Il giudice Luca Buonvino affronta il tema del bullismo nel progetto "Il cielo è di tutti"

Nel testo il link della videointervista completa

giovedì 24 marzo 2022 12.13
A cura di Vincenza Urbano
Un'analisi puntuale sui risvolti discriminatori dell'età adolescenziale è stata offerta da Luca Buonvino, giudice al Tribunale per i minorenni di Bari, che si è focalizzato sul fenomeno del bullismo e del suo alter ego: il più invasivo e fastidioso cyberbullismo.

La quinta videointervista del progetto culturale "Il cielo è di tutti" promosso dall'associazione "È fatto giorno aps" e finanziato dall'UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) del Dipartimento per le pari opportunità, è stata divulgata sul web sabato scorso, 19 marzo.

Con la conduzione di Ornella Vitagliano, il magistrato ha riportato nelle sue riflessioni alcune delle consapevolezze acquisite nel corso della sua carriera, sottolineando come le vittime delle violenze e i soggetti che pongono in essere atti di sopruso siano in realtà due facce della stessa medaglia. Le zone d'ombra del contesto sociale, infatti, si riversano sui giovani, manifestando le fragilità che li accomunano: da un lato, le insicurezze dei bulli che esercitano un potere per sentirsi forti e inseriti in un gruppo in cui essere accettati; dall'altro, la sofferenza delle parti offese che patiscono i dolori molto spesso in silenzio.

Alquanto interessante lo spaccato delineato da Buonvino all'interno delle aule del tribunale, dove si cerca di ripristinare un equilibrio, riconsegnando al soggetto sottomesso una dignità che sembra essere perduta e instradando il carnefice sulla via di un'educazione formativa.

Una conversazione pregnante che vuole accendere anche l'attenzione dei genitori su come comportarsi dinanzi a episodi di bullismo, a seconda che i propri figli siano bersagli o persecutori.

Il link dell'evento completo è il seguente:
https://www.facebook.com/FestivalPerLaLegalita/videos/1100477967208906