Il bilancio di Michelangelo Matacchione sulla Festa Maggiore 2023
In esclusiva l'intervista per TerlizziViva
lunedì 21 agosto 2023
A distanza di diversi giorni dagli eventi clou della Festa Maggiore 2023, la redazione di TerlizziViva ha intervistato Michelangelo Matacchione, presidente del Comitato Maria SS. di Sovereto, per tirare un bilancio complessivo sullo svolgimento dei festeggimenti sia di aprile sia di agosto.
L'attività del Comitato, tuttavia, ancora non si è conclusa: domenica 27 agosto, infatti, è in programma il rientro del Carro Trionfale al Lamione; invece, domenica 3 settembre, ci sarà l'estrazione dei premi della lotteria.
Di seguito l'intervista completa.
Presidente Matacchione, una considerazione preliminare: come reputa la sua prima esperienza alla guida del Comitato Maria SS. di Sovereto?
È doverosa una piccola premessa: non appena è giunta la nomina da S.E. Mons. Domenico Cornacchia, che ringrazio ancora, come Presidente del Comitato Feste Patronali 2023, ho accettato senza nessuna titubanza. Ho sempre amato il mio paese, la mia Terlizzi e ho sempre avuto un sentimento di fortissima devozione per Maria SS. di Sovereto. Per me mettersi al servizio della propria città e svolgere un impegno così grande e importante è doveroso, significa avere a cuore la propria realtà.
Con il passare dei mesi mi sono reso conto di quanto in effetti questo impegno fosse importante e di quanta responsabilità servisse rivestirsi per portarlo a termine nel migliore dei modi. La Festa Maggiore comincia già dai primi mesi di gennaio, per poi terminare a settembre. I preparativi sono tanti, le giornate diventano sempre più intense.
Questa prima esperienza è stata più che positiva: donarsi e spendersi per la propria città è un atto davvero importante, così come essere affiancati da collaboratori e persone che sposano pienamente, con energia e partecipazione attiva, questo impegno. Quando ci siamo insediati, abbiamo deciso di dare un volto nuovo alla Festa Maggiore: coinvolgere tutti, indistintamente, per regalare delle giornate e dei momenti unici. Questo è avvenuto sia ad aprile sia ad agosto. Eventi musicali, sagre, valorizzazione e promozione delle nostre risorse locali: tutto pensato per mettere al centro il cittadino e le nostre attività produttive. Abbiamo anche allestito un palchetto per persone diversamente abili, messo a disposizione dei posti a sedere per over 65, consentendo a tutti, in maniera gratuita, di godere in totale serenità di tutti gli spettacoli che abbiamo proposto.
Ancora oggi, camminando per strada, c'è gente che ci ringrazia per questo cambiamento, per questo rinnovamento. A noi piace definirlo così.
Quali difficoltà avete riscontrato nell'organizzazione dei festeggiamenti sia di aprile sia di agosto? Sono state, inoltre, rivolte delle critiche al Comitato, come quelle per le luminarie. Cosa risponde ai detrattori?
Le difficoltà, come si può ben immaginare, sono state numerose. In termini di organizzazione, burocrazia e altro, ma la cosa più difficile è stata quella di trovare la disponibilità di aziende importanti che potessero soddisfare le nostre esigenze in termini di luminarie. Abbiamo accettato volutamente il progetto di un'azienda terlizzese per dare la possibilità ai nostri compaesani di essere protagonisti della nostra Festa.
Il coinvolgimento autentico e la condivisione, sia per il 23 aprile che per agosto, sono stati il motore, l'essenza del nostro concetto di Festa. Tra le altre difficoltà incontrate, c'è sicuramente quella di reperire fondi da grandi aziende, in particolar modo del food: queste ultime, pur avendo sede a Terlizzi e un bacino d'utenza terlizzese, hanno risposto di possedere le proprie fondazioni e dunque di non collaborare.
Il Comitato è stato lasciato solo o ha potuto beneficiare di un supporto esterno?
Oltre al contributo attivo dei cittadini e delle piccole e medie attività produttive, oltre ai benefattori anonimi, c'è stata una partecipazione attiva e sentita anche del Comune di Terlizzi. L'amministrazione De Chirico ci è stata accanto sin dal primo momento, abbiamo concordato e portato avanti un progetto che ci ha visti coinvolti in maniera propositiva in un clima di totale serenità.
Qual è stato il momento che più l'ha emozionata?
