Il Garzia di Terlizzi festeggia i 100 anni dalla nascita di Fellini e Sordi

Una rassegna in cinque appuntamenti. Si parte domani con "Lo sceicco bianco"

venerdì 17 gennaio 2020
A cura di Gianluca Battista
"Lo sceicco bianco" sarà il primo di una lista di capolavori felliniani che saranno proiettati al Cinema Piccolo Garzia di Terlizzi per celebrare i 1000 anni dalla nascita di Federico Fellini ed Alberto Sordi.
Il cartellone, che si preannuncia ricco e gustoso per i cinefili, è stato pensato in collaborazione con la Cineteca di Bologna, la Cineteca Nazionale e l'Istituto Luce.
Si parte per la rassegna domani, venerdì 17 gennaio, alle ore 21,00 con la versione restaurata di un capolavoro che mise insieme l'attore forse più amato dal pubblico italiano ed il grande maestro della cinepresa. È solo il primo passo di una lunga marcia di appuntamenti con questi due straordinari cineasti.


IL RESTO DEL PROGRAMMA

Si proseguirà venerdì 24 gennaio con "I Vitelloni", pellicola dell'anno successivo, il 1953, scritta inizialmente da Ennio Flaiano ed ambientata a Rimini per volere dello stesso Fellini, anche se in un primo momento era stato pensato come set il litorale pescarese. Con Sordi in quel film recitarono anche Leopoldo Trieste, Franco Interlenghi e Franco Fabrizi.
Il 31 gennaio sarà invece la volta de"La dolce vita", co-produzione italo-francese per una durata complessiva di 180 minuti, interpretato tra gli altri da Marcello Mastroianni ed Anita Ekberg.
Poi, venerdì 7 febbraio ci sarà l'attesa proiezione di "8½", il Premio Oscar e Nastro d'Argento del 1964, che incassò quasi 730 milioni di lire, una cifra incredibile per l'epoca.
Chiusura il 14 febbraio con "Amarcord" (dal dialetto romagnolo "Io mi ricordo"), girato tra il 1973 ed il 1974, che vide tra i protagonisti la procace Magali Nöel (il suo ruolo doveva essere affidato prima a Sandra Milo e poi ad Edwige Fenech), ma anche mostri del teatro e del cinema italiano come Pupella Maggio e Ciccio Ingrassia e attori bravissimi come Giuseppe Ianigro, Armando Brancia e l'allora giovanissimo Bruno Zanin.

LO SCEICCO BIANCO

Così come lo sceicco bianco appare a Wanda, o meglio a Bambola appassionata, leggiadro e svolazzante sulla sua altalena costruita tra due palme di Fregene, così al mondo del cinema apparve Alberto Sordi nel film di Federico Fellini del 1952. Di titoli cinematografici alle spalle ne aveva già una ventina, ma in ruoli minori, la popolarità gli veniva dalla radio e dalla rivista, eppure Fellini lottò coi produttori per avere lui nel ruolo di Fernando Rivoli, una battaglia infinita perché Sordi era reduce da "Mamma mia che impressione"che non era andato bene.

Tutte le proiezioni avranno inizio alle ore 21.00.