Il terlizzese Pino Gesmundo è il nuovo segretario nazionale della Cgil
Sarà al vertice del più importante sindacato italiano
domenica 21 maggio 2023
Pino Gesmundo eletto segretario nazionale della Cgil. Il responsabile pugliese del sindacato, dunque, vola a Roma su proposta del segretario generale Maurizio Landini e dopo il voto dell'assemblea generale. Si apre così la partita per la "successione" in Puglia. Al vertice della confederazione regionale potrebbe per la prima volta arrivare una donna: in pole, infatti, ci sarebbero i nomi delle segretarie generali rispettivamente della Cgil Bari e della Cgil Lecce, Gigia Bucci e Valentina Fragassi.
Nato a Terlizzi nel 1963, sposato e con due figli, il nuovo segretario nazionale della confederazione inizia l'attività sindacale nella categoria della Funzione Pubblica nel 1985 come Rsu presso il ministero della Difesa dove lavora come funzionario e da maggio 2016 è alla guida della Cgil Puglia.
«Penso - ha detto Gesmundo - sia un riconoscimento che va a tutto il gruppo dirigente della Cgil pugliese, a un'organizzazione fortemente radicata nel territorio, espressione di quel Mezzogiorno che non ci sta a passare per palla al piede del Paese, ma uomini e donne di straordinaria intelligenza e spirito di iniziativa che chiedono di essere messi nelle condizioni di sprigionare tutto il potenziale economico e sociale che è dentro la storia di questi territori».
«Proseguiremo nella nostra mobilitazione nei luoghi di lavoro e sui territori anche dopo la manifestazione di Napoli organizzata con Cisl e Uil.
La nostra piattaforma - ha proseguito Gesmundo - insiste sul contrasto al precariato, sulla difesa e il rafforzamento dei servizi pubblici, sul sostegno ai redditi da lavoro e pensioni, erosi dall'inflazione, anche attraverso una nuova politica fiscale e una riforma del sistema previdenziale. Infine politiche industriali che affrontando le sfide della transizione energetica e ambientale sappia creare condizioni di sviluppo e creazione di nuova buona occupazione, con particolare attenzione al Mezzogiorno».
Quanto al futuro della Cgil Puglia, «c'è un gruppo dirigente preparato, unito, giovane, che saprà guidare l'organizzazione regionale al meglio, continuando l'impegno in Puglia per determinare condizioni di crescita che creino benessere generalizzato. Ai tavoli regionali per l'allocazione delle risorse europee come a quelli di confronto con le controparti datoriali, l'obiettivo della Cgil - ha concluso - è sempre stato quello di rappresentare i lavoratori dentro un'ottica di sviluppo collettivo, economico e sociale».
Al neo eletto segretario, le «congratulazioni» della presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone. «Sono certa che il contributo che Gesmundo potrà offrire al nostro Paese - ha scritto - non sarà soltanto eccellente sotto il profilo dell'impegno, dell'esperienza e delle competenze, ma anche una grande occasione per portare all'interno del dibattito nazionale la voce del Sud».
Nato a Terlizzi nel 1963, sposato e con due figli, il nuovo segretario nazionale della confederazione inizia l'attività sindacale nella categoria della Funzione Pubblica nel 1985 come Rsu presso il ministero della Difesa dove lavora come funzionario e da maggio 2016 è alla guida della Cgil Puglia.
«Penso - ha detto Gesmundo - sia un riconoscimento che va a tutto il gruppo dirigente della Cgil pugliese, a un'organizzazione fortemente radicata nel territorio, espressione di quel Mezzogiorno che non ci sta a passare per palla al piede del Paese, ma uomini e donne di straordinaria intelligenza e spirito di iniziativa che chiedono di essere messi nelle condizioni di sprigionare tutto il potenziale economico e sociale che è dentro la storia di questi territori».
«Proseguiremo nella nostra mobilitazione nei luoghi di lavoro e sui territori anche dopo la manifestazione di Napoli organizzata con Cisl e Uil.
La nostra piattaforma - ha proseguito Gesmundo - insiste sul contrasto al precariato, sulla difesa e il rafforzamento dei servizi pubblici, sul sostegno ai redditi da lavoro e pensioni, erosi dall'inflazione, anche attraverso una nuova politica fiscale e una riforma del sistema previdenziale. Infine politiche industriali che affrontando le sfide della transizione energetica e ambientale sappia creare condizioni di sviluppo e creazione di nuova buona occupazione, con particolare attenzione al Mezzogiorno».
Quanto al futuro della Cgil Puglia, «c'è un gruppo dirigente preparato, unito, giovane, che saprà guidare l'organizzazione regionale al meglio, continuando l'impegno in Puglia per determinare condizioni di crescita che creino benessere generalizzato. Ai tavoli regionali per l'allocazione delle risorse europee come a quelli di confronto con le controparti datoriali, l'obiettivo della Cgil - ha concluso - è sempre stato quello di rappresentare i lavoratori dentro un'ottica di sviluppo collettivo, economico e sociale».
Al neo eletto segretario, le «congratulazioni» della presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone. «Sono certa che il contributo che Gesmundo potrà offrire al nostro Paese - ha scritto - non sarà soltanto eccellente sotto il profilo dell'impegno, dell'esperienza e delle competenze, ma anche una grande occasione per portare all'interno del dibattito nazionale la voce del Sud».