I Verdi se ne vanno, l'alleanza col Pd fa crack

I vertici dei vertici dicono "no" alla vecchia politica riciclata

sabato 11 febbraio 2017 8.12
«Dopo un'attenta riflessione all'interno del partito, noi Verdi di Terlizzi abbiamo deciso di abbandonare il tavolo promosso dal Partito Democratico per le prossime elezioni comunali». Brutta tegola sulla testa del Pd cittadino che clamorosamente vede sfilarsi dalla coalizione di centrosinistra il partito dei Verdi, uno dei più importanti tra gli altri se si considera che in consiglio comunale esprime un consigliere comunale, Tanino Malerba.

Rottura clamorosa che, secondo i bene informati, sarebbe maturata non a seguito della candidatura di Michelangelo De Chirico, ma dopo alcune manovre sotto traccia di altri esponenti del Pd che proprio non sono piaciuti ai vertici del partito.
In una nota ecco come viene spiegata questa inversione a u: «Continuiamo a credere nella coerenza e nella buona politica e non ci riconosciamo nel percorso intrapreso dal Pd terlizzese che ha deciso di riabilitare tutta la vecchia politica trasformista, quella che fece cadere nel 2011 l'amministrazione sostenuta da noi Verdi e poi ha contribuito all'elezione di Gemmato. Per essere chiari fino in fondo - continua la nota - diciamo no a Grassi e compagni, che hanno governato con Gemmato fino a pochi mesi fa ma ora si riciclano nel pd per tornare al potere, come pure diciamo no all'Italia dei Valori di Michele De Chirico che è stato uno dei firmatari dello scioglimento del Consiglio comunale nel 2011. Noi non ci stiamo. E' per questo che abbiamo deciso di intraprendere un altro percorso politico per garantire alla città eun vero rinnovamento e una classe dirigente all'altezza.»