Imprenditore edile beccato dai carabinieri a bruciare plastica e legno

Denunciato a piede libero. Non si ferma l'attività di prevenzione

lunedì 4 dicembre 2017 14.43
A cura di Cosma Cacciapaglia
Denunciato a Terlizzi un imprenditore edile del posto, di 50 anni, sorpreso dai Carabinieri della locale Tenenza proprio mentre bruciava rifiuti in via vecchia Sovereto. Il fatto è avvenuto martedì scorso, nel tardo pomeriggio.

L'uomo è stato colto in flagranza di reato mentre dava alle fiamme pedane di legno, tubi di gomma e altro materiale in plastica. I militari coordinati dal comandante della Tenenza, il tenente Valter Crugliano hanno provveduto a fotografare e filmare il rogo e a denunciare a piede libero l'imprenditore in base alle normative del codice dell'ambiente.

Un risultato importante che conferma una volta di più come siano fondamentali le segnalazioni da parte dei cittadini rispetto al problema dei roghi in città. Il comando dei carabinieri di Terlizzi, infatti, ha rafforzato i controlli sul territorio in tema ambientale soprattutto dopo il ripetersi di fenomeni sospetti. Oltre che via terra, nei giorni scorsi il comandante Crugliano ha dato il via a una serie di perlustrazioni dal cielo grazie al supporto aereo del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari.

Attività di presidio che fanno seguito alle numerose segnalazioni di roghi, odore acre nell'aria, roghi di frascine o foglie secche dati alle fiamme, così come residui della lavorazione dell'olio che bruciano o scarti di lavorazione delle aziende florovivaistiche sparse nel territorio e altri rifiuti speciali.

Ed è proprio grazie alla segnalazione dei cittadini che si è giunti martedì scorso a individuare l'imprenditore piromane. Il fatto è accaduto subito dopo l'imbrunire: le telefonate al comando dei carabinieri hanno segnalato la presenza di una colonna di fumo nero e un odore acre che investiva tutta l'area attorno alla via vecchia di Sovereto.

Le ricerche da parte dei militari, con l'ausilio di un'auto civetta, sono state estese in quella zona giungendo così all'individuazione dell'imprenditore intento a bruciare rifiuti.