L'importanza per Terlizzi di Marcello Gemmato nell'esecutivo
Farmacista, classe 1972, è l'uomo della coerenza a destra
giovedì 3 novembre 2022
7.08
Marcello Gemmato è ufficialmente Sottosegretario al Ministero della Salute. Ieri, 2 novembre, la firma a Roma.
Tra Ministri e Viceministri, la pattuglia pugliese nell'esecutivo è salita a quota cinque e Gemmato sarà chiamato a svolgere un ruolo in un settore che conosce bene. Classe 1972, specializzato in farmacia ospedaliera, ha svolto tutta la sua trafila politica dapprima nel Movimento Sociale Italiano, poi in Alleanza Nazionale ed infine in Fratelli d'Italia.
È dunque uomo della coerenza politica riconosciutagli anche dagli avversari, primo fra tutti il sindaco Michelangelo De Chirico che con lui ha condiviso una porzione di formazione scolastica. Gemmato sarà il rappresentante dei terlizzesi e di tutto il Nord Barese nel Governo nascente, con Francesco Paolo Sisto Sottosegretario alla Giustizia. Terlizzi sarà per la prima volta dopo tanti anni direttamente rappresentata nell'esecutivo nazionale e non solo tra i banchi di Montecitorio o Palazzo Madama.
Una svolta importante, anzi, un'occasione importante, da non perdere per le istituzioni cittadine che dovranno avanzare istanze e collaborare con Roma, al di là di ogni ragionevole conflitto ideologico, perché questo è ciò che la gente chiederà.
I terlizzesi vorranno che le problematiche locali giungano nelle stanze dei bottoni e che si tenti di risolverle a più livelli. Ed un viceministro non è ruolo da poco se si considerano i tanti problemi legati ad una Sanità locale dapprima sfregiata e poi, in qualche caso, vilipesa.
Auguri a Marcello Gemmato, auguri da tutti, dalla destra e da quella parte della sinistra che sa bene cosa vuol dire governare il locale avendo buoni riferimenti romani non più all'opposizione, ma dentro il Governo. Auguri a lui perché è uomo ascoltato dalla Premier Giorgia Meloni.
È dunque il momento storico di far valere le ragioni del popolo, della gente di Terlizzi per ridare slancio ad economie asfittiche, per presentarsi al cospetto di fondi PNRR con idee chiarissime, per riprendersi forse quella parte di diritto alla salute che altri hanno reso talvolta teoria.
Ci si provi. Si provi ad essere compatti e ad interagire. La comunità lo capirà e saprà riconoscere chi si è battuto per il territorio.
Tra Ministri e Viceministri, la pattuglia pugliese nell'esecutivo è salita a quota cinque e Gemmato sarà chiamato a svolgere un ruolo in un settore che conosce bene. Classe 1972, specializzato in farmacia ospedaliera, ha svolto tutta la sua trafila politica dapprima nel Movimento Sociale Italiano, poi in Alleanza Nazionale ed infine in Fratelli d'Italia.
È dunque uomo della coerenza politica riconosciutagli anche dagli avversari, primo fra tutti il sindaco Michelangelo De Chirico che con lui ha condiviso una porzione di formazione scolastica. Gemmato sarà il rappresentante dei terlizzesi e di tutto il Nord Barese nel Governo nascente, con Francesco Paolo Sisto Sottosegretario alla Giustizia. Terlizzi sarà per la prima volta dopo tanti anni direttamente rappresentata nell'esecutivo nazionale e non solo tra i banchi di Montecitorio o Palazzo Madama.
Una svolta importante, anzi, un'occasione importante, da non perdere per le istituzioni cittadine che dovranno avanzare istanze e collaborare con Roma, al di là di ogni ragionevole conflitto ideologico, perché questo è ciò che la gente chiederà.
I terlizzesi vorranno che le problematiche locali giungano nelle stanze dei bottoni e che si tenti di risolverle a più livelli. Ed un viceministro non è ruolo da poco se si considerano i tanti problemi legati ad una Sanità locale dapprima sfregiata e poi, in qualche caso, vilipesa.
Auguri a Marcello Gemmato, auguri da tutti, dalla destra e da quella parte della sinistra che sa bene cosa vuol dire governare il locale avendo buoni riferimenti romani non più all'opposizione, ma dentro il Governo. Auguri a lui perché è uomo ascoltato dalla Premier Giorgia Meloni.
È dunque il momento storico di far valere le ragioni del popolo, della gente di Terlizzi per ridare slancio ad economie asfittiche, per presentarsi al cospetto di fondi PNRR con idee chiarissime, per riprendersi forse quella parte di diritto alla salute che altri hanno reso talvolta teoria.
Ci si provi. Si provi ad essere compatti e ad interagire. La comunità lo capirà e saprà riconoscere chi si è battuto per il territorio.