Produttori agricoli: l'INPS chiede i contributi di 20 anni fa, il Consiglio comunale dice no

Approvato l'ordine del giorno del consigliere Malerba: inviata una lettera al Ministero del Lavoro

venerdì 31 luglio 2015 12.40
A partire da giugno 2015, molti produttori agricoli e florovivaistici hanno ricevuto degli "avvisi bonari" dell' INPS, finalizzati a interrompere il termine prescrittivo e consentire il recupero coattivo delle presunte omissioni contributive risalenti a vent'anni addietro con invito ad una sollecita regolarizzazione della propria posizione contributiva previdenziale ed assistenziale. Alcuni dei produttori a cui si chiede il dovuto poi, sono deceduti con oggettive difficoltà per gli eredi a ricostruirne la storia contributiva.
Il consigliere comunale Francesco Malerba ritiene "immotivata e illegittima la volontà di interrompere i termini di prescrizione per la verifica di situazioni contributive riferite ad archivi storici del contibuente" e perciò, nel corso dell'ultima seduta di consiglio comunale, ha presentato un ordine del giorno approvato a maggioranza in cui si chiede che ente previdenziale e ministero del lavoro "si esprimano in merito, con chiarimenti in grado di giustificare una politica previdenziale e assistenziale poco vicina ai cittadini e poco sensibile alle difficoltà economiche dei lavoratori del comparto agricolo."