Variegati i momenti che mi hanno più emozionato: quello del 16 aprile, l'ingresso in Cattedrale in onore di Maria SS. di Sovereto, l'abbraccio fraterno con il Cardinale Gambetti e la partenza e il ritorno del Carro Trionfale in Concattedrale, in seguito a quell'episodio che ha costituito un vero e proprio colpo di scena. Siamo già attivi per produrre gratuitamente un altro timone di scorta in collaborazione con la falegnameria Cataldo.
Sarebbe dunque lieto di veder riconfermata la nomina, insieme a quella della Vicepresidente e dell'Economo, il prossimo anno?
Al momento siamo ancora molto concentrati sulla Festa che si sta concludendo. Il 27 ci sarà il ritorno del Carro Trionfale e il 3 settembre il sorteggio della lotteria. Per ora questo pensiero è distante, perché vogliamo terminare nel migliore dei modi.
Nel caso di riconferma, imposterete una campagna di comunicazione differente e più massiccia rispetto a quella appena conclusa? Puntare solamente ai post sui social network potrebbe rivelarsi poco adeguato, non consentendo alle varie testate giornalistiche di divulgare gli eventi in maniera consona con tutte le informazioni utili.
Sin da subito abbiamo creato un ufficio stampa, curato da una persona, Mariarita Rana, che io ringrazio personalmente per il grande lavoro e per la passione che ha dimostrato. Giovanissima, solo 23 anni, in collaborazione con l'agenzia di comunicazione a cui ci siamo rivolti, ha seguito passo dopo passo un progetto serio, mirato, curato nei minimi dettagli. Dai colori, alle immagini, alle didascalie: quest'anno abbiamo puntato sui social e sui post e questo ci ha dato ragione.
Personalmente ho ricevuto richieste di interviste da numerosissime tv locali e non. C'è stata anche la richiesta di gemellaggio da parte di alcune città. Una pubblicità che ha reso la nostra Festa più smart, alla portata di tutti.
Siamo assolutamente contrari al pagamento di tv, testate giornalistiche e altri media per la sponsorizzazione della nostra Festa, com'è stato fatto in passato. Abbiamo utilizzato mezzi diversi, efficaci ed immediati. I numeri straordinari che abbiamo registrato ci hanno dato ragione.
Possiamo dirlo con grande orgoglio: quest'anno tantissima gente, anche dei paesi limitrofi, ci ha raggiunto a Terlizzi, in occasione della Festa e non solo domenica 6 agosto, ma anche durante gli eventi musicali e ad aprile, quando a Sovereto abbiamo organizzato tre giornate intese, sempre gratuitamente, mai fatte prima d'ora.
L'attività del Comitato, tuttavia, ancora non si è conclusa: domenica 27 agosto, infatti, è in programma il rientro del Carro Trionfale al Lamione; invece, domenica 3 settembre, ci sarà l'estrazione dei premi della lotteria.
Di seguito l'intervista completa.
Presidente Matacchione, una considerazione preliminare: come reputa la sua prima esperienza alla guida del Comitato Maria SS. di Sovereto?
È doverosa una piccola premessa: non appena è giunta la nomina da S.E. Mons. Domenico Cornacchia, che ringrazio ancora, come Presidente del Comitato Feste Patronali 2023, ho accettato senza nessuna titubanza. Ho sempre amato il mio paese, la mia Terlizzi e ho sempre avuto un sentimento di fortissima devozione per Maria SS. di Sovereto. Per me mettersi al servizio della propria città e svolgere un impegno così grande e importante è doveroso, significa avere a cuore la propria realtà.
Con il passare dei mesi mi sono reso conto di quanto in effetti questo impegno fosse importante e di quanta responsabilità servisse rivestirsi per portarlo a termine nel migliore dei modi. La Festa Maggiore comincia già dai primi mesi di gennaio, per poi terminare a settembre. I preparativi sono tanti, le giornate diventano sempre più intense.
Questa prima esperienza è stata più che positiva: donarsi e spendersi per la propria città è un atto davvero importante, così come essere affiancati da collaboratori e persone che sposano pienamente, con energia e partecipazione attiva, questo impegno. Quando ci siamo insediati, abbiamo deciso di dare un volto nuovo alla Festa Maggiore: coinvolgere tutti, indistintamente, per regalare delle giornate e dei momenti unici. Questo è avvenuto sia ad aprile sia ad agosto. Eventi musicali, sagre, valorizzazione e promozione delle nostre risorse locali: tutto pensato per mettere al centro il cittadino e le nostre attività produttive. Abbiamo anche allestito un palchetto per persone diversamente abili, messo a disposizione dei posti a sedere per over 65, consentendo a tutti, in maniera gratuita, di godere in totale serenità di tutti gli spettacoli che abbiamo proposto.
