L'appello di Confesercenti alle forze politiche di Terlizzi
Una nota del presidente metropolitano Biagio Berardi
martedì 31 maggio 2022
Di seguito vi proponiamo un interessante appello della Confesercenti a tutte le forze politiche in campo in questa campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale e l'elezione del sindaco di Terlizzi.
«L'intento di questa nota è quello di dare voce a tutte quelle piccole e medie imprese, artigiani, commercianti, piccoli imprenditori agricoli che rappresentano il tessuto economico della nostra cittadina, ma che comunque vengono contattati solo nei periodi elettorali in quanto ritenuti grossi serbatoi di voti. Sono categorie che hanno grandi capacità produttive ma che vanno attenzionate per una molteplicità di bisogni di cui sono portatori e che purtroppo, nella maggior parte dei casi, sono inascoltati. Terlizzi si è impantanata sia sotto il profilo economico che culturale. La difficoltà di esprimere candidati Sindaci, lo dimostra. C'è bisogno di una "scossa" che rimetti tutto punto e a capo e che ci faccia "Ripartire insieme", mettendo al centro i bisogni immediati della gente, la Città con una progettualità di medio e lungo periodo creando le condizioni per uno sviluppo equilibrato del territorio salvaguardando l'ambiente, sviluppando settori che possono intercettare bisogni emergenti, settori innovativi che possono tradursi anche in occupazione aggiuntiva ; bisogna , inoltre, recuperare spazi di Democrazia, che Amministrazioni oscurantiste hanno completamente soffocato, allontanandosi sempre più dal "Paese Reale". C'è bisogno di una "Classe politica" che veramente prenda a cuore le sorti della nostra Terlizzi; che promuova ed esalti la sua gente, il territorio con la sua Storia, la sua Cultura, le sue bellezze, le sue tradizioni ; che coinvolga nella progettualità e nelle decisioni non i soliti addetti ai lavori, burocrati, teorici ed avulsi dal territorio, ma coloro i quali si "Sporcano le mani ogni giorno", affrontando la difficile quotidianeità, "mettono le mani in pasta", per capire e comprendere le difficoltà quotidiane, la marginalizzazione continua di strati sociali, il progressivo impoverimento di interi settori grazie anche a politiche miopi di Amministratori o addirittura di una assenza della Politica. Ma allora qual è il " Bene Comune", questa locuzione da tutti annunciata e dai contenuti molto fumosi? Avere un attenta conoscenza del territorio, delle sue dinamiche, delle sue vocazioni per avere un Progetto di Città, del suo vivere civile. Porre maggiore attenzione ai Problemi della Sicurezza e dell'Ordine Pubblico condizione indispensabile per una sana qualità della vita e condizione indispensabile per lo sviluppo. Ridisegnare la Città sotto il profilo commerciale, urbanistico; ipotizzare uno sviluppo economico sostenibile; creare aree verdi, di aggregazione, attrezzature e Arredo urbano; individuare le aree per gli insediamenti produttivi artigiani, industriali; invitare i cittadini, le categorie economiche alla partecipazione attiva propositiva. Dotarsi di strumenti di programmazione compatibili con il territorio, con le sue vocazioni, con le possibilità di Sviluppo. Avere una squadra di persone competenti, visibili, pragmatiche con grandi capacità manageriali, (abbandonando le mosche nocchiere, gli adulatori e i volta gabbana) capaci non solo di essere attenti alle manutenzioni quotidiane, ma anche e soprattutto capaci di progetti di medio e lungo periodo che consentono di affrontare la grande Sfida del cambiamento. Sarebbe opportuno, pertanto, che venga sancito il principio, con Delibera Comunale, che all'interno delle Commissioni Consiliari, vengano designati per diritto dei rappresentanti di Categoria inerenti i temi delle Commissione stesse e che alle Organizzazioni di Categoria pervengano gli Ordini del Giorno del Consiglio Comunale al fine di poter presentare proposte