Ilva Taranto: richiesta condanna di 5 anni per Nichi Vendola

Così il Pubblico Ministero Mariano Bruccoliero nell'ambito del processo seguito all'inchiesta "Ambiente svenduto"

giovedì 18 febbraio 2021 13.33
A cura di La redazione
Pesante la richiesta del Pubblico Ministero Mariano Bruccoliero, nell'ambito del processo sull'Ilva di Taranto al termine dell'inchiesta "Ambiente svenduto": condanne per 44 imputati, ma anche la confisca dell'impianto.

Tra le richieste dell'accusa spiccano i 28 ed i 25 anni di reclusione per i fratelli Riva, ma soprattutto i 5 anni per l'ex Presidente della Regione Puglia, il terlizzese Nichi Vendola, a cui sarebbero state imputate pressioni sull'Arpa Puglia affinché i controlli ambientali sull'impianto ionico venissero in qualche misura ammorbiditi.

L'accusa ha anche chiesto la pena avanzata per Giovanni Florido, l'ex Presidente della provincia di Taranto, e per Michele Conserva, all'epoca Assessore all'Ambiente.

Sotto accusa anche il deputato di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, che ricopriva anch'egli il ruolo di Assessore. Nelle richieste di Bruccolieri c'è anche il non luogo a procedere per sopravvenuta prescrizione nei confronti di un altro membro dell'allora Sinistra Ecologia e Libertà, il primo cittadino tarantino Ippazio Stefano.