L'addio di Terlizzi a don Michele Cipriani
Il saluto all'ex arciprete nella Concattedrale di San Michele Arcangelo
domenica 19 febbraio 2023
Separarsi è stato il più grande dolore vissuto negli ultimi tempi dall'intera comunità cattolica di Terlizzi. Separarsi dal buon pastore, da colui il quale è stato giovane con i giovani e supporto con gli anziani.
Se ne è andato don Michele Cipriani e Terlizzi l'ha salutato come si deve fare con un padre, con una guida, con un compagno di viaggio di più generazioni. Ieri i funerali nella "sua" Concattedrale di San Michele Arcangelo.
Gli oratori come fucine di una nuova società, luoghi dell'aggregazione e della conoscenza attraverso l'incontro ed il dialogo con gli altri. E la fede come elemento cardine per vivere sorridendo anche nelle difficoltà.
Prete dal 1959, don Michele Cipriani ha rappresentato tutto questo per noi terlizzesi che nella Chiesa cattolica abbiamo sempre trovato rifugio, protezione e vita, vita vera, fatta di valori ed interscambio con gli altri. Il saluto al suo feretro non è stato un saluto ai suoi insegnamenti, quelli che ci hanno permesso di crescere sani, a volte semplici, ma di principi buoni.
Se ne è andato l'uomo, resta la sua eredità spirituale, come sottolineato dai suoi figli in Cristo in queste ultime giornate. Mancherà a tantissimi e tantissimo, ma lo sforzo più grande sarà dunque portare avanti quegli insegnamenti di fratellanza e amore che sono stati cardini della sua esistenza terrena.
Se ne è andato don Michele Cipriani e Terlizzi l'ha salutato come si deve fare con un padre, con una guida, con un compagno di viaggio di più generazioni. Ieri i funerali nella "sua" Concattedrale di San Michele Arcangelo.
Gli oratori come fucine di una nuova società, luoghi dell'aggregazione e della conoscenza attraverso l'incontro ed il dialogo con gli altri. E la fede come elemento cardine per vivere sorridendo anche nelle difficoltà.
Prete dal 1959, don Michele Cipriani ha rappresentato tutto questo per noi terlizzesi che nella Chiesa cattolica abbiamo sempre trovato rifugio, protezione e vita, vita vera, fatta di valori ed interscambio con gli altri. Il saluto al suo feretro non è stato un saluto ai suoi insegnamenti, quelli che ci hanno permesso di crescere sani, a volte semplici, ma di principi buoni.
Se ne è andato l'uomo, resta la sua eredità spirituale, come sottolineato dai suoi figli in Cristo in queste ultime giornate. Mancherà a tantissimi e tantissimo, ma lo sforzo più grande sarà dunque portare avanti quegli insegnamenti di fratellanza e amore che sono stati cardini della sua esistenza terrena.