Infopoint della ProLoco a Terlizzi: prossima l'apertura
Il progetto è farlo nascere nella saletta al piano terra della Pinacoteca
sabato 30 settembre 2023
È sempre più tangibile la volontà della Pro Loco Unpli di Terlizzi, guidata dal presidente Franco Dello Russo, di istituire nella nostra città un infopoint, quale presidio di informazione turistica, volto all'animazione e alla valorizzazione del territorio. Risale alla scorsa settimana, infatti, la richiesta scritta inviata dalla stessa Pro Loco all'amministrazione De Chirico tesa ad avviare le procedure più idonee per consentire l'insediamento del relativo punto informativo.
A seguito di reiterati incontri e sopralluoghi, svolti con gli organi istituzionali da un anno a questa parte per individuare la sede più adeguata, sembrerebbe che lo spazio scelto sia una delle salette al piano terra della Pinacoteca "Michele De Napoli", sita in Corso Dante. Si tratta di un'occasione propizia per concretizzare, attraverso i dovuti atti burocratici, l'implementazione di una visione ad ampio respiro che renderebbe Terlizzi un polo maggiormente attrattivo.
Triplice sarebbe la funzione dell'infopoint terlizzese, sotto il vigile coordinamento dell'agenzia "Pugliapromozione", articolazione della medesima Regione Puglia che, con ruolo ispettivo, gestisce già una rete regionale composta da più di duecento uffici informazioni al servizio dei visitatori. Si evidenzia, peraltro, che per uniformare lo stile di alto spessore dei servizi erogati, ogni infopoint pugliese presenta caratteristiche identiche, rispondendo ai requisiti fissati dai livelli apicali.
Il compito precipuo che spetta all'infopoint concerne l'accoglienza dei turisti, con particolare riguardo ai «turisti mordi e fuggi» e ai «turisti di ritorno». Nella prima categoria rientrano tutti coloro che visitano i centri pugliesi avendo a disposizione un ristretto arco temporale, perché, per esempio, sono ospiti di navi da crociera attraccate al porto di Bari. Con la seconda espressione, invece, si intendono sia coloro che tornano, a seguito di un viaggio precedente, nelle location dove hanno trascorso momenti di benessere sia quanti, originari della nostra terra, risiedono lontano da essa: anche questi ultimi ardono di curiosità per rinsaldare i legami con i luoghi di provenienza affettiva attraverso una loro riscoperta in termini conoscitivi più profondi ed efficaci.
Ogni infopoint, inoltre, sarebbe dotato di tutto il materiale cartaceo da divulgare agli interessati: stradari e guide turistiche su carta conterrebbero al loro interno input sia sulle attrazioni culturali, religiose e paesaggistiche da raggiungere sia sui prodotti culinari da degustare con le annesse indicazioni delle aziende gastronomiche coinvolte.
Infine, sarebbero impiegati soggetti professionali, iscritti all'albo delle guide turistiche e abilitati dalla Regione Puglia, per fare da cicerone a tutti coloro che aspirino a immergersi nell'apprendimento esaustivo del borgo e delle sue bellezze. Le guide turistiche, inoltre, che siano documentali o persone, devono saper offrire contenuti non solo in italiano, ma anche in inglese ed eventualmente in altre lingue, come il tedesco, in caso di presenze straniere.
L'infopoint, dunque, assurgerebbe a bussola di orientamento per chi giunge nei nostri confini e vuole apprezzare le specialità del posto, seppur soltanto con una manciata di ore disponibili. Esso punta a salvaguardare e sostenere il patrimonio immateriale di usi e costumi di ciascuna realtà in cui è insediato. I turisti, invero, sono lieti di poter assistere allo snodarsi di tradizioni ed eventi che nutrono il tessuto sociale che si trovano a esplorare.
