Immagini di una giornata a Casa de Napoli con gli ambulanti del mercatino etnico
Arrivano a decine dal Mali e dal Bengala per la fiera della Madonna del Rosario
domenica 4 ottobre 2015
10.51
Arrivano in treno, in auto, tutti con il loro carico di sacchi e cartoni pieni di oggetti etnici. Sono gli ambulanti che come ogni anno, in occasione della festa patronale, arrivano a Terlizzi per il mercatino etnico. Come accade ormai già da tre anni, grazie all'interessamento del consigliere comunale Giuseppe Ranieri, vengono accolti nella struttura comunale di Casa de Napoli sin dal pomeriggio di venerdì. Sono per le più migranti: due le etnie Malesiani e Bengalesi.
Iniziano a sistemarsi nelle stanze, una rinfrescata per poi recarsi in fiera su corso Dante alla ricerca del posto assegnato. A "Casa de Napoli" nel frattempo si prepara l'angolo cottura: Fatima e Moamad iniziano a preparare la cena. Sulla enorme padella coperta da uno strato di olio di semi iniziano a cadere spicchi di cipolla e aglio in abbondanza, mentre in un enorme pentolone si bolle agnellone e pollo. Si preparano patatine fritte, passano le ore, la luna piena illumina il giardino mentre iniziano a rientrare i primi senegalesi.
Fatima inizia a scolare il pollo e l'agnello mettendo il tutto nella padella aggiungendo sale e peperoncino, la cena e pronta. Così, con un contributo di 5 euro, chi vuole può iniziare a cenare. Qui si vive così, tutti insieme, sempre col sorriso sulle labbra. Di solito si dorme sotto il cielo, in auto o qualche furgoncino alla meno peggio. Per queste notti Terlizzi ha offerto loro un tetto e una sistemazione dignitosa.
La mattina sveglia presto, alle 6 si svegliano i primi che posizionando un tappetino verso il sole che sorge iniziano a pregare. Pian piano si svegliano tutti, una rinfrescata e poi tutti in giardino a fare colazione. Caffè africano, latte, oppure un panino con uova, cipolla, maionese e burro per caricarsi in vista della lunga giornata da affrontare. Il bengalese Sedù inizia una colletta con 50 centesimi per comprare i detersivi per pulire la Casa, mentre tutti iniziano a recarsi in fiera con i propri prodotti.
Iniziano a sistemarsi nelle stanze, una rinfrescata per poi recarsi in fiera su corso Dante alla ricerca del posto assegnato. A "Casa de Napoli" nel frattempo si prepara l'angolo cottura: Fatima e Moamad iniziano a preparare la cena. Sulla enorme padella coperta da uno strato di olio di semi iniziano a cadere spicchi di cipolla e aglio in abbondanza, mentre in un enorme pentolone si bolle agnellone e pollo. Si preparano patatine fritte, passano le ore, la luna piena illumina il giardino mentre iniziano a rientrare i primi senegalesi.
Fatima inizia a scolare il pollo e l'agnello mettendo il tutto nella padella aggiungendo sale e peperoncino, la cena e pronta. Così, con un contributo di 5 euro, chi vuole può iniziare a cenare. Qui si vive così, tutti insieme, sempre col sorriso sulle labbra. Di solito si dorme sotto il cielo, in auto o qualche furgoncino alla meno peggio. Per queste notti Terlizzi ha offerto loro un tetto e una sistemazione dignitosa.
La mattina sveglia presto, alle 6 si svegliano i primi che posizionando un tappetino verso il sole che sorge iniziano a pregare. Pian piano si svegliano tutti, una rinfrescata e poi tutti in giardino a fare colazione. Caffè africano, latte, oppure un panino con uova, cipolla, maionese e burro per caricarsi in vista della lunga giornata da affrontare. Il bengalese Sedù inizia una colletta con 50 centesimi per comprare i detersivi per pulire la Casa, mentre tutti iniziano a recarsi in fiera con i propri prodotti.