Il centrosinistra non rientra in aula, rinviato il consiglio comunale

Mozione di censura nei confronti del presidente Grassi trasmessa alla Prefettura

giovedì 14 maggio 2015 15.51
Sono ripresi nel primo pomeriggio i lavori del consiglio comunale ancora nel segno della contrapposizione. I consiglieri comunali del centrosinistra continuano a disertare i lavori come forma di protesta. La maggioranza rinvia il punto all'ordine del giorno sul rendiconto del comune di Terlizzi. Rinviata anche la discussione sul caso Censum e ritirati gli ultimi due punti all'ordine del giorno sulla libertà religiosa in Pakistan e sull'uso del campo di calcio.

Ed è ancora polemica. Critiche da parte del centrodestra «agli amici di Emiliano che abbandonano il consiglio comunale». Pasquale Ranieri in una nota afferma come «ormai i cittadini terlizzesi, anche quelli distanti dalle questioni politiche ed amministrative, sono ben informati sulle modalità di fare opposizioni dei consiglieri di sinistra. Dichiarazioni incomprensibili e fuga dall'aula consigliare per sottrarsi alle responsabilità del ruolo che rivestono. Non si possono più tollerare simili comportamenti. Non si può più accettare un tale oltraggio alle istituzioni.»

Il capogruppo FdI Gioacchino Allegretti a nome di tutta la maggioranza ha letto in aula una formale mozione di censura nei riguardanti del presidente Michele Grassi chiedendo che venga trasmessa alla Prefettura. Secondo il centrodestra la gestione delle sedute avverrebbe in violazione delle norme del regolamento del consiglio comunale. La maggioranza rimprovera a Grassi di non saper far fronte alle "turbative" che si creano in aula e che causano "il degrado" dell'immagine della massima assise cittadina. Il centrodestra parla di «una scandalosa gestione dei lavori da parte del Presidente Grassi, il quale si lascia strumentalizzare dalle opposizioni ed, in barba ad ogni regola, permette interventi e dichiarazioni agli amici di centrosinistra. Il suo ruolo super partes é completamente sovvertito a favore di una sola parte e contro il primo cittadino e la maggioranza.»

In una nota stampa il centrodestra ribadisce il concetto. «Non possiamo piú tollerare questa gestione " anarchica" dei lavori consiliari che mira, esclusivamente, a rallentare se non impedire l' azione amministrativa ed a favorire atteggiamenti di cieca opposizione. Ribadiamo al presidente in carica l' invito alle dimissioni lasciando a chi, con maggiore serenità, potrà gestire i lavori del consiglio. Noi non ci faremo intimorire da nessuno perché esclusivamente guidati dalla volontà di fare il bene comune e dal senso di responsabilità che appartiene solo alla nostra parte politica. I terlizzesi, persone intelligenti ed attente, sapranno giudicare.»



Il consiglio comunale tornerà a riunirsi martedì 26 maggio alle 10,30.