Incendiò un'auto bloccando l'ingresso di casa: preso un 31enne
L'uomo è stato arrestato dai Carabinieri e rinchiuso in carcere: dovrà rispondere anche di tentato omicidio
mercoledì 4 agosto 2021
15.34
Avrebbe tentato di uccidere due coniugi bloccandoli in casa con un'auto data alle fiamme davanti alla porta dell'ingresso dell'abitazione, a Terlizzi. Un 31enne del posto, B.M. le sue iniziali, è stato arrestato dai Carabinieri della locale Tenenza e si trova adesso in carcere per i reati di incendio e duplice tentato omicidio.
[YOUTUBE]
L'episodio risale alla notte del 17 settembre 2020. Intorno alle ore 02.30 i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Molfetta e i Carabinieri della Tenenza di Terlizzi, allertati dalla centrale operativa della Compagnia di Molfetta, intervennero a Terlizzi, in via Berardi, per una Fiat Punto incendiata e posizionata a sbarramento di un portone blindato, a sua volta deformatosi per il calore delle alte lingue di fuoco, in modo da ostruire l'unica via di accesso e di uscita di un'abitazione privata.
Nella casa c'erano due coniugi i quali, se non fossero stati svegliati dalle grida di avvertimento dei vicini e dall'odore acre del fumo, avrebbero potuto rimanere vittime dell'esalazione di monossido di carbonio. «Fatto gravissimo che destava allarme nella popolazione terlizzese, in quanto in quel periodo si erano verificati diversi incendi di auto, anche se non così gravi atteso che in questo caso si era attentato in modo chiaro all'incolumità delle persone», dice l'Arma in una nota.
Le attività investigative condotte dai militari, diretti dal tenente Carmine Guerriero, hanno permesso di ricostruire l'intero caso e di identificare l'autore del grave fatto in un terlizzese di 31 anni (B.M. le sue iniziali), il quale avrebbe «posizionato davanti al portone intenzionalmente l'auto (una Fiat Punto, nda), rubata qualche giorno prima a Giovinazzo, dandole appositamente fuoco». Durante il rogo sarebbe anche rimasto per alcuni istanti ad osservare il portone prima di dileguarsi.
Le risultanze investigative dei Carabinieri della locale Tenenza sono state pienamente condivise dall'Autorità Giudiziaria di Trani che ha avanzato una richiesta di provvedimento restrittivo a carico dell'uomo, residente a Terlizzi, accolta dal giudice per le indagini preliminari di Trani con l'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il 31enne, che avrebbe tentato di uccidere due coniugi bloccandoli in casa con un'auto data alle fiamme, è stato dunque tratto in arresto.
Dopo le formalità di rito, l'arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Trani a disposizione della competente Autorità Giudiziaria: dovrà rispondere, tra gli altri reati, di incendio doloso e di duplice tentato omicidio. Ancora oscuri, al momento, i motivi alla base dell'insano gesto su cui procedono le indagini.
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L'episodio risale alla notte del 17 settembre 2020. Intorno alle ore 02.30 i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Molfetta e i Carabinieri della Tenenza di Terlizzi, allertati dalla centrale operativa della Compagnia di Molfetta, intervennero a Terlizzi, in via Berardi, per una Fiat Punto incendiata e posizionata a sbarramento di un portone blindato, a sua volta deformatosi per il calore delle alte lingue di fuoco, in modo da ostruire l'unica via di accesso e di uscita di un'abitazione privata.
Nella casa c'erano due coniugi i quali, se non fossero stati svegliati dalle grida di avvertimento dei vicini e dall'odore acre del fumo, avrebbero potuto rimanere vittime dell'esalazione di monossido di carbonio. «Fatto gravissimo che destava allarme nella popolazione terlizzese, in quanto in quel periodo si erano verificati diversi incendi di auto, anche se non così gravi atteso che in questo caso si era attentato in modo chiaro all'incolumità delle persone», dice l'Arma in una nota.
Le attività investigative condotte dai militari, diretti dal tenente Carmine Guerriero, hanno permesso di ricostruire l'intero caso e di identificare l'autore del grave fatto in un terlizzese di 31 anni (B.M. le sue iniziali), il quale avrebbe «posizionato davanti al portone intenzionalmente l'auto (una Fiat Punto, nda), rubata qualche giorno prima a Giovinazzo, dandole appositamente fuoco». Durante il rogo sarebbe anche rimasto per alcuni istanti ad osservare il portone prima di dileguarsi.
Le risultanze investigative dei Carabinieri della locale Tenenza sono state pienamente condivise dall'Autorità Giudiziaria di Trani che ha avanzato una richiesta di provvedimento restrittivo a carico dell'uomo, residente a Terlizzi, accolta dal giudice per le indagini preliminari di Trani con l'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il 31enne, che avrebbe tentato di uccidere due coniugi bloccandoli in casa con un'auto data alle fiamme, è stato dunque tratto in arresto.
Dopo le formalità di rito, l'arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Trani a disposizione della competente Autorità Giudiziaria: dovrà rispondere, tra gli altri reati, di incendio doloso e di duplice tentato omicidio. Ancora oscuri, al momento, i motivi alla base dell'insano gesto su cui procedono le indagini.