Sebbene la direzione degli infopoint possa essere affidata anche a enti terzi privati, si è, tuttavia, riscontrato che il sistema di gestione capeggiato dalle Pro Loco raggiunge migliori obiettivi di risultato in termini di efficienza e di economia. L'agire in rete, attraverso una condivisione delle competenze, eleva sicuramente le Pro Loco a figure qualificate, in virtù pure del loro operare costante e della continua interlocuzione con le aree di riferimento. Rileva, quindi, il loro grado di affidabilità: facilitano le azioni delle istituzioni locali, consentendo ai viaggiatori una permanenza ricca e piacevole, breve o lunga che sia.
«Non è più tempo delle piccole patrie. Oggi si mira a perseguire un'uniformità di azione sul territorio», afferma Rocco Lauciello, presidente dell'Unpli Puglia, «Le amministrazioni devono attrezzarsi adeguatamente, visto che la Regione Puglia investe molto nel turismo, creando diverse opportunità di occupazione. Ogni località dovrebbe munirsi di un infopoint che possa costituire una meta di passaggio ricercata da ogni turista che desidera raccogliere tutte le informazioni necessarie sulla zona in cui è arrivato».
Sono molto alti i dati delle affluenze riportati da Lauciello in merito agli accreditamenti registrati dagli infopoint nei pressi dei terminal crociere di Bari, Brindisi e Monopoli. Soltanto a Bari, il trimestre estivo del 2022 ha contato in ciascun mese di luglio, agosto e settembre, quasi duemila ospiti che si sono relazionati con gli operatori dell'infopoint del capoluogo barese: i croceristi hanno tratto numerose soddisfazioni, apprendendo, ad esempio, delle sagre e delle kermesse musicali in loco.
«Per potenziare il turismo mordi e fuggi, bisognerebbe lavorare sinergicamente, mostrandosi propositivi verso l'ospite e potenziando i servizi proposti: cimentarsi nello studio di strategie che inducano il turista ad allungare il suo tour da qualche ora a un giorno intero, fino a considerare l'eventualità di pernottare in una delle suggestive strutture dei nostri bellissimi centri», conclude Lauciello, «Per il turismo di ritorno, sarebbe vantaggioso impegnarsi nel predisporre dei piani di marketing che catturino anche l'attenzione degli imprenditori, affinché il crocerista sia invogliato a ritornare e vivere avventurose escursioni in cui potrà anche assaporare le nostre bontà, come le lenticchie e l'olio extravergine di oliva, o lasciarsi trasportare dalla musica delle preziose bande di paese o città».
A seguito di reiterati incontri e sopralluoghi, svolti con gli organi istituzionali da un anno a questa parte per individuare la sede più adeguata, sembrerebbe che lo spazio scelto sia una delle salette al piano terra della Pinacoteca "Michele De Napoli", sita in Corso Dante. Si tratta di un'occasione propizia per concretizzare, attraverso i dovuti atti burocratici, l'implementazione di una visione ad ampio respiro che renderebbe Terlizzi un polo maggiormente attrattivo.
Triplice sarebbe la funzione dell'infopoint terlizzese, sotto il vigile coordinamento dell'agenzia "Pugliapromozione", articolazione della medesima Regione Puglia che, con ruolo ispettivo, gestisce già una rete regionale composta da più di duecento uffici informazioni al servizio dei visitatori. Si evidenzia, peraltro, che per uniformare lo stile di alto spessore dei servizi erogati, ogni infopoint pugliese presenta caratteristiche identiche, rispondendo ai requisiti fissati dai livelli apicali.
Il compito precipuo che spetta all'infopoint concerne l'accoglienza dei turisti, con particolare riguardo ai «turisti mordi e fuggi» e ai «turisti di ritorno». Nella prima categoria rientrano tutti coloro che visitano i centri pugliesi avendo a disposizione un ristretto arco temporale, perché, per esempio, sono ospiti di navi da crociera attraccate al porto di Bari. Con la seconda espressione, invece, si intendono sia coloro che tornano, a seguito di un viaggio precedente, nelle location dove hanno trascorso momenti di benessere sia quanti, originari della nostra terra, risiedono lontano da essa: anche questi ultimi ardono di curiosità per rinsaldare i legami con i luoghi di provenienza affettiva attraverso una loro riscoperta in termini conoscitivi più profondi ed efficaci.