inerenti gli argomenti in discussione. Terlizzi ha un Piano Commerciale e delle Aree Pubbliche approvato dal Consiglio Comunale nel 2006. Alcune importanti indicazioni sono state disattese. All'interno del "Vecchio Mattatoio Comunale" di Via Macello di proprietà Comunale era prevista "un'area polivalente per il commercio su aree pubbliche, attività per il tempo libero, per lo sviluppo della vita associativa ed attività culturali". Con la Delibera di Consiglio Comunale n.46 del 10/08/2015 veniva proposto un Piano di dismissioni e di Alienazioni sia dell'area di Via Macello,(dove attualmente sorge Famila), in variante allo strumento urbanistico, sia l'area del Vecchio Mercato Ortofrutticolo di Via San Francesco venduto ai Palazzinari cambiando quindi le destinazioni originarie delle stesse. La vendita dell'area al Gruppo Pomarico ha creato squilibrio nella rete Distributiva del Commercio locale già penalizzata dalla presenza di Interspar. La proposta è quindi quella di procedere ad un Riordino del Settore Commercio, affidando in tempi brevi l'incarico per la Redazione del Nuovo Piano del Commercio e di quello del Commercio su Aree Pubbliche, bloccando qualsiasi tentativo di intervento della Grande Distribuzione a causa del forte impatto negativo che avrebbe sul Commercio Locale. Inoltre, che si proceda a dotarsi di un Regolamento dei Dehors che contempli sia le esigenze della pedonabilità delle aree, sia quella del contesto architettonico, creando una giusta parametrazione tra gli spazi interni dei locali e quelli esterni ed una rivisitazione delle tariffazioni delle occupazioni sulle aree pubbliche incentivando più quelle temporanee che quelle permanenti (attiualmente è il contrario). Affrontare la problematica dei D.UC. (Distretti Urbani del Commercio) sui quali più volte è intervenuta la Regione Puglia dal 2011 con finanziamenti , non intercettati dalle Amministrazioni Comunali, la cui finalità è quella di favorire la collaborazione tra i Comuni ottimizzando le Risorse; promuovere la collaborazione tra i commercianti; valorizzare il territorio ed i suoi prodotti; favorire l'interrelazione tra Commercio e Turismo; migliorare lo spazio pubblico attraverso la Riqualificazione Urbana. Istituire presso il Comune uno Sportello Informativo di orientamento al Commercio e di Informazione circa le opportunità agevolative e di finanziamento per il settore Commercio ed Artigianato tradizionale ed Artistico supportato da commissioni di esperti dei settori. Calendarizzare ed intensificare una serie di eventi tematici che possano incentivare il Turismo culturale, quello enogastronomico e quello monumentale formando figure di Guide Turistiche e Accompagnatori turistici. Proposizione di un "Bando di Idee" per la presentazione di progetti di Riqualificazione delle Aree Urbane, delle Piazze cittadine e della viabilità in funzione dei bisogni emergenti della collettività e del processo di Modernizzazione socio-culturale ed economico in atto nel nostro territorio. Questo perché siamo convinti che a Terlizzi ci siano tanti talenti ed eccellenze mortificate e lontane dai mestieranti della politica e che possono tranquillamente competere con i grandi Studi a cui vengono affidati gli incarichi. Questi sono solo alcuni temi più pregnanti intorno ai quali le forze politiche si devono esprimere assumendo impegni seri e siglando un "Patto con la Città". La programmazione deve essere un fatto costante e i cittadini sono abbastanza maturi per comprendere che iniziative assunte in campagna elettorale (bitumazione delle strade, segnaletica orizzontale) rappresentano un' offesa alle nostre intelligenze. Si invita, pertanto, TUTTI I CANDIDATI e le Forze politiche in campo in questa Campagna elettorale Amministrativa del 12 giugno a ragionare intorno ai temi proposti e ad assumere impegni precisi e a contribuire tutti quanti ad unire, più che a lacerarci ulteriormente».
