Il sindaco non si arrende: "Valuteremo anche il ricorso al Tar contro la Regione"
Gemmato coinvolgerà i sindaci di Molfetta e Bisceglie per il maxi presidio del Nordb Barese
martedì 1 marzo 2016
7.23
La notizia della riconversione dell'ospedale di Terlizzi non è certo uno shock. Era già nell'aria da settimane, la città l'aveva già digerita e ora di chiede cosa accadrà. Il primo cittadino Ninni Gemmato non si arrende e preannuncia ancora battaglia: "Tra circa un mese il Piano di riordino ospedaliero dovrebbe andare all'esame del consiglio regionale, pertanto almeno in teoria dovremmo considerare sempre l'ipotesi che tra le decisioni della giunta e quelle del consiglio ci possa essere ancora tempo per modificare delle decisioni. Tuttavia — aggiunge Gemmato — a al di là di quanto possa accadere il prossimo mese, adesso è necessario avviare un serio discorso di richiamo da parte delle istituzioni locali nei confronti della Regione affinché compia il proprio dovere. In consiglio comunale è stato approvato all'unanimità un ordine del giorno che, tra le cose che ritengo più importanti, attribuisce al sindaco il mandato di coinvolgere i sindaci Molfetta e Bisceglie per un'azione comune tesa alla nascita del grande polo ospedaliero del Nord Barese. A questo punto — continua il sindaco — ritengo che se l'istituzione regionale non dovesse muoversi in questa direzione, siano le istituzioni locali a fare i primi passi necessari affinché la Regione possa iniziare a deliberare in maniera seria.
E' plausibile un ricorso alla Corte dei Conti come è stato suggerito in consiglio comunale? «Io constato — risponde il linda — che negli ultimi anni ci sono state spese notevoli, nell'ordine di milioni di euro, per le ristrutturazioni nell'ambito dell'ospedale. Vedremo cosa si faranno di queste migliorie strutturali: qualora dovessimo renderci conto che quegli investimenti diventino inutili alla luce del Piano di riordino della Regione, si potrebbe considerare un'ipotesi di danno erariale. Su questo voglio essere garantista, non voglio condannare nessuno, però è chiaro che si tratta di un'ipotesi che non possiamo scartare. Così come va considerata l'ipotesi del Tribunale Amministrativo qualora nella delibera dovessimo ravvisare delle illegittimità."
Ninni Gemmato replica anche a quanti nelle ultime ore accusano la classe politica di aver reagito tardivamente rispetto a quanto la Regione Puglia stava decidendo: "Mi chiedo dove fossero 'prima' coloro i quali 'ora' scrivono questi commenti. Entrando nel merito, non so come si faccia a dire che dovevamo muoverci prima se, ad un giorno dalla delibera di Giunta Regionale, non avevamo uno straccio di dato ufficiale dalla Regione."
E' plausibile un ricorso alla Corte dei Conti come è stato suggerito in consiglio comunale? «Io constato — risponde il linda — che negli ultimi anni ci sono state spese notevoli, nell'ordine di milioni di euro, per le ristrutturazioni nell'ambito dell'ospedale. Vedremo cosa si faranno di queste migliorie strutturali: qualora dovessimo renderci conto che quegli investimenti diventino inutili alla luce del Piano di riordino della Regione, si potrebbe considerare un'ipotesi di danno erariale. Su questo voglio essere garantista, non voglio condannare nessuno, però è chiaro che si tratta di un'ipotesi che non possiamo scartare. Così come va considerata l'ipotesi del Tribunale Amministrativo qualora nella delibera dovessimo ravvisare delle illegittimità."
Ninni Gemmato replica anche a quanti nelle ultime ore accusano la classe politica di aver reagito tardivamente rispetto a quanto la Regione Puglia stava decidendo: "Mi chiedo dove fossero 'prima' coloro i quali 'ora' scrivono questi commenti. Entrando nel merito, non so come si faccia a dire che dovevamo muoverci prima se, ad un giorno dalla delibera di Giunta Regionale, non avevamo uno straccio di dato ufficiale dalla Regione."