Imu agricola, l'associazione degli agricoltori contro Gero Grassi
«Stupisce che un parlamentare della nostra terra si sia dimostrato insensibile alle rimostranze di un’intera categoria»
mercoledì 25 marzo 2015
7.19
Sale di tono la protesta dell' Associazione Nazionale Produttori Agricoli (Anpa) riguardo l'IMU sui terreni agricoli, l'imposta da qualche giorno diventata legge. «E' rimasto inascoltato il grido di dolore che si è levato dal mondo agricolo contro questo ennesimo balzello», si legge in una nota diffusa dall'Anpa che spara ad alzo zero all'indirizzo di Gero Grassi, parlamentare Pd terlizzese reo, secondo l'organizzazione sindacale che riunisce imprese e lavoratori dell'agricoltura, di aver votato a favore quella legge.
«Stupisce che un parlamentare della nostra terra, votando l'approvazione di tale legge, si sia dimostrato insensibile alle rimostranze di un'intera categoria che in ragione della perdurante crisi economica avrebbe dovuto essere sostenuta con misure concrete e che, invece, si vede colpita da un'imposta sulla cui legittimità è lecito esprimere fondate perplessità.»
Nel mirino dell'Anpa, ovviamente c'è anche il governo Renzi: «Per l'ennesima volta dobbiamo con rammarico riscontrare un accanimento nei confronti delle comunità locali, ed in specie di quelle meridionali che avendo da sempre una vocazione agricola vedono colpita duramente la propria economia con scelte di politica finanziaria che rischiano di arrecare danni irreversibili al proprio tessuto sociale.»
«Stupisce che un parlamentare della nostra terra, votando l'approvazione di tale legge, si sia dimostrato insensibile alle rimostranze di un'intera categoria che in ragione della perdurante crisi economica avrebbe dovuto essere sostenuta con misure concrete e che, invece, si vede colpita da un'imposta sulla cui legittimità è lecito esprimere fondate perplessità.»
Nel mirino dell'Anpa, ovviamente c'è anche il governo Renzi: «Per l'ennesima volta dobbiamo con rammarico riscontrare un accanimento nei confronti delle comunità locali, ed in specie di quelle meridionali che avendo da sempre una vocazione agricola vedono colpita duramente la propria economia con scelte di politica finanziaria che rischiano di arrecare danni irreversibili al proprio tessuto sociale.»