Biagio Berardi - Confesercenti Città Metropolitana di Bari
«L'intento di questa nota è quello di dare voce a tutte quelle piccole e medie imprese, artigiani, commercianti, piccoli imprenditori agricoli che rappresentano il tessuto economico della nostra cittadina, ma che comunque vengono contattati solo nei periodi elettorali in quanto ritenuti grossi serbatoi di voti. Sono categorie che hanno grandi capacità produttive ma che vanno attenzionate per una molteplicità di bisogni di cui sono portatori e che purtroppo, nella maggior parte dei casi, sono inascoltati. Terlizzi si è impantanata sia sotto il profilo economico che culturale. La difficoltà di esprimere candidati Sindaci, lo dimostra. C'è bisogno di una "scossa" che rimetti tutto punto e a capo e che ci faccia "Ripartire insieme", mettendo al centro i bisogni immediati della gente, la Città con una progettualità di medio e lungo periodo creando le condizioni per uno sviluppo equilibrato del territorio salvaguardando l'ambiente, sviluppando settori che possono intercettare bisogni emergenti, settori innovativi che possono tradursi anche in occupazione aggiuntiva ; bisogna , inoltre, recuperare spazi di Democrazia, che Amministrazioni oscurantiste hanno completamente soffocato, allontanandosi sempre più dal "Paese Reale". C'è bisogno di una "Classe politica" che veramente prenda a cuore le sorti della nostra Terlizzi; che promuova ed esalti la sua gente, il territorio con la sua Storia, la sua Cultura, le sue bellezze, le sue tradizioni ; che coinvolga nella progettualità e nelle decisioni non i soliti addetti ai lavori, burocrati, teorici ed avulsi dal territorio, ma coloro i quali si "Sporcano le mani ogni giorno", affrontando la difficile quotidianeità, "mettono le mani in pasta", per capire e comprendere le difficoltà quotidiane, la marginalizzazione continua di strati sociali, il progressivo impoverimento di interi settori grazie anche a politiche miopi di Amministratori o addirittura di una assenza della Politica. Ma allora qual è il " Bene Comune", questa locuzione da tutti annunciata e dai contenuti molto fumosi? Avere un attenta conoscenza del territorio, delle sue dinamiche, delle sue vocazioni per avere un Progetto di Città, del suo vivere civile. Porre maggiore attenzione ai Problemi della Sicurezza e dell'Ordine Pubblico condizione indispensabile per una sana qualità della vita e condizione indispensabile per lo sviluppo. Ridisegnare la Città sotto il profilo commerciale, urbanistico; ipotizzare uno sviluppo economico sostenibile; creare aree verdi, di aggregazione, attrezzature e Arredo urbano; individuare le aree per gli insediamenti produttivi artigiani, industriali; invitare i cittadini, le categorie economiche alla partecipazione attiva propositiva. Dotarsi di strumenti di programmazione compatibili con il territorio, con le sue vocazioni, con le possibilità di Sviluppo. Avere una squadra di persone competenti, visibili, pragmatiche con grandi capacità manageriali, (abbandonando le mosche nocchiere, gli adulatori e i volta gabbana) capaci non solo di essere attenti alle manutenzioni quotidiane, ma anche e soprattutto capaci di progetti di medio e lungo periodo che consentono di affrontare la grande Sfida del cambiamento. Sarebbe opportuno, pertanto, che venga sancito il principio, con Delibera Comunale, che all'interno delle Commissioni Consiliari, vengano designati per diritto dei rappresentanti di Categoria inerenti i temi delle Commissione stesse e che alle Organizzazioni di Categoria pervengano gli Ordini del Giorno del Consiglio Comunale al fine di poter presentare proposte inerenti gli argomenti in discussione. Terlizzi ha un Piano Commerciale e delle Aree Pubbliche approvato dal Consiglio Comunale nel 2006. Alcune importanti indicazioni sono