Indennità collaboratori sportivi, disposti i primi pagamenti
La scadenza delle domande è fissata per il 30 aprile 2020
giovedì 30 aprile 2020
Sono stati disposti nella giornata di lunedì 27 aprile i primi 7.300 bonifici ai collaboratori sportivi che hanno fatto domanda di indennità a Sport e Salute e nel corso della settimana verranno approvate e finanziate almeno altre 20.000 domande per quei collaboratori sportivi che ne hanno fatto richiesta tramite il link su cui si trovano dettagli e procedura: https://www.sportesalute.eu/primo-piano/1938-cura-italia-indennita-per-collaboratori-sportivi-emanato-il-decreto-attuativo.html .
Le domande sono pertanto esaminate dando di fatto una priorità a quei soggetti che hanno certificato di aver percepito, nel corso dell'anno 2019, compensi fino ad un tetto di 10.000 euro. Si procede ovviamente in questo caso per ordine cronologico di completamento e invio della domanda, un criterio oggettivo. Secondo la stampa specializzata sarebbero stati elargiti sino ad oggi, 30 aprile, circa 4 milioni e 380 mila euro, e altri 12 milioni stanno pervenendo a destinazione in queste ore in cui si va verso una primissima scadenza.
Secondo fonti ministeriali, le domande saranno soddisfatte fino al raggiungimento del finanziamento previsto di 50 milioni di euro e questo contributo non concorrerà alla formazione del reddito. Si ritiene, pertanto, che non dovrà essere calcolato ai fini del computo, sia della fascia esente dei 10.000 euro, che di quella successiva di 30.658,28 euro, in cui la ritenuta da operare passa da titolo di imposta a titolo d'acconto.
Una piccola boccata d'ossigeno per i lavoratori di un settore in cui spesso si vede solo la punta dell'iceberg, ma che occupa tantissime persone che hanno quell'unico reddito. Continueremo ad aggiornarvi sull'evoluzione dei provvedimenti in seguito all'emergenza sanitaria anche in questo campo.
Le domande sono pertanto esaminate dando di fatto una priorità a quei soggetti che hanno certificato di aver percepito, nel corso dell'anno 2019, compensi fino ad un tetto di 10.000 euro. Si procede ovviamente in questo caso per ordine cronologico di completamento e invio della domanda, un criterio oggettivo. Secondo la stampa specializzata sarebbero stati elargiti sino ad oggi, 30 aprile, circa 4 milioni e 380 mila euro, e altri 12 milioni stanno pervenendo a destinazione in queste ore in cui si va verso una primissima scadenza.
Secondo fonti ministeriali, le domande saranno soddisfatte fino al raggiungimento del finanziamento previsto di 50 milioni di euro e questo contributo non concorrerà alla formazione del reddito. Si ritiene, pertanto, che non dovrà essere calcolato ai fini del computo, sia della fascia esente dei 10.000 euro, che di quella successiva di 30.658,28 euro, in cui la ritenuta da operare passa da titolo di imposta a titolo d'acconto.
Una piccola boccata d'ossigeno per i lavoratori di un settore in cui spesso si vede solo la punta dell'iceberg, ma che occupa tantissime persone che hanno quell'unico reddito. Continueremo ad aggiornarvi sull'evoluzione dei provvedimenti in seguito all'emergenza sanitaria anche in questo campo.