Il sindaco Gemmato: «Sbagliato rendere le sedi istituzionali luoghi di esibizionismi personali»
Il primo cittadino commenta così le manifestazioni di protesta da parte di alcuni consiglieri comunali
sabato 28 febbraio 2015
15.22
«Terlizzi è una Comunità che ha bisogno di 'normalità', nel senso letterale del termine ovvero 'di ciò che risponde a norma', nei rapporti politici. Ho sempre considerato il Consiglio Comunale non come il luogo dei 'giochi di ruolo', dove tutto si riduce a un discorso semplicistico per cui chi è in opposizione deve votare necessariamente contro, ma come la sede dove uomini e donne in rappresentanza di tutta la Città cercano di conseguire l'interesse pubblico utilizzando il buon senso.» Ninni Gemmato commenta così l'esito del consiglio comunale di ieri. «Sulla scorta di ciò, non posso che apprezzare e recepire positivamente la richiesta di un gesto simbolico che ci è stata mossa ieri durante il Consiglio Comunale, augurandomi che si possa realmente intraprendere un nuovo cammino di condivisione per ristabilire insieme le norme fondamentali di convivenza.»
Il sindaco si rivolge poi ai consiglieri che ieri non hanno partecipato ai lavori: «Vorrei ricordare che Terlizzi ha ben altri problemi di cui sarebbe meglio che si occupasse tutto il Consiglio comunale, specie se consideriamo che si tratta di questioni che non risalgono agli ultimi due anni ma la cui 'età anagrafica' può contarsi a lustri. L'atteggiamento di un politico responsabile è quello di darsi delle priorità e cercare di portarle a termine nelle sedi opportune, quelle del pubblico confronto, mantenendo un comportamento sobrio anche quando si voglia lanciare un messaggio forte.
La sfida a cui è chiamato è quella di elevare i toni della classe dirigente e non di rendere le sedi istituzionali luoghi di esibizionismi personali. Se qualcuno pensa che il caos possa recargli rendita politica, specie in termini elettorali, dimostreremo a questo qualcuno che si sbaglia di grosso.»
Il sindaco si rivolge poi ai consiglieri che ieri non hanno partecipato ai lavori: «Vorrei ricordare che Terlizzi ha ben altri problemi di cui sarebbe meglio che si occupasse tutto il Consiglio comunale, specie se consideriamo che si tratta di questioni che non risalgono agli ultimi due anni ma la cui 'età anagrafica' può contarsi a lustri. L'atteggiamento di un politico responsabile è quello di darsi delle priorità e cercare di portarle a termine nelle sedi opportune, quelle del pubblico confronto, mantenendo un comportamento sobrio anche quando si voglia lanciare un messaggio forte.
La sfida a cui è chiamato è quella di elevare i toni della classe dirigente e non di rendere le sedi istituzionali luoghi di esibizionismi personali. Se qualcuno pensa che il caos possa recargli rendita politica, specie in termini elettorali, dimostreremo a questo qualcuno che si sbaglia di grosso.»