Ancora oggi, camminando per strada, c'è gente che ci ringrazia per questo cambiamento, per questo rinnovamento. A noi piace definirlo così.
Quali difficoltà avete riscontrato nell'organizzazione dei festeggiamenti sia di aprile sia di agosto? Sono state, inoltre, rivolte delle critiche al Comitato, come quelle per le luminarie. Cosa risponde ai detrattori?
Le difficoltà, come si può ben immaginare, sono state numerose. In termini di organizzazione, burocrazia e altro, ma la cosa più difficile è stata quella di trovare la disponibilità di aziende importanti che potessero soddisfare le nostre esigenze in termini di luminarie. Abbiamo accettato volutamente il progetto di un'azienda terlizzese per dare la possibilità ai nostri compaesani di essere protagonisti della nostra Festa.
Il coinvolgimento autentico e la condivisione, sia per il 23 aprile che per agosto, sono stati il motore, l'essenza del nostro concetto di Festa. Tra le altre difficoltà incontrate, c'è sicuramente quella di reperire fondi da grandi aziende, in particolar modo del food: queste ultime, pur avendo sede a Terlizzi e un bacino d'utenza terlizzese, hanno risposto di possedere le proprie fondazioni e dunque di non collaborare.
Il Comitato è stato lasciato solo o ha potuto beneficiare di un supporto esterno?
Oltre al contributo attivo dei cittadini e delle piccole e medie attività produttive, oltre ai benefattori anonimi, c'è stata una partecipazione attiva e sentita anche del Comune di Terlizzi. L'amministrazione De Chirico ci è stata accanto sin dal primo momento, abbiamo concordato e portato avanti un progetto che ci ha visti coinvolti in maniera propositiva in un clima di totale serenità.
Qual è stato il momento che più l'ha emozionata?
Variegati i momenti che mi hanno più emozionato: quello del 16 aprile, l'ingresso in Cattedrale in onore di Maria SS. di Sovereto, l'abbraccio fraterno con il Cardinale Gambetti e la partenza e il ritorno del Carro Trionfale in Concattedrale, in seguito a quell'episodio che ha costituito un vero e proprio colpo di scena. Siamo già attivi per produrre gratuitamente un altro timone di scorta in collaborazione con la falegnameria Cataldo.
Sarebbe dunque lieto di veder riconfermata la nomina, insieme a quella della Vicepresidente e dell'Economo, il prossimo anno?
Al momento siamo ancora molto concentrati sulla Festa che si sta concludendo. Il 27 ci sarà il ritorno del Carro Trionfale e il 3 settembre il sorteggio della lotteria. Per ora questo pensiero è distante, perché vogliamo terminare nel migliore dei modi.
Nel caso di riconferma, imposterete una campagna di comunicazione differente e più massiccia rispetto a quella appena conclusa? Puntare solamente ai post sui social network potrebbe rivelarsi poco adeguato, non consentendo alle varie testate giornalistiche di divulgare gli eventi in maniera consona con tutte le informazioni utili.
Sin da subito abbiamo creato un ufficio stampa, curato da una persona, Mariarita Rana, che io ringrazio personalmente per il grande lavoro e per la passione che ha dimostrato. Giovanissima, solo 23 anni, in collaborazione con l'agenzia di comunicazione a cui ci siamo rivolti, ha seguito passo dopo passo un progetto serio, mirato, curato nei minimi dettagli. Dai colori, alle immagini, alle didascalie: quest'anno abbiamo puntato sui social e sui post e questo ci ha dato ragione.
Personalmente ho ricevuto richieste di interviste da numerosissime tv locali e non. C'è stata anche la richiesta di gemellaggio da parte di alcune città. Una pubblicità che ha reso la nostra Festa più smart, alla portata di tutti.
Siamo assolutamente contrari al pagamento di tv, testate giornalistiche e altri media per la sponsorizzazione della nostra Festa, com'è stato fatto in passato. Abbiamo utilizzato mezzi diversi, efficaci ed immediati. I numeri straordinari che abbiamo registrato ci hanno dato ragione.
Possiamo dirlo con grande orgoglio: quest'anno tantissima gente, anche dei paesi limitrofi, ci ha raggiunto a Terlizzi, in occasione della Festa e non solo domenica 6 agosto, ma anche durante gli eventi musicali e ad aprile, quando a Sovereto abbiamo organizzato tre giornate intese, sempre gratuitamente, mai fatte prima d'ora.