La scuola "Gesmundo-Moro Fiore" presenta "Una notte a scuola"

Spettacolo teatrale questa sera presso l'auditorium "Don Tonino Bello" della scuola "G. Gesmundo"

venerdì 10 aprile 2015 7.12
A cura di Carmela Rubini
"Bisogna educare al teatro le nuove generazioni, non lasciarle in balia della tv e dei videogiochi, educarle all'amore per le arti sceniche, portare il teatro nelle scuole, organizzare laboratori. Il teatro è un grande strumento di educazione dell'anima". Queste le parole del dirigente scolastico della scuola secondaria di primo grado "Gesmundo- Moro Fiore", Maria Chiapparino.

Un monito che funge da presentazione per "Una notte a scuola", piccolo spettacolo teatrale ad opera degli alunni delle classi prime e seconde del plesso scolastico che si terrà questa sera presso l'auditorium "Don Tonino Bello" della scuola "G. Gesmundo". A conclusione della prima edizione del progetto "Cultura e tecnica del teatro", la Fondazione Gaetano Morgese in ricordo della professoressa Clara Andriani, lancerà in scena questi piccoli attori adolescenti "per una scuola inclusiva di tutti e di ciascuno": inclusione intesa come strumento per superare diversità etniche, fisiche, psichiche al fine di mostrare agli spettatori quanto le differenze risiedano in ciascuno di noi, anche quando non sono clamorosamente evidenti, e ci accomunino tutti in un solo progetto, quello della vita.

La scuola, in questo caso, diviene il mezzo per comunicare messaggi di crescita e formazione non solo indirizzati ai ragazzi, ma al mondo: sono adesso i più piccoli a dare un insegnamento di educazione e rispetto ai grandi, che li osservano da spettatori in un teatro.