Illuminazione pubblica a Terlizzi: Grassi presenta una interrogazione
Sotto accusa la gestione su tutto il territorio comunale
martedì 16 marzo 2021
Tema sempre caldo quello della pubblica illuminazione a Terlizzi.
Dopo le ripetute rimostranze ufficializzate anche con atti pubblici dal Consigliere Michelangelo De Chirico, e di cui la nostra testata vi aveva dato conto settimane addietro, questa volta è toccato al suo collega di partito, Michele Grassi, tornare sull'argomento disservizi.
In una interrogazione consiliare, l'esponente del PD ripercorre le «situazioni incresciose» che sin dal 2013 si sono ripetute sul territorio comunale, con grave nocumento anche per la sicurezza della popolazione. Poi l'affidamento dei servizi di manutenzione da parte dell'Amministrazione comunale ad una società dauna (con scadenza fissata per maggio 2021) per un importo di 117mila euro.
Eppure parecchie zone della città sono ancora e sovente al buio. Lo specifica meglio Michele Grassi nella sua interrogazione con carattere d'urgenza, in cui si legge quali siano questi punti dell'abitato: i punti luce di via Cimitero spenti dal mese scorso; 14 su 24 lampioni compreso il proiettore sull'area giochi esterna al PalaFiori. E poi ancora in viale Federico II angolo via Chicoli, nel centralissimo corso Dante e su via Piave.
Ma Grassi va oltre e ricorda nell'atto il disservizio prolungato al quadro di comando di via Bellini, poi sistemato da un'altra ditta, oppure la necessità di installare interruttori e combinatori telefonici nei 30 quadri di comando, prevista contrattualmente sin dal novembre scorso.
Il Consigliere PD insiste infine anche sulla mancata manutenzione semplice dei corpi illuminanti e dei pali di sostegno, a suo dire mai verniciati. Una situazione che i Dem terlizzesi denunciano da tempo ed a cui, sperano, vengano date risposte soddisfacenti che vadano nella direzione di una maggiore efficienza del servizio, propedeutico anche ad una maggiore sicurezza percepita da parte della comunità locale.
Dopo le ripetute rimostranze ufficializzate anche con atti pubblici dal Consigliere Michelangelo De Chirico, e di cui la nostra testata vi aveva dato conto settimane addietro, questa volta è toccato al suo collega di partito, Michele Grassi, tornare sull'argomento disservizi.
In una interrogazione consiliare, l'esponente del PD ripercorre le «situazioni incresciose» che sin dal 2013 si sono ripetute sul territorio comunale, con grave nocumento anche per la sicurezza della popolazione. Poi l'affidamento dei servizi di manutenzione da parte dell'Amministrazione comunale ad una società dauna (con scadenza fissata per maggio 2021) per un importo di 117mila euro.
Eppure parecchie zone della città sono ancora e sovente al buio. Lo specifica meglio Michele Grassi nella sua interrogazione con carattere d'urgenza, in cui si legge quali siano questi punti dell'abitato: i punti luce di via Cimitero spenti dal mese scorso; 14 su 24 lampioni compreso il proiettore sull'area giochi esterna al PalaFiori. E poi ancora in viale Federico II angolo via Chicoli, nel centralissimo corso Dante e su via Piave.
Ma Grassi va oltre e ricorda nell'atto il disservizio prolungato al quadro di comando di via Bellini, poi sistemato da un'altra ditta, oppure la necessità di installare interruttori e combinatori telefonici nei 30 quadri di comando, prevista contrattualmente sin dal novembre scorso.
Il Consigliere PD insiste infine anche sulla mancata manutenzione semplice dei corpi illuminanti e dei pali di sostegno, a suo dire mai verniciati. Una situazione che i Dem terlizzesi denunciano da tempo ed a cui, sperano, vengano date risposte soddisfacenti che vadano nella direzione di una maggiore efficienza del servizio, propedeutico anche ad una maggiore sicurezza percepita da parte della comunità locale.