro sinistra compatto se vogliamo battere l'amministrazione Gemmato».
Ubaldo Pagano, coordinatore provinciale del PD, invita a predisporre delle operazioni di voto semplici e veloci, cosicché le primarie possano coinvolgere agevolmente i sostenitori del centrosinistra. «Mi piacerebbe che domenica prossima non venga celebrato un festival delle vanità, ma un nuovo modo di governo della città».
La vera novità dell'incontro pubblico è data, però, dall'intervento del deputato PD Gero Grassi che, ancora una volta, apre a Pasquale Vitagliano, leader della coalizione elettorale di Comunità Civica, la possibilità di concorrere nelle primarie con Michelangelo De Chirico e Tommaso Malerba. «Vitagliano ha diviso il centro sinistra, nonostante le sue due passate sconfitte elettorali. Però agli errori si può porre rimedio. Se c'è la volontà di ricomporre la frattura, mi adopererò per farlo, al fine di sconfiggere Gemmato. Propongo al candidato delle associazioni di valutare di nuovo la possibilità delle primarie con gli attuali due candidati del centrosinistra, due settimane dopo il 12 marzo».
Il Partito Democratico, quindi, tende per l'ultima volta la mano al suo attuale competitor più vicino, sostenendo che, in caso di ulteriore declino all'appello lanciato, «Noi andremo avanti, ma Vitagliano si assumerà le sue responsabilità», portandosi sulle spalle il peso di un centrosinistra diviso con la possibilità di lasciare nuove chance di rielezione a Gemmato.
Una proposta d'apparentamento che non piace a Città Civile che, poche ore dopo l'evento, tramite il canale non ufficiale di facebook, sembra aver espresso la sua posizione «mai con questo Pd(L)», come didascalia ad una foto che ritrae insieme Ninni Gemmato e Michele Grassi, vanificando così ogni tentativo di avvicinamento. Ad ogni modo, però, si attende il rilascio di comunicazioni ufficiali da parte della Comunità Civica.
De Chirico ci tiene a precisare che la sua «non è una candidatura improvvisata», ma è il frutto di un contributo impegnato offerto nel corso degli anni, oltre che l'espressione di un percorso di maturazione personale. «La candidatura rappresenta un gesto di amore verso la mia città. Tirarsi indietro non è affatto un gesto di responsabilità e di partecipazione attiva». Welfare, territorio, giovani, lavoro, senso civico e ambiente costituiscono il nucleo tematico del programma elettorale, di cui bisogna farsi «interpreti e protagonisti collegialmente».
Anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, per breve tempo in collegamento FaceTime con la platea dei presenti, ha speso parole di buon auspicio per De Chirico, «Facciamo il tifo per lui», catalizzando subito l'attenzione sullo strumento democratico delle primarie, che devono rivelarsi un'occasione «di unità e non di divisione». Linea d'azione sostenuta con ardore da Franco Barile, consigliere comunale e segretario del PD, che ravvisa nelle primarie un sano metodo di confronto tra candidati, rimettendosi alla scelta consapevole dei cittadini. «Non deve trattarsi di uno scontro tra candidati. Quale che sia l'esito delle primarie, il vincitore dovrà essere sostenuto da un centro sinistra compatto se vogliamo battere l'amministrazione Gemmato».
Ubaldo Pagano, coordinatore provinciale del PD, invita a predisporre delle operazioni di voto semplici e veloci, cosicché le primarie possano coinvolgere agevolmente i sostenitori del centrosinistra. «Mi piacerebbe che domenica prossima non venga celebrato un festival delle vanità, ma un nuovo modo di governo della città».
La vera novità dell'incontro pubblico è data, però, dall'intervento del deputato PD Gero Grassi che, ancora una volta, apre a Pasquale Vitagliano, leader della coalizione elettorale di Comunità Civica, la possibilità di concorrere nelle primarie con Michelangelo De Chirico e Tommaso Malerba. «Vitagliano ha diviso il centro sinistra, nonostante le sue due passate sconfitte elettorali. Però agli errori si può porre rimedio. Se c'è la volontà di ricomporre la frattura, mi adopererò per farlo, al fine di sconfiggere Gemmato. Propongo al candidato delle associazioni di valutare di nuovo la possibilità delle primarie con gli attuali due candidati del centrosinistra, due settimane dopo il 12 marzo».
Il Partito Democratico, quindi, tende per l'ultima volta la mano al suo attuale competitor più vicino, sostenendo che, in caso di ulteriore declino all'appello lanciato, «Noi andremo avanti, ma Vitagliano si assumerà le sue responsabilità», portandosi sulle spalle il peso di un centrosinistra diviso con la possibilità di lasciare nuove chance di rielezione a Gemmato.
Una proposta d'apparentamento che non piace a Città Civile che, poche ore dopo l'evento, tramite il canale non ufficiale di facebook, sembra aver espresso la sua posizione «mai con questo Pd(L)», come didascalia ad una foto che ritrae insieme Ninni Gemmato e Michele Grassi, vanificando così ogni tentativo di avvicinamento. Ad ogni modo, però, si attende il rilascio di comunicazioni ufficiali da parte della Comunità Civica.