Il sindaco di Terlizzi su profughi Ucraina: «Non ci sottraiamo. Siamo pronti!»
Gemmato rimarca anche la necessità di una quadro normativo nazionale chiaro su accoglienza
venerdì 11 marzo 2022
14.59
«Dopo due anni in prima linea contro una pandemia tra le più gravi della storia dell'umanità, adesso i sindaci pugliesi sono chiamati sul fronte di un'altra gravissima emergenza, quella dei profughi ucraini».
Il sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato, interviene in merito al decreto del Presidente della Regione Puglia che affida ai sindaci il ruolo di "Soggetti Attuatori" con il preciso compito di individuare "soluzioni urgenti di alloggiamento e assistenza temporanee" a favore dei profughi provenienti dai teatri di guerra in Ucraina.
A livello regionale lo stesso decreto istituisce il "Comitato regionale per l'emergenza Ucraina" a cui partecipano: rappresentanti della Regione, le Prefetture - Uffici territoriali del Governo, rappresentanti di Questure, Comando regionale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, l'ANCI Puglia e l'UPI Puglia.
Nell'ambito di questo scenario istituzionale, ai sindaci viene inoltre chiesto di coordinare le attività di protezione civile, di soccorso ed assistenza dei profughi, oltre ad attuare le procedure relative all'assistenza sanitaria nei riguardi della popolazione ucraina.
«Nonostante le perplessità - aggiunge Gemmato - in merito alla mancanza di un chiaro quadro normativo nazionale che definisca meglio le responsabilità, gli strumenti e le risorse da affidare ai sindaci per fronteggiare al meglio quest'altra grande emergenza, non mi sottrarrò alle mie responsabilità e anzi mi metterò subito al lavoro per assicurare il contributo tempestivo e fattivo di tutta la Comunità di Terlizzi nei confronti delle donne e dei bambini ucraini».
Il sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato, interviene in merito al decreto del Presidente della Regione Puglia che affida ai sindaci il ruolo di "Soggetti Attuatori" con il preciso compito di individuare "soluzioni urgenti di alloggiamento e assistenza temporanee" a favore dei profughi provenienti dai teatri di guerra in Ucraina.
A livello regionale lo stesso decreto istituisce il "Comitato regionale per l'emergenza Ucraina" a cui partecipano: rappresentanti della Regione, le Prefetture - Uffici territoriali del Governo, rappresentanti di Questure, Comando regionale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, l'ANCI Puglia e l'UPI Puglia.
Nell'ambito di questo scenario istituzionale, ai sindaci viene inoltre chiesto di coordinare le attività di protezione civile, di soccorso ed assistenza dei profughi, oltre ad attuare le procedure relative all'assistenza sanitaria nei riguardi della popolazione ucraina.
«Nonostante le perplessità - aggiunge Gemmato - in merito alla mancanza di un chiaro quadro normativo nazionale che definisca meglio le responsabilità, gli strumenti e le risorse da affidare ai sindaci per fronteggiare al meglio quest'altra grande emergenza, non mi sottrarrò alle mie responsabilità e anzi mi metterò subito al lavoro per assicurare il contributo tempestivo e fattivo di tutta la Comunità di Terlizzi nei confronti delle donne e dei bambini ucraini».