Ogni infopoint, inoltre, sarebbe dotato di tutto il materiale cartaceo da divulgare agli interessati: stradari e guide turistiche su carta conterrebbero al loro interno input sia sulle attrazioni culturali, religiose e paesaggistiche da raggiungere sia sui prodotti culinari da degustare con le annesse indicazioni delle aziende gastronomiche coinvolte.
Infine, sarebbero impiegati soggetti professionali, iscritti all'albo delle guide turistiche e abilitati dalla Regione Puglia, per fare da cicerone a tutti coloro che aspirino a immergersi nell'apprendimento esaustivo del borgo e delle sue bellezze. Le guide turistiche, inoltre, che siano documentali o persone, devono saper offrire contenuti non solo in italiano, ma anche in inglese ed eventualmente in altre lingue, come il tedesco, in caso di presenze straniere.
L'infopoint, dunque, assurgerebbe a bussola di orientamento per chi giunge nei nostri confini e vuole apprezzare le specialità del posto, seppur soltanto con una manciata di ore disponibili. Esso punta a salvaguardare e sostenere il patrimonio immateriale di usi e costumi di ciascuna realtà in cui è insediato. I turisti, invero, sono lieti di poter assistere allo snodarsi di tradizioni ed eventi che nutrono il tessuto sociale che si trovano a esplorare.
Sebbene la direzione degli infopoint possa essere affidata anche a enti terzi privati, si è, tuttavia, riscontrato che il sistema di gestione capeggiato dalle Pro Loco raggiunge migliori obiettivi di risultato in termini di efficienza e di economia. L'agire in rete, attraverso una condivisione delle competenze, eleva sicuramente le Pro Loco a figure qualificate, in virtù pure del loro operare costante e della continua interlocuzione con le aree di riferimento. Rileva, quindi, il loro grado di affidabilità: facilitano le azioni delle istituzioni locali, consentendo ai viaggiatori una permanenza ricca e piacevole, breve o lunga che sia.
«Non è più tempo delle piccole patrie. Oggi si mira a perseguire un'uniformità di azione sul territorio», afferma Rocco Lauciello, presidente dell'Unpli Puglia, «Le amministrazioni devono attrezzarsi adeguatamente, visto che la Regione Puglia investe molto nel turismo, creando diverse opportunità di occupazione. Ogni località dovrebbe munirsi di un infopoint che possa costituire una meta di passaggio ricercata da ogni turista che desidera raccogliere tutte le informazioni necessarie sulla zona in cui è arrivato».
Sono molto alti i dati delle affluenze riportati da Lauciello in merito agli accreditamenti registrati dagli infopoint nei pressi dei terminal crociere di Bari, Brindisi e Monopoli. Soltanto a Bari, il trimestre estivo del 2022 ha contato in ciascun mese di luglio, agosto e settembre, quasi duemila ospiti che si sono relazionati con gli operatori dell'infopoint del capoluogo barese: i croceristi hanno tratto numerose soddisfazioni, apprendendo, ad esempio, delle sagre e delle kermesse musicali in loco.
«Per potenziare il turismo mordi e fuggi, bisognerebbe lavorare sinergicamente, mostrandosi propositivi verso l'ospite e potenziando i servizi proposti: cimentarsi nello studio di strategie che inducano il turista ad allungare il suo tour da qualche ora a un giorno intero, fino a considerare l'eventualità di pernottare in una delle suggestive strutture dei nostri bellissimi centri», conclude Lauciello, «Per il turismo di ritorno, sarebbe vantaggioso impegnarsi nel predisporre dei piani di marketing che catturino anche l'attenzione degli imprenditori, affinché il crocerista sia invogliato a ritornare e vivere avventurose escursioni in cui potrà anche assaporare le nostre bontà, come le lenticchie e l'olio extravergine di oliva, o lasciarsi trasportare dalla musica delle preziose bande di paese o città».