Il Liceo "Tedone" premiato dal Parlamento italiano
Scelto da tantissimi studenti terlizzesi, il liceo di Ruvo ha ottenuto un importante riconoscimento
martedì 5 giugno 2018
7.13
Il 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, sono stati conferiti i riconoscimenti alle nove scuole italiane vincitrici del concorso indetto da Parlamento Italiano e MIUR "Dalle aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di Costituzione", fra cui anche il Liceo Scientifico "O. Tedone" di Ruvo di Puglia, unica scuola pugliese arrivata in finale.
Giunto all'XI edizione, il Progetto-Concorso "Dalle aule parlamentari alle aule di scuole. Lezioni di Costituzione", rivolto agli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, nasce dalla collaborazione fra Senato della Repubblica, Camera dei deputati e Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, con l'obiettivo di avvicinare i giovani ai valori e ai princìpi della Carta costituzionale.
Con il video intitolato "La Scuola inclusiva: la nostra riflessione sull'articolo 34 della Costituzione", il Liceo Scientifico "O. Tedone" di Ruvo, in concorso con altri 120 progetti candidati, è l'unica Istituzione scolastica pugliese ad esser stata premiata, insieme ad altre otto scuole di altre Regioni italiane, per la sezione "Efficacia didattica e comunicativa".
Alla cerimonia di premiazione del 2 giugno, presso l'Aula di Palazzo Montecitorio - trasmessa anche in diretta televisiva su Rai 2, sul canale satellitare della Camera e sulla web tv di Montecitorio - a ricevere il riconoscimento direttamente dalle mani del Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e del Presidente della Camera, Roberto Fico, una delegazione di dieci studenti delle classi 1D, 1E, 1L e 3C del Liceo ruvese, accompagnata dal Dirigente Scolastico Domenica Loiudice, le docenti referenti del progetto Mariantonietta Torelli e Raffaella Camporeale e il dott. Michele Pinto.
Per la realizzazione del filmato, il "Tedone" si è avvalso della collaborazione della casa di Produzione Video "Morpheus Ego" che, grazie alla professionalità dei tutor Michele Pinto (regia) e Raffaele Tedeschi (sceneggiatura), ha condotto gli studenti nella trasposizione filmica dell'approfondita riflessione svolta dagli stessi ragazzi sull'articolo 34 della Costituzione, quello che descrive e regolamenta l'istruzione pubblica.
«Abbiamo approfondito lo studio di tutti gli interventi ed emendamenti proposti dai padri costituenti, cercando di porre la nostra attenzione sulla definizione ed identificazione dei capaci e meritevioli, come riportati nel secondo comma. – hanno dichiarato gli studenti durante la cerimonia, alla presenza delle alte cariche di Stato. - Nel 1947 la disabilità veniva considerata, a tutti gli effetti, come una menomazione e una scuola aperta ai capaci e meritevoli difficilmente poteva includere persone con una minoranza fisica o cognitiva. Eppure, con straordinaria lungimiranza, l'assemblea costituente si è posta il problema morale, etico ed economico della riabilitazione educativa e professionale degli inabili. Abbiamo riscritto l'art. 34 in una veste inclusiva che sappia valorizzare le diversabilità, le potenzialita e le attitudini del singolo cittadino».
L'idea di fondo del cortometraggio "La Scuola inclusiva: la nostra riflessione sull'articolo 34 della Costituzione" è stata, con una certa dose di coraggio e sana provocazione, proprio far riscrivere ai ragazzi un articolo fondamentale che regola i principi della scuola pubblica, aumentandone il valore inclusivo e la tutela delle differenze e delle diverse abilità.
In soli quattro minuti di video gli studenti hanno condensato le loro proposte dimostrando come queste innovazioni fossero, in realtà, il vero e proprio compimento degli ideali dei padri costituenti.
Le parole suggestive e i meravigliosi principi dell'assemblea costituente hanno, nel video del Liceo ruvese, le voci dei ragazzi che, partendo da quelle parole, si spingono oltre, elaborando un articolo 34 assai più moderno e aperto, per immaginare una scuola ancora più accogliente e pronta ai diversi talenti e alle diverse abilità ed esigenze degli alunni.