state disattese. All'interno del "Vecchio Mattatoio Comunale" di Via Macello di proprietà Comunale era prevista "un'area polivalente per il commercio su aree pubbliche, attività per il tempo libero, per lo sviluppo della vita associativa ed attività culturali". Con la Delibera di Consiglio Comunale n.46 del 10/08/2015 veniva proposto un Piano di dismissioni e di Alienazioni sia dell'area di Via Macello,(dove attualmente sorge Famila), in variante allo strumento urbanistico, sia l'area del Vecchio Mercato Ortofrutticolo di Via San Francesco venduto ai Palazzinari cambiando quindi le destinazioni originarie delle stesse. La vendita dell'area al Gruppo Pomarico ha creato squilibrio nella rete Distributiva del Commercio locale già penalizzata dalla presenza di Interspar. La proposta è quindi quella di procedere ad un Riordino del Settore Commercio, affidando in tempi brevi l'incarico per la Redazione del Nuovo Piano del Commercio e di quello del Commercio su Aree Pubbliche, bloccando qualsiasi tentativo di intervento della Grande Distribuzione a causa del forte impatto negativo che avrebbe sul Commercio Locale. Inoltre, che si proceda a dotarsi di un Regolamento dei Dehors che contempli sia le esigenze della pedonabilità delle aree, sia quella del contesto architettonico, creando una giusta parametrazione tra gli spazi interni dei locali e quelli esterni ed una rivisitazione delle tariffazioni delle occupazioni sulle aree pubbliche incentivando più quelle temporanee che quelle permanenti (attiualmente è il contrario). Affrontare la problematica dei D.UC. (Distretti Urbani del Commercio) sui quali più volte è intervenuta la Regione Puglia dal 2011 con finanziamenti , non intercettati dalle Amministrazioni Comunali, la cui finalità è quella di favorire la collaborazione tra i Comuni ottimizzando le Risorse; promuovere la collaborazione tra i commercianti; valorizzare il territorio ed i suoi prodotti; favorire l'interrelazione tra Commercio e Turismo; migliorare lo spazio pubblico attraverso la Riqualificazione Urbana. Istituire presso il Comune uno Sportello Informativo di orientamento al Commercio e di Informazione circa le opportunità agevolative e di finanziamento per il settore Commercio ed Artigianato tradizionale ed Artistico supportato da commissioni di esperti dei settori. Calendarizzare ed intensificare una serie di eventi tematici che possano incentivare il Turismo culturale, quello enogastronomico e quello monumentale formando figure di Guide Turistiche e Accompagnatori turistici. Proposizione di un "Bando di Idee" per la presentazione di progetti di Riqualificazione delle Aree Urbane, delle Piazze cittadine e della viabilità in funzione dei bisogni emergenti della collettività e del processo di Modernizzazione socio-culturale ed economico in atto nel nostro territorio. Questo perché siamo convinti che a Terlizzi ci siano tanti talenti ed eccellenze mortificate e lontane dai mestieranti della politica e che possono tranquillamente competere con i grandi Studi a cui vengono affidati gli incarichi. Questi sono solo alcuni temi più pregnanti intorno ai quali le forze politiche si devono esprimere assumendo impegni seri e siglando un "Patto con la Città". La programmazione deve essere un fatto costante e i cittadini sono abbastanza maturi per comprendere che iniziative assunte in campagna elettorale (bitumazione delle strade, segnaletica orizzontale) rappresentano un' offesa alle nostre intelligenze. Si invita, pertanto, TUTTI I CANDIDATI e le Forze politiche in campo in questa Campagna elettorale Amministrativa del 12 giugno a ragionare intorno ai temi proposti e ad assumere impegni precisi e a contribuire tutti quanti ad unire, più che a lacerarci ulteriormente».
Biagio Berardi - Confesercenti Città Metropolitana di Bari