Il Consiglio Comunale approva i documenti ARO senza dibattito in aula

Continua l'autosospensione delle opposizioni e la maggioranza scrive al prefetto

domenica 21 dicembre 2014 16.03
A cura di Rossella Paduanelli
La seduta di consiglio comunale riunitasi questa mattina ha visto nuovamente l'assenza dei consiglieri di opposizione. Ad esporre le proprie ragioni, le comunicazioni inviate al presidente del consiglio: "la gravità degli addebiti contenuti negli atti della corte dei conti nel confronti dell'operato della dirigente Panzini, rafforzano in noi la convinzione che il mancato e reiterato rilascio di atti e documenti a cui i consiglieri hanno il diritto di accedere, sostanzino assenza di trasparenza dell'operato dell'amministrazione comunale già denunciata dai consiglieri comunali autosospesi".


La seduta si è comunque validamente costituita e ha approvato tutti i punti all'ordine del giorno nonostante l'astensione del presidente Michele Grassi.
A concludere i lavori consiglieri l'approvazione dell'ordine del giorno con quale si "denuncia il clima di tensione e di conflitto che gli stessi consiglieri di opposizione stanno, artificiosamente quanto irresponsabilmente, tentando di creare nei lavori consiliari e conseguentemente nel buon funzionamento della macchina amministrativa" – si legge dal documento - "Considerato, altresì, tale atteggiamento ancor più grave se si valuta che gli argomenti all'ordine del giorno attengano l'importantissima questione del servizio di gestione dei rifiuti in Ambito di Raccolta Ottimale e che le deliberazioni oggi approvate dal consiglio comunale impegnino la comunità cittadina per i prossimi anni". A firmare il documento indirizzato al Prefetto di Bari il sindaco e gli otto consiglieri di maggioranza.


Il presidente Grassi, attraverso la sua pagina facebook, poi, fa sapere che "nelle prossime ore solleciterà ulteriormente gli uffici comunali, affinché, quanto prima, venga data la possibilità ai consiglieri di visionare gli atti amministrativi. In modo tale da accelerare il rientro nelle attività delle figure istituzionali autosospese e consentire il dibattito ed il confronto democratico."