Ivan de Palma convocato dalla federazione italiana krav maga
Ad agosto allenamenti in nazionale; poi la speranza degli europei a Monaco
domenica 10 luglio 2016
8.23
Si chiama Ivan de Palma, il giovane convocato in nazionale dalla federazione italiana krav maga. Le arti marziali, la sua passione da ormai dieci anni, hanno permesso all'appena vent'enne terlizzese di poter accedere a questa opportunità che lo vedrà protagonista in Lombardia già dai primi di agosto.
Ivan, diplomatosi lo scorso anno, con coraggio e dedizione ha concentrato le sue forze nel krav maga, da cui già prima dei diciott'anni riceveva soddisfazioni a livello personale: dopo aver vinto il primo torneo regionale come peso medio all'incirca tre anni fa non si è fermato. Il 10 gennaio 2016 era a Roma per il suo primo torneo nazionale; aggiudicatosi il podio in quell'occasione, dopo due settimane eccolo al Paladozza di Bologna per strappare al campione in carica l'ambito titolo europeo. Di lì la selezione per entrare in nazionale e prepararsi agli europei che quest'inverno si terranno in Germania.
Ivan ci racconta che molta della sua fortuna la deve ai nonni con cui è cresciuto. A loro va un particolare e sentito ringraziamento, senza togliere il pensiero al suo team leader che di recente ha iniziato a seguirlo nei suoi ardui allenamenti. "Spero che mio padre possa apprendere questa notizia e finalmente iniziare a credere un po' di più in me", ha concluso.
Ivan, diplomatosi lo scorso anno, con coraggio e dedizione ha concentrato le sue forze nel krav maga, da cui già prima dei diciott'anni riceveva soddisfazioni a livello personale: dopo aver vinto il primo torneo regionale come peso medio all'incirca tre anni fa non si è fermato. Il 10 gennaio 2016 era a Roma per il suo primo torneo nazionale; aggiudicatosi il podio in quell'occasione, dopo due settimane eccolo al Paladozza di Bologna per strappare al campione in carica l'ambito titolo europeo. Di lì la selezione per entrare in nazionale e prepararsi agli europei che quest'inverno si terranno in Germania.
Ivan ci racconta che molta della sua fortuna la deve ai nonni con cui è cresciuto. A loro va un particolare e sentito ringraziamento, senza togliere il pensiero al suo team leader che di recente ha iniziato a seguirlo nei suoi ardui allenamenti. "Spero che mio padre possa apprendere questa notizia e finalmente iniziare a credere un po' di più in me", ha concluso.