Incidente in Sicilia, morto agente penitenziario di Mariotto
Tre le vittime, tutte sotto i 50 anni
domenica 20 agosto 2023
10.59
È salito a tre morti il bilancio del grave incidente avvenuto sulla statale 385 fra Palagonia e Mineo, in provincia di Catania. Le vittime sono Giuseppe Spampinato, di 49 anni, Giovanni Barbanti, detto Gianluca, di 38 anni, e Piero Tatoli, morto successivamente in ospedale: l'uomo, che aveva 48 anni, era originario di Mariotto.
Come dimostrano le immagini, nel pomeriggio di ieri lungo la Catania-Caltagirone, la strada statale 385 in territorio di Mineo, si sono scontrate violentemente due auto, una Lancia e una Peugeot. A bordo di una delle due c'erano i deceduti, tutti agenti di Polizia Penitenziaria. Si stavano recando a Mineo per la festa del santo patrono. I tre agenti erano originari della città, era l'ultimo giorno di lavoro e per loro sarebbero cominciate le ferie. Altre due persone, invece, sono rimaste ferite.
Quello che si è presentato ai soccorritori è stato uno scenario apocalittico, mentre in ospedale i medici hanno riscontrato fratture multiple, sia agli arti superiori che inferiori. Inizialmente sono deceduti Spampinato e Barbanti. Per loro non c'è stato scampo malgrado i soccorsi. Erano già spirati sul posto. Il collega ferito, Tatoli, è stato trasportato in elisoccorso al Cannizzaro di Catania. Era in codice rosso per la gravità delle lesioni. È poi spirato in ospedale nel corso della serata.
In segno di lutto il sindaco di Mineo, Giuseppe Mistretta, di concerto con il parroco ha sospeso tutte le manifestazioni esterne legate ai festeggiamenti in corso per il santo patrono. «Tutta la comunità - ha detto - si stringe al dolore dei familiari. Sono deceduti dei servitori dello Stato stimati in paese e conosciuti da tutti».
Come dimostrano le immagini, nel pomeriggio di ieri lungo la Catania-Caltagirone, la strada statale 385 in territorio di Mineo, si sono scontrate violentemente due auto, una Lancia e una Peugeot. A bordo di una delle due c'erano i deceduti, tutti agenti di Polizia Penitenziaria. Si stavano recando a Mineo per la festa del santo patrono. I tre agenti erano originari della città, era l'ultimo giorno di lavoro e per loro sarebbero cominciate le ferie. Altre due persone, invece, sono rimaste ferite.
Quello che si è presentato ai soccorritori è stato uno scenario apocalittico, mentre in ospedale i medici hanno riscontrato fratture multiple, sia agli arti superiori che inferiori. Inizialmente sono deceduti Spampinato e Barbanti. Per loro non c'è stato scampo malgrado i soccorsi. Erano già spirati sul posto. Il collega ferito, Tatoli, è stato trasportato in elisoccorso al Cannizzaro di Catania. Era in codice rosso per la gravità delle lesioni. È poi spirato in ospedale nel corso della serata.
In segno di lutto il sindaco di Mineo, Giuseppe Mistretta, di concerto con il parroco ha sospeso tutte le manifestazioni esterne legate ai festeggiamenti in corso per il santo patrono. «Tutta la comunità - ha detto - si stringe al dolore dei familiari. Sono deceduti dei servitori dello Stato stimati in paese e conosciuti da tutti».