Il movimento Città Civile in audizione all'Autorità Nazionale Anticorruzione
Vito D'Amato: «non abbiamo esposto “contro” l'amministrazione. Abbiamo agito per i principi di trasparenza e legalità»
domenica 8 marzo 2015
19.03
Venerdì 6 Marzo il Movimento Civico Città Civile è stato convocato in audizione dall'ANAC, presso la sede di Via Minghetti a Roma, cui sono state rappresentate le vicende politico amministrative del Comune di Terlizzi che da tempo minano i principi di trasparenza e di legalità.
Infatti i rappresentanti di Città Civile, con il segretario Vito d'Amato, il consigliere comunale Michele Cagnetta e Pasquale Vitagliano, hanno illustrato quali sarebbero gli atti di dubbia legittimità posti in essere dai dirigenti e dall'amministrazione comunale, tali da rendere invivibile qualsiasi discussione costruttiva e propositiva in consiglio comunale. Ad esempio l'ultima proposta, di regolamentare l'accesso agli atti dei consiglieri comunali, è l'atto che più preoccupa perché andrebbe a limitare e ostacolare un controllo completo sulle attività amministrative.
E' più di un anno infatti che si susseguono atti e fatti che preoccupano la città: l'organismo indipendente di valutazione che, nello scorso Dicembre, si dimetteva denunciando un tentativo di "asservimento" dello stesso organo al Sindaco; l'assenza di un Segretario Comunale, ossia il responsabile anticorruzione, che è però sostituito dal Vice-segretario scelto dal Sindaco nella persona della dirigente degli affari finanziari, indagata per il caso "Censum", alla quale sono stati già sequestrati preventivamente i conti corrente. A seguire, una serie di delibere e determine che ruotano ancora attorno al caos dei tributi, con una internalizzazione fittizia. Ed infine la discutibile proposta di transazione presentata dal legale della Censum.
Il segretario Vito d'Amato: "Ci siamo fatti portavoce delle preoccupazioni dei cittadini , oramai impotenti dinanzi a questa amministrazione poco aperta, e ai quali anche noi "addetti ai lavori" non riusciamo a dare risposte. Dopo le varie audizioni in prefettura siamo stati convocati presso l'Anac, dove non abbiamo esposto e denunciato "contro" l'amministrazione, o qualche dirigente o il sindaco. Ma abbiamo agito e argomentato per i principi di trasparenza e legalità, per tutelare, e affinché sia garantito, il controllo civico degli atti amministrativi. Come possiamo parlare di 'governo aperto' senza che siano garantiti trasparenza e partecipazione?
Il Consigliere Michele Cagnetta: " Giornata utilissima per le sorti della comunità locale. Abbiamo interloquito con attentissimi organi istituzionali, ai quali la città di terlizzi era già ben conosciuta. Il canale preferenziale che si e' instaurato tra città civile e il massimo organo presieduto dal dr. Cantone, proseguirà con ulteriori attività e causerà l'adozione di quelli atti utili per il ripristino della legittimità degli atti amministrativi nel Comune di Terlizzi. Stiamo raccogliendo ulteriore materiale che sarà trasmesso a brevissimo, oltre il voluminoso dossier che abbiamo redatto e depositato negli uffici a Roma. I terlizzesi possono essere fiduciosi circa la prossima conclusione della buia, biasimevole ed inquietante gestione amministrativa di gemmato e "soci vari" ".
Infatti i rappresentanti di Città Civile, con il segretario Vito d'Amato, il consigliere comunale Michele Cagnetta e Pasquale Vitagliano, hanno illustrato quali sarebbero gli atti di dubbia legittimità posti in essere dai dirigenti e dall'amministrazione comunale, tali da rendere invivibile qualsiasi discussione costruttiva e propositiva in consiglio comunale. Ad esempio l'ultima proposta, di regolamentare l'accesso agli atti dei consiglieri comunali, è l'atto che più preoccupa perché andrebbe a limitare e ostacolare un controllo completo sulle attività amministrative.
E' più di un anno infatti che si susseguono atti e fatti che preoccupano la città: l'organismo indipendente di valutazione che, nello scorso Dicembre, si dimetteva denunciando un tentativo di "asservimento" dello stesso organo al Sindaco; l'assenza di un Segretario Comunale, ossia il responsabile anticorruzione, che è però sostituito dal Vice-segretario scelto dal Sindaco nella persona della dirigente degli affari finanziari, indagata per il caso "Censum", alla quale sono stati già sequestrati preventivamente i conti corrente. A seguire, una serie di delibere e determine che ruotano ancora attorno al caos dei tributi, con una internalizzazione fittizia. Ed infine la discutibile proposta di transazione presentata dal legale della Censum.
Il segretario Vito d'Amato: "Ci siamo fatti portavoce delle preoccupazioni dei cittadini , oramai impotenti dinanzi a questa amministrazione poco aperta, e ai quali anche noi "addetti ai lavori" non riusciamo a dare risposte. Dopo le varie audizioni in prefettura siamo stati convocati presso l'Anac, dove non abbiamo esposto e denunciato "contro" l'amministrazione, o qualche dirigente o il sindaco. Ma abbiamo agito e argomentato per i principi di trasparenza e legalità, per tutelare, e affinché sia garantito, il controllo civico degli atti amministrativi. Come possiamo parlare di 'governo aperto' senza che siano garantiti trasparenza e partecipazione?
Il Consigliere Michele Cagnetta: " Giornata utilissima per le sorti della comunità locale. Abbiamo interloquito con attentissimi organi istituzionali, ai quali la città di terlizzi era già ben conosciuta. Il canale preferenziale che si e' instaurato tra città civile e il massimo organo presieduto dal dr. Cantone, proseguirà con ulteriori attività e causerà l'adozione di quelli atti utili per il ripristino della legittimità degli atti amministrativi nel Comune di Terlizzi. Stiamo raccogliendo ulteriore materiale che sarà trasmesso a brevissimo, oltre il voluminoso dossier che abbiamo redatto e depositato negli uffici a Roma. I terlizzesi possono essere fiduciosi circa la prossima conclusione della buia, biasimevole ed inquietante gestione amministrativa di gemmato e "soci vari" ".