In attesa del consiglio comunale, prima divisioni all'interno del Partito Democratico

De Chirico si smarca dalla linea del segretario Barile, Di Tria punta su “Alternativa Democratica”

martedì 17 febbraio 2015 8.28
Tra riunioni di segreteria e l'autosospensione dei propri consiglieri, non mancano i grattacapi per il Partito Democratico di Terlizzi. In vista della seduta del consiglio comunale di domani riaffiorano le divisioni all'interno del partito: in queste ultime ore il gruppo consiliare sta valutando gli effetti di continuare con la strategia dei banchi vuoti in aula consiliare, ma non è un mistero che non tutti nel Pd siano d'accordo su questa linea. E questo è già il primo dei problemi sull'agenda del segretario cittadino, Francesco Barile.

Nel dibattito interno spicca la linea del consigliere Michelangelo De Chirico, vice capo gruppo consiliare Pd, in dissenso con la linea politica del segretario in merito proprio all'autosospensione, perché sarebbe stata decisa senza il vaglio preventivo degli organi di partito. De Chirico conduce la sua battaglia per riaffermare il primato del partito e, a tal fine, per ottenere un effettivo regolamento di funzionamento del circolo e dei suoi consessi statutari. Su quest'ultimo punto la discussione va avanti da mesi. Il vice capo gruppo partecipa regolarmente alle Commissioni Consiliari ed è forte la tentazione di essere in aula anche domani quando la massima assise cittadina sarà chiamata a discutere di importantissimi ordini del giorno, tra cui l'esame e l'approvazione del nuovo regolamento sul diritto di accesso ai documenti amministrativi da parte dei consiglieri comunali. Ed è proprio quest'ultimo, infatti, uno dei nodi principali alla base della conflittualità con la maggioranza (i consiglieri d'opposizione lamentano infatti da mesi di non avere regolare accesso ad atti e documenti nel Palazzo di Città).

A questo si aggiunge il percorso "solitario" intrapreso da Vincenzo Di Tria, già sindaco e attuale consigliere, che è al contempo riferimento in Consiglio Comunale del movimento politico "Alternativa Democratica" . "Ad" - con sede operativa in Largo La Ginestra (edita anche un giornale di informazione culturale e politica) e si riconosce nel cartello "Uniti a sinistra" cui aderiscono anche Sel e Impegno Civico. Non si capisce ancora bene se esista un filo rosso con il Pd. O se sia effettivamente alternativa a quest'ultimo.

La situazione è chiaramente ricca di diversi profili e in divenire: non si escludono coup de theatre in quella che sarà una lunga giornata per tutti.