Il senatore Azzollini torna sul progetto dell'Ospedale del Nordbarese
«A Gemmato dovrò chiedere di dire con chiarezza se è a favore oppure no»
giovedì 21 maggio 2015
9.27
Il senatore Antonio Azzollini torna a battere i pugni per l'ospedale consortile del Nordbarese e lancia frecciatine all'indirizzo del sindaco di Terlizzi Ninni Gemmato. Presentando il candidato alla Regione Stanislao Caputo (Lista Schittulli), dalla sala conferenze dell'Hotel Garden il senatore Ncd è tornato a delineare il progetto di un nuovo grande presidio ospedaliero di riferimento per Molfetta, Giovinazzo, Bisceglie, Trani, Corato, Ruvo e Terlizzi. Progetto recepito dalla Regione Puglia (individuati anche i suoli nella zona Asi tra Molfetta e Bisceglie) ma ancora privo dei necessari finanziamenti.
Quando incontrerò il sindaco di Terlizzi dovrò chiedergli con chiarezza se è a favore o contrario a questo progetto, ha dichiarato Azzollini facendo riferimento alla mancata approvazione dello statuto della Fondazione del futuro presidio ospedaliero. Documento che il consiglio comunale di Molfetta aveva già approvato a luglio del 2012, mentre a Bisceglie lo stesso statuto è stato approvato alla fine dell'anno scorso. A Terlizzi non se n'è mai discusso.
I dieci anni di amministrazione Vendola - ha ricordato il senatore molfettese - sono serviti solo a distruggere gli ospedali delle nostre città (Terlizzi e Molfetta ormai sono solo distretti che dipendono dal "San Paolo" di Bari), ad allungare le liste di attesa, a ridurre i posti letto e a svilire la professionalità dei medici. L'idea di fondo di Azzollini allora è quella di realizzare un grande centro ospedaliero seguendo il modello del Nord Italia: una grande struttura raggiungibile in pochissimo tempo, dotata di tutte le specialità mediche di eccellenza, con un numero di posti letto adeguato e con tutte le moderne infrastrutture tecnologiche. Un centro capace di gestire qualsiasi emergenza e fermare i viaggi della speranza verso le cliniche del nord. Un ospedale in cui protagonisti siano anche i Comuni attraverso appunto una Fondazione. Un progetto ambizioso promosso come sindaco di Molfetta già tre anni fa e che resta in attesa di una svolta decisiva.
Quando incontrerò il sindaco di Terlizzi dovrò chiedergli con chiarezza se è a favore o contrario a questo progetto, ha dichiarato Azzollini facendo riferimento alla mancata approvazione dello statuto della Fondazione del futuro presidio ospedaliero. Documento che il consiglio comunale di Molfetta aveva già approvato a luglio del 2012, mentre a Bisceglie lo stesso statuto è stato approvato alla fine dell'anno scorso. A Terlizzi non se n'è mai discusso.
I dieci anni di amministrazione Vendola - ha ricordato il senatore molfettese - sono serviti solo a distruggere gli ospedali delle nostre città (Terlizzi e Molfetta ormai sono solo distretti che dipendono dal "San Paolo" di Bari), ad allungare le liste di attesa, a ridurre i posti letto e a svilire la professionalità dei medici. L'idea di fondo di Azzollini allora è quella di realizzare un grande centro ospedaliero seguendo il modello del Nord Italia: una grande struttura raggiungibile in pochissimo tempo, dotata di tutte le specialità mediche di eccellenza, con un numero di posti letto adeguato e con tutte le moderne infrastrutture tecnologiche. Un centro capace di gestire qualsiasi emergenza e fermare i viaggi della speranza verso le cliniche del nord. Un ospedale in cui protagonisti siano anche i Comuni attraverso appunto una Fondazione. Un progetto ambizioso promosso come sindaco di Molfetta già tre anni fa e che resta in attesa di una svolta decisiva.