«Faremo tesoro delle tante idee espresse che saranno utili per ispirare la nostra funzione istituzionale. Siate sempre partecipi della vita democratica e civile del Paese, con senso critico e la consapevolezza dei vostri diritti e dei vostri doveri».– le parole dei presidenti Fico e Casellati.
Giunto all'XI edizione, il Progetto-Concorso "Dalle aule parlamentari alle aule di scuole. Lezioni di Costituzione", rivolto agli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, nasce dalla collaborazione fra Senato della Repubblica, Camera dei deputati e Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, con l'obiettivo di avvicinare i giovani ai valori e ai princìpi della Carta costituzionale.
Con il video intitolato "La Scuola inclusiva: la nostra riflessione sull'articolo 34 della Costituzione", il Liceo Scientifico "O. Tedone" di Ruvo, in concorso con altri 120 progetti candidati, è l'unica Istituzione scolastica pugliese ad esser stata premiata, insieme ad altre otto scuole di altre Regioni italiane, per la sezione "Efficacia didattica e comunicativa".
Alla cerimonia di premiazione del 2 giugno, presso l'Aula di Palazzo Montecitorio - trasmessa anche in diretta televisiva su Rai 2, sul canale satellitare della Camera e sulla web tv di Montecitorio - a ricevere il riconoscimento direttamente dalle mani del Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e del Presidente della Camera, Roberto Fico, una delegazione di dieci studenti delle classi 1D, 1E, 1L e 3C del Liceo ruvese, accompagnata dal Dirigente Scolastico Domenica Loiudice, le docenti referenti del progetto Mariantonietta Torelli e Raffaella Camporeale e il dott. Michele Pinto.
Per la realizzazione del filmato, il "Tedone" si è avvalso della collaborazione della casa di Produzione Video "Morpheus Ego" che, grazie alla professionalità dei tutor Michele Pinto (regia) e Raffaele Tedeschi (sceneggiatura), ha condotto gli studenti nella trasposizione filmica dell'approfondita riflessione svolta dagli stessi ragazzi sull'articolo 34 della Costituzione, quello che descrive e regolamenta l'istruzione pubblica.
«Abbiamo approfondito lo studio di tutti gli interventi ed emendamenti proposti dai padri costituenti, cercando di porre la nostra attenzione sulla definizione ed identificazione dei capaci e meritevioli, come riportati nel secondo comma. – hanno dichiarato gli studenti durante la cerimonia, alla presenza delle alte cariche di Stato. - Nel 1947 la disabilità veniva considerata, a tutti gli effetti, come una menomazione e una scuola aperta ai capaci e meritevoli difficilmente poteva includere persone con una minoranza fisica o cognitiva. Eppure, con straordinaria lungimiranza, l'assemblea costituente si è posta il problema morale, etico ed economico della riabilitazione educativa e professionale degli inabili. Abbiamo riscritto l'art. 34 in una veste inclusiva che sappia valorizzare le diversabilità, le potenzialita e le attitudini del singolo cittadino».
L'idea di fondo del cortometraggio "La Scuola inclusiva: la nostra riflessione sull'articolo 34 della Costituzione" è stata, con una certa dose di coraggio e sana provocazione, proprio far riscrivere ai ragazzi un articolo fondamentale che regola i principi della scuola pubblica, aumentandone il valore inclusivo e la tutela delle differenze e delle diverse abilità.
In soli quattro minuti di video gli studenti hanno condensato le loro proposte dimostrando come queste innovazioni fossero, in realtà, il vero e proprio compimento degli ideali dei padri costituenti.
Le parole suggestive e i meravigliosi principi dell'assemblea costituente hanno, nel video del Liceo ruvese, le voci dei ragazzi che, partendo da quelle parole, si spingono oltre, elaborando un articolo 34 assai più moderno e aperto, per immaginare una scuola ancora più accogliente e pronta ai diversi talenti e alle diverse abilità ed esigenze degli alunni.
«Faremo tesoro delle tante idee espresse che saranno utili per ispirare la nostra funzione istituzionale. Siate sempre partecipi della vita democratica e civile del Paese, con senso critico e la consapevolezza dei vostri diritti e dei vostri doveri».– le parole dei presidenti Fico